Piero Leddi. La macchina umana Dai libri antichi di anatomia alla anatomia creativa

Piero Leddi. La macchina umana Dai libri antichi di anatomia alla anatomia creativa
Dal 26 October 2024 al 12 January 2025
Milano
Luogo: Castello Sforzesco
Indirizzo: Piazza Castello
Curatori: Associazione Culturale Archivio Piero Leddi
Enti promotori:
- Associazione Culturale Archivio Piero Leddi
La mostra è promossa e curata dall’Associazione Culturale Archivio Piero Leddi, nata con lo scopo di custodire e far conoscere l’opera di questo artista. Pittore colto e bibliofilo, Piero Leddi (1930-2016) è stato attivo per oltre un cinquantennio a Milano. Si ricorda la sua esposizione Omaggio alla Rivoluzione francese allestita nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco, in occasione del bicentenario del 1989.
Nell’arco della sua produzione, Leddi ha realizzato una vasta serie di lavori dove un posto di rilievo è occupato dalla figura umana. Al tempo stesso ha sviluppato un grande interesse per il tema del corpo nella sua collezione di libri, formata con passione nel corso di decenni. Nell’intento di porre in risalto la centralità di questo filone, la mostra, che propone materiali conservati nell’Archivio Piero Leddi, si articola secondo un duplice livello: un nucleo di disegni dell’artista a confronto con le importanti edizioni da lui possedute.
I volumi, editi dal Cinquecento all’Ottocento, sono di autori di primo piano nella storia dell’anatomia, come Juan de Valverde, Giulio Casseri e Pietro da Cortona. Rilevante la presenza di un esemplare del De symmetria di Albrecht Dürer. Da citare anche le opere di Gérard Audran e Costantino Squanquerillo, destinate alla formazione di pittori e scultori, di Fortunio Liceti, Frederik Ruysch, Giovan Battista Della Porta e un’edizione cinquecentesca di un trattato di Publio Flavio V egezio.
L’accostamento di libri e disegni non vuol suggerire una derivazione. L’esposizione, dalla quale emerge la sensibilità con cui Leddi ha saputo trovare spunti nel patrimonio visivo sedimentato nel tempo, evidenzia come, affrontando la figura umana, l’artista si sia messo alla prova, esplorando assonanze tra l’eredità del passato e le forme della contemporaneità. La sua sperimentazione è evidente nel ciclo delle teste, compiuto tra gli anni Sessanta e Settanta.
Gli apparati, in italiano e in inglese, offrono al visitatore notizie sui volumi in mostra e sull’itinerario artistico di Leddi. Le immagini utilizzate nella comunicazione riflettono la linea creativa di questo pittore del secondo Novecento, interessato alla innovazione dei linguaggi e al tempo stesso sensibile alle suggestioni della grande tradizione.
Nell’arco della sua produzione, Leddi ha realizzato una vasta serie di lavori dove un posto di rilievo è occupato dalla figura umana. Al tempo stesso ha sviluppato un grande interesse per il tema del corpo nella sua collezione di libri, formata con passione nel corso di decenni. Nell’intento di porre in risalto la centralità di questo filone, la mostra, che propone materiali conservati nell’Archivio Piero Leddi, si articola secondo un duplice livello: un nucleo di disegni dell’artista a confronto con le importanti edizioni da lui possedute.
I volumi, editi dal Cinquecento all’Ottocento, sono di autori di primo piano nella storia dell’anatomia, come Juan de Valverde, Giulio Casseri e Pietro da Cortona. Rilevante la presenza di un esemplare del De symmetria di Albrecht Dürer. Da citare anche le opere di Gérard Audran e Costantino Squanquerillo, destinate alla formazione di pittori e scultori, di Fortunio Liceti, Frederik Ruysch, Giovan Battista Della Porta e un’edizione cinquecentesca di un trattato di Publio Flavio V egezio.
L’accostamento di libri e disegni non vuol suggerire una derivazione. L’esposizione, dalla quale emerge la sensibilità con cui Leddi ha saputo trovare spunti nel patrimonio visivo sedimentato nel tempo, evidenzia come, affrontando la figura umana, l’artista si sia messo alla prova, esplorando assonanze tra l’eredità del passato e le forme della contemporaneità. La sua sperimentazione è evidente nel ciclo delle teste, compiuto tra gli anni Sessanta e Settanta.
Gli apparati, in italiano e in inglese, offrono al visitatore notizie sui volumi in mostra e sull’itinerario artistico di Leddi. Le immagini utilizzate nella comunicazione riflettono la linea creativa di questo pittore del secondo Novecento, interessato alla innovazione dei linguaggi e al tempo stesso sensibile alle suggestioni della grande tradizione.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 10 October 2025 al 11 January 2026 Cremona | Museo Diocesano
IL RINASCIMENTO DI BOCCACCIO BOCCACCINO
-
Dal 11 October 2025 al 8 February 2026 Ferrara | Palazzo dei Diamanti
Chagall, testimone del suo tempo
-
Dal 11 October 2025 al 18 January 2026 Torino | Galleria Sabauda
Il “divino” Guido Reni nelle collezioni sabaude e sugli altari del Piemonte
-
Dal 11 October 2025 al 12 April 2026 Codroipo | Villa Manin
Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni
-
Dal 7 October 2025 al 11 January 2026 Roma | Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Ceroli Totale
-
Dal 4 October 2025 al 25 January 2026 Roma | Museo Storico della Fanteria
Picasso. Il linguaggio delle idee