Olivo Barbieri. Altre Tempeste

Olivo Barbieri, Castelfranco Veneto, tratta da Altre Tempeste 2023-25

 

Dal 26 September 2025 al 2 November 2025

Castelfranco Veneto | Treviso

Luogo: Museo Casa Giorgione

Indirizzo: Piazza S. Liberale

Orari: martedì, mercoledì e giovedì 10.00-13.00 venerdì, sabato e domenica 10.00-18.00

Curatori: Stefania Rössl, Massimo Sordi, Matteo Melchiorre

Costo del biglietto: intero: 7 Euro ridotto: 5 Euro under 18: 1 Euro Famiglia: 12 Euro

Telefono per informazioni: +39 0423 735626

E-Mail info: info@museocasagiorgione.it


Dal 26 settembre al 2 novembre 2025 il Museo Casa Giorgione di Castelfranco Veneto ospita la mostra “Altre Tempeste”, un dialogo immaginario tra le fotografie di Olivo Barbieri e le opere di Giorgione in un confronto suggestivo tra passato e presente, tra pittura e fotografia.
 
In anteprima assoluta, l’esposizione presenta 32 opere realizzate nell’ambito della ricerca fotografica “Altre Tempeste”, che si concentra sulla trasformazione del paesaggio veneto rileggendolo attraverso l’interpretazione di Barbieri e il lascito visivo di Giorgione, promossa da OMNEOsservatorio Mobile Nord Est. Il progetto OMNE LAND. Altre Tempeste, a cura di Stefania Rössl, Massimo Sordi e Matteo Melchiorre, è sostenuto da Strategia Fotografia 2024, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura (versione inglese “The project is supported by Strategia Fotografia 2024, promoted by the Directorate-General for Contemporary Creativity of the Italian Ministry of Culture”).
 
Il progetto, nato per sensibilizzare il pubblico sull'importanza e le criticità del territorio contemporaneo attraverso la fotografia, vuole porre l'attenzione sul ruolo del paesaggio, trattandolo non come semplice sfondo, ma come protagonista, proprio come fece Giorgione, tra i primi artisti a riconoscere al paesaggio dignità espressiva e narrativa.
Tra i suoi lavori significativa è l'opera “La Tempesta”, che restituisce uno sguardo interrogativo sulla realtà e sulla sua rappresentazione, diventando il punto di partenza per una riflessione che attraversa epoche e tecniche diverse e che crea nuovi immaginari e prospettive di lettura.
 
Su questo terreno si muove la ricerca di Barbieri, invitato a realizzare un insieme inedito di opere ispirate all’arte del Giorgione, che entreranno a far parte delle Civiche Collezioni Museali.
 
Il suo lavoro, cominciatonel settembre 2023, si concentra sui cambiamenti urbanistici, architettonici e culturali del territorio veneto intrecciando riferimenti storici e prospettive contemporanee. Al centro, il legame profondo tra pittura e fotografia, tra immaginari antichi e scenari attuali.
 
Barbieri ha visitato più volte Castelfranco Veneto e i suoi dintorni. La sua ricerca ha investigato esempi emblematici di architettura come Villa Parco Bolasco, la Tomba Brion di Carlo Scarpa ad Altivole e la Gypsotheca di Antonio Canova a Possagno, ma anche paesaggi aperti dove le criticità ambientali convivono con un antico equilibrio. Le sue immagini offrono una lettura complessa e riflessiva del paesaggio dove ampie vedute si alternano a dettagli silenziosi, tensioni visive a tracce di memoria, andando a comporre un insieme complesso e riflessivo. Da sempre la sua attenzione è rivolta allo studio del colore e alla percezione dello stesso.
 
L’esposizione sarà anticipata da un ciclo di appuntamenti che coinvolgeranno l’autore in seminari, laboratori, mostre e pubblicazioni, con l’obiettivo di approfondire il rapporto tra fotografia e rappresentazione, tra pratiche artistiche e didattica.
 
Inoltre, in occasione della mostra, sarà pubblicato il volume Altre Tempeste, edito da Quodlibet, con tutte le trentadue opere esposte. Il volume sarà presentato il giorno dell’inaugurazione alla presenza dell’autore, dei curatori di OMNE Stefania Rössl e Massimo Sordi, del Direttore del Museo Giorgione Matteo Melchiorre.
 
Infine, presso il Museo Giorgione, durante il periodo di apertura della mostra, saranno organizzati laboratori didattici per ragazzi, volti ad approfondire la relazione tra le fotografie del progetto “Altre Tempeste” e i dipinti di Giorgione.
 
La mostra sarà riproposta nell’autunno 2025 in una sede ancora da definire, con un nuovo allestimento nel quale le 32 opere selezionate dialogheranno con una selezione di video e film realizzati da Olivo Barbieri sul tema del paesaggio contemporaneo.
 
Olivo Barbieri (Carpi 1954), figura centrale della fotografia contemporanea italiana, si distingue per una riflessione costante sul concetto di visione e sulla rappresentazione del paesaggio, sia urbano che naturale. Attivo dalla metà degli anni Settanta, si interessa inizialmente al tema dell’illuminazione artificiale nella città europea e orientale. Inizia ad esporre nel 1978 con il progetto Flippers. Nel 1982 partecipa a Viaggio in Italia. Dal 1989 viaggia costantemente in Oriente, soprattutto in Cina, sviluppando una ricerca - ancora in corso - sui temi dei grandi cambiamenti in atto e sulla loro rappresentazione. Nel 1996 il Museum Folkwang di Essen, gli dedica una retrospettiva. Dalla metà degli anni novanta adotta una tecnica fotografica che gli permette di mantenere a fuoco solo alcuni punti dell’immagine. Pubblica Virtual Truths (2001).
Nel 2003 inizia il progetto site specific_, (fotografie e film) studio sulla forma di più di sessanta città e metropoli contemporanee. Nel 2013 Aperture pubblica site specific_03-13.
Nel 2006 partecipa alla II Biennale di Siviglia, invitato da Okwui Enwezor realizza il film SEVILLA –› (∞) 06.ì Nel 2010 realizza Dolomites Project, un libro e una mostra per il Museo MART di Trento e Rovereto. Nel 2015 il Museo MAXXI di Roma presenta la sua prima retrospettiva in Italia,
Immagini 1978-2014 e il film La Città Perfetta. Nel 2025 Gallerie d’Italia Torino espone la retrospettiva SPAZI ALTRI Cina 1989- 2019. Due film della serie site specific_ fanno parte della collezione del MoMA New York. Sull’opera dell’artista sono state pubblicate più di 60 monografie e cataloghi. Opere di Barbieri sono presenti in musei e collezioni d’arte pubbliche e private in
Europa, Asia e Stati Uniti.
 

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