Mostra Costruire il Novecento. Capolavori della Collezione Giovanardi a Bologna. Le informazioni sulla mostra Costruire il Novecento. Capolavori della Collezione Giovanardi, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Costruire il Novecento. Capolavori della Collezione Giovanardi del museo Palazzo Fava di Bologna.
Mappa
- Città: Bologna
- Provincia: Bologna
- Indirizzo: via Manzoni 2
- E-Mail info
- Sito ufficiale
Scheda Mostra
Costruire il Novecento. Capolavori della Collezione Giovanardi
Morandi, Licini, Carlo Carrà, Filippo De Pisis, Massimo Campigli, Mario Sironi, Mario Mafai, Ottone Rosai, Arturo Tosi, Pio Semeghini
- Luogo: Palazzo Fava
- Curatori: Silvia Evangelisti
- Città: Bologna
- Provincia: Bologna
- Data inizio: 24 February 2017
- Data fine: 25 June 2017
- Costo del biglietto: open € 13, intero € 11, ridotto € 9, scuole € 4, gratuito under 4 e altre categorie secondo la normativa vigente
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Comunicato Stampa:
Dal 24 febbraio al 25 giugno 2017 Palazzo Fava. Palazzo delle Esposizioni ospita la mostra “Costruire il Novecento. Capolavori della Collezione Giovanardi”, novanta opere provenienti dalla Collezione Giovanardi realizzate dai migliori pittori italiani attivi tra le due guerre mondiali.
La mostra, curata da Silvia Evangelisti, è composta da tre sezioni principali: la prima dedicata ai dipinti di Morandi e Licini e al loro rapporto controverso, la seconda racchiude rilevanti dipinti di Carlo Carrà, Filippo De Pisis, Massimo Campigli e Mario Sironi che raccontano come il rapporto tra pittura ed architettura abbia avuto un ruolo centrale nell’arte italiana tra le due guerre. Infine la terza sezione presenta numerosi protagonisti dell’arte italiana: Mario Mafai, Ottone Rosai, Arturo Tosi, Pio Semeghini.
La raccolta di Augusto e Francesca Giovanardi, esposta nella sua interezza a Palazzo Fava, è tra le collezioni più ricche e qualitativamente rilevanti nell’ambito dell’arte del Novecento italiano, frutto di trent’anni di ricerca e di un’attenta scelta e della raffinata sensibilità dei due collezionisti verso le opere degli artisti che tanto amavano.