Manuel Felisi. Oltre ogni più rosea previsione
Manuel Felisi, Cirrostratus Nebulosus, 2022, acrilico, smalti e olio su iuta, 130x190 cm.
Dal 13 October 2022 al 12 November 2022
Milano
Luogo: Galleria Glauco Cavaciuti
Indirizzo: Via Vincenzo Monti 25-27
Orari: dal martedì al sabato 10-13 / 14-19 (domenica e lunedì su appuntamento)
Curatori: Massimiano G.O. Mutarelli
Telefono per informazioni: +39 02 45491682
E-Mail info: info@glaucocavaciuti.com
Sito ufficiale: http://www.glaucocavaciuti.com
Manuel Felisi con la mostra dal titolo Oltre ogni più rosea previsione espone alla galleria Glauco Cavaciuti la sua ultima produzione pittorica. Dopo aver esplorato il mondo attraverso le note visioni dal basso, composte da fotografie e tecniche miste di pittura, e dopo essersi misurato con diverse serie di lavori dedicati alle architetture di Milano, alle persone che vi ci abitano, ed infine agli alberi dei parchi cittadini, con questi trenta quadri approda ad un livello successivo della propria ricerca. Scompaiono momentaneamente l’immagine fotografica e la stampa, mentre riaffiorano con decisione il gesto ed i colori ad olio: ora oggetto di questa nuova indagine sono i cieli metropolitani ma soprattutto le nuvole, fenomeni atmosferici brillanti e carichi di fascino, delle volte persino rassicuranti nonostante il loro possibile carico di piogge e temporali. Un cambio di rotta artistico forte, che però completa la poetica di Felisi, che sente di dover mutare le risposte alle problematiche del mondo contemporaneo pur rimanendo fedele a sé stesso. Attraverso l’Arte dissotterra dagli strati precedenti la pittura pura e ci pone di fronte ad altre meravigliose suggestioni.
Manuel Felisi nasce nel 1976 Milano, più precisamente a Lambrate, un antico comune medievale diventato negli anni un quartiere piuttosto pittoresco, ben fornito di fabbriche dismesse, insediamenti urbani e parchi immensi.
Dopo la maturità artistica, da studente dell'Accademia di Belle Arti di Brera frequenta i corsi di Scultura, eppure è da qui, dalla periferia orientale della città, che muove i primi passi nel mondo dell'Arte.
Una naturale inclinazione verso l'architettura, il design e la fotografia, unita ad una sempre più forte esigenza di esprimersi attraverso le più disparate tecniche artistiche, lo portano ad elaborare ben presto un suo preciso stile pittorico. Su tele preparate con vecchi rulli da imbianchino, garze, resine epossidiche, colori acrilici e texture di fiori, stampa e dunque sovrappone scatti di decorazioni in marmo, palazzi postmoderni, elementi naturali. Sottraendo il bianco a queste immagini, il fondo esce di necessità allo scoperto, creando nuove visioni. Questa operazione oltretutto gli permette di rendere plastica la sua visione del Mondo, che vede sospeso e quasi incastrato fra le pulsioni del futuro ed il continuo sedimentarsi di esperienze e vite, che solo un esercizio estetico di memoria può elevare.
Per far capire anche a noi quanto sia malinconico questo tempo che passa, e quanto importante sia amarlo mentre se ne va, prova a metterci al suo posto, facendoci guardare alle cose dalla sua prospettiva così particolare – dal basso verso l’alto, dalla terra verso il cielo - anche solo per un breve istante. Tanto poi ci penserà l’Arte a non farcelo più scordare. Vive e lavora a Milano.
Inaugurazione giovedì 13 Ottobre 2022 ore 18.30
Manuel Felisi nasce nel 1976 Milano, più precisamente a Lambrate, un antico comune medievale diventato negli anni un quartiere piuttosto pittoresco, ben fornito di fabbriche dismesse, insediamenti urbani e parchi immensi.
Dopo la maturità artistica, da studente dell'Accademia di Belle Arti di Brera frequenta i corsi di Scultura, eppure è da qui, dalla periferia orientale della città, che muove i primi passi nel mondo dell'Arte.
Una naturale inclinazione verso l'architettura, il design e la fotografia, unita ad una sempre più forte esigenza di esprimersi attraverso le più disparate tecniche artistiche, lo portano ad elaborare ben presto un suo preciso stile pittorico. Su tele preparate con vecchi rulli da imbianchino, garze, resine epossidiche, colori acrilici e texture di fiori, stampa e dunque sovrappone scatti di decorazioni in marmo, palazzi postmoderni, elementi naturali. Sottraendo il bianco a queste immagini, il fondo esce di necessità allo scoperto, creando nuove visioni. Questa operazione oltretutto gli permette di rendere plastica la sua visione del Mondo, che vede sospeso e quasi incastrato fra le pulsioni del futuro ed il continuo sedimentarsi di esperienze e vite, che solo un esercizio estetico di memoria può elevare.
Per far capire anche a noi quanto sia malinconico questo tempo che passa, e quanto importante sia amarlo mentre se ne va, prova a metterci al suo posto, facendoci guardare alle cose dalla sua prospettiva così particolare – dal basso verso l’alto, dalla terra verso il cielo - anche solo per un breve istante. Tanto poi ci penserà l’Arte a non farcelo più scordare. Vive e lavora a Milano.
Inaugurazione giovedì 13 Ottobre 2022 ore 18.30
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