Matteo Gironi. L’infinita modificazione dell’identico II
Matteo Gironi. L’infinita modificazione dell’identico II, PoliArt Contemporary Milano
Dal 30 October 2014 al 6 December 2014
Milano
Luogo: PoliArt Contemporary Milano
Indirizzo: viale Gran Sasso 35
Orari: martedì, mercoledì e giovedì 16.30-19; venerdì e sabato 10.30-13 / 16.30 – 19 gli altri giorni per appuntamento
Curatori: Leonardo Conti
Enti promotori:
- Poliart Contemporary Milano
- PoliArt Contemporary Rovereto
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 70636109
E-Mail info: info@galleriapoliart.com
Sito ufficiale: http://www.galleriapoliart.com
L’infinita modificazione dell’identico II è il titolo della personale di MATTEO GIRONI alla PoliArt Contemporary di Milano. A tre anni dalla prima esposizione negli spazi della galleria milanese, l’artista allestisce venti lavori nei quali approfondisce l’inedito ossimoro visivo di un minimalismo barocco, in cui la forma si smaterializza in una sorta di luminosa estasi laica. Candidi corpi, emersi e immersi in un misterioso moto di luce ondosa: così appaiono le opere di Matteo Gironi. La soffice e muta resistenza del feltro, la diafana e immota mobilità della cera e l’infinita modificazione dell’identico, sono i cardini intorno ai quali si svolge l’alchemica ricerca dell’artista veronese. Nel ripetersi modulare di una piccola forma piegata di feltro, quasi lasciata accadere per interna necessità, le opere vengono componendosi in contrappunti e fughe visive, come nell’innalzarsi di una musica bachiana. Nel suo tentativo di “eliminazione di ogni rapporto con la gestualità, per fare in modo che l'opera sembri esistere per sua necessità” anche l’artista pare entrare nella modularità in trasformazione, in una continuo lavoro del piegare ed assemblare piccoli riquadri di feltro. È proprio nel processo del piegare su di sé il feltro (“quasi da sé”) e nel ripiegarlo ancora indefinite volte, sino a una specie di smarrimento e spiritualizzazione del gesto, che è stata invocata una dimensione barocca, nella sua aspirazione alla trascendenza nella sovrabbondanza. Tuttavia, nella ricerca di Matteo Gironi si manifesta una tensione verso l’essenzialità e la chiarezza dell’operazione compositiva, nella quale sono i rapporti con la luce e lo spazio ad acquisire un’importanza fondamentale. Se il trattamento con la cera alimenta e diffonde la plasticità delle opere, nel perenne esterno riverberante che è la luce, sono i rapporti dinamici delle forme di feltro ad innalzare le opere in una dimensione musicale.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 December 2025 al 20 April 2026
Caserta | Reggia di Caserta
Regine: trame di cultura e diplomazia tra Napoli e l’Europa
-
Dal 19 December 2025 al 23 March 2026
Torino | Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica
Il castello ritrovato. Palazzo Madama dall’età romana al medioevo
-
Dal 17 December 2025 al 19 January 2026
Roma | Palazzo della Cancelleria
De Humana Mensura di Linda Karshan
-
Dal 18 December 2025 al 12 April 2026
Firenze | Gallerie degli Uffizi
Cera una volta. Sculture dalle collezioni medicee
-
Dal 11 December 2025 al 9 April 2026
Firenze | Museo Archeologico Nazionale di Firenze
Icone di Potere e Bellezza
-
Dal 11 December 2025 al 11 January 2026
Roma | Palazzo Esposizioni Roma
Giorgio Morandi nella Collezione Eni. Un viaggio attraverso la storia culturale del cane a sei zampe e l’eredità di Enrico Mattei