Il Verismo francese e le Scuole piemontesi

Charles François Daubigny, Le Berger et la Bergere, Parigi 1817-1878
Dal 1 August 2015 al 6 September 2015
Villar Pellice | Torino
Luogo: Ecomuseo Feltrificio Crumière
Indirizzo: via Alfieri 15
Enti promotori:
- Consiglio Regionale del Piemonte
- Comune di Villar Pellice
Telefono per informazioni: +39 392 7464909
E-Mail info: irel.press.torino@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.maestrinpiemonte.org
L’insieme delle incisioni in mostra è un’ampia e significativa rassegna documentale dell’entrata in Italia del Realismo francese che, successivamente, caratterizza l’incisione in Piemonte nella seconda metà del diciannovesimo secolo.
Nel passaggio dalla Francia all’Italia, la nuova corrente non trova il supporto economico e culturale del generale sviluppo che subisce la Francia della seconda metà dell’Ottocento e trae ispirazione dal mondo contadino con soggetti talvolta mesti e di vita quotidiana.
Le opere si ispirano perciò ai luoghi del Piemonte, creando un movimento artistico, unico nell’Italia in quel momento.
Tra il 1860 ed il 1900 Torino vanta più di cinquemila pittori iscritti al Circolo degli Artisti e alla Promotrice di Belle Arti e, molti di loro, ancora non noti o da rivalutare, hanno lasciato immagini di indiscutibile livello.
L’intento della mostra è di portare questo passaggio, nei segni dei più importanti Maestri del periodo, a conoscenza dei visitatori.
Anticipatore delle nuove correnti grafiche e pittoriche è Honoré Daumier: egli pone le basi del Realismo, cui seguiranno correnti di grande importanza quali l’Impressionismo e l’Espressionismo tedesco. Di qui avranno luogo tutti i movimenti moderni della grafica e della pittura europea.
Oltre l’indiscussa capacità artistica del Maestro, l’impegno di Daumier è sociale e politico: per questo la sua opera è stata in grado di influenzare pensiero e movimenti culturali improntandoli alle nuove idee ed alle nuove esigenze che nascevano con la borghesia, nuova classe abbiente, generalmente colta e con il potere di fare scelte innovative.
In questo periodo storico, accanto al dipinto trova la sua grande fortuna l'immagine incisa che, più economica e facilmente divulgabile, suggeriva, incoraggiava, stupiva.
I fogli emozionavano, consolavano, promettevano, divertivano i bambini e portavano grandi contenuti anche nelle case dei meno abbienti.
La mostra è costituita da circa cento opere di grafica tra le quali quelle di Honoré Daumier, Camille Corot, Jean François Millet, Charles François Daubigny, Charles Emile Jacque, Adolphe Appian, Telemaco Signorini, Antonio Fontanesi, Antonio Delleani, Giuseppe De Nittis, Mosé Bianchi, Ernesto Rayper, Ferdinando di Breme di Sartirana.
Questo fu e rimane un importante ruolo della grafica moderna.
Nel passaggio dalla Francia all’Italia, la nuova corrente non trova il supporto economico e culturale del generale sviluppo che subisce la Francia della seconda metà dell’Ottocento e trae ispirazione dal mondo contadino con soggetti talvolta mesti e di vita quotidiana.
Le opere si ispirano perciò ai luoghi del Piemonte, creando un movimento artistico, unico nell’Italia in quel momento.
Tra il 1860 ed il 1900 Torino vanta più di cinquemila pittori iscritti al Circolo degli Artisti e alla Promotrice di Belle Arti e, molti di loro, ancora non noti o da rivalutare, hanno lasciato immagini di indiscutibile livello.
L’intento della mostra è di portare questo passaggio, nei segni dei più importanti Maestri del periodo, a conoscenza dei visitatori.
Anticipatore delle nuove correnti grafiche e pittoriche è Honoré Daumier: egli pone le basi del Realismo, cui seguiranno correnti di grande importanza quali l’Impressionismo e l’Espressionismo tedesco. Di qui avranno luogo tutti i movimenti moderni della grafica e della pittura europea.
Oltre l’indiscussa capacità artistica del Maestro, l’impegno di Daumier è sociale e politico: per questo la sua opera è stata in grado di influenzare pensiero e movimenti culturali improntandoli alle nuove idee ed alle nuove esigenze che nascevano con la borghesia, nuova classe abbiente, generalmente colta e con il potere di fare scelte innovative.
In questo periodo storico, accanto al dipinto trova la sua grande fortuna l'immagine incisa che, più economica e facilmente divulgabile, suggeriva, incoraggiava, stupiva.
I fogli emozionavano, consolavano, promettevano, divertivano i bambini e portavano grandi contenuti anche nelle case dei meno abbienti.
La mostra è costituita da circa cento opere di grafica tra le quali quelle di Honoré Daumier, Camille Corot, Jean François Millet, Charles François Daubigny, Charles Emile Jacque, Adolphe Appian, Telemaco Signorini, Antonio Fontanesi, Antonio Delleani, Giuseppe De Nittis, Mosé Bianchi, Ernesto Rayper, Ferdinando di Breme di Sartirana.
Questo fu e rimane un importante ruolo della grafica moderna.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
giuseppe de nittis
·
palazzo lascaris
·
telemaco signorini
·
antonio fontanesi
·
camille corot
·
charles emile jacque
·
adolphe appian
·
antonio delleani
·
ernesto rayper
·
COMMENTI

-
Dal 17 July 2025 al 2 November 2025 Cortona | Sedi varie
Cortona On The Move 2025 - Come Together
-
Dal 17 July 2025 al 30 November 2025 Roma | Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo
Giovanni Paolo II, l'uomo, il Papa, il Santo negli scatti di Gianni Giansanti
-
Dal 15 July 2025 al 19 December 2025 Matera | Sedi varie
VivaVerdi Multikulti - Intersecazioni
-
Dal 15 July 2025 al 21 July 2025 Matera | Fondazione Le Monacelle
VivaVerdi Multikulti - Teatro in musica
-
Dal 12 July 2025 al 24 November 2025 Venezia | Museo del Vetro
Storie di fabbriche. Storie di famiglie. FRATELLI TOSO
-
Dal 11 July 2025 al 21 September 2025 Roma | Loggia dei Vini - Villa Borghese
LAVINIA third flavor: mango and black sesame - Jimmie Durham and Monika Sosnowska