Mostra Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna, 1946-1970 a Bologna. Le informazioni sulla mostra Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna, 1946-1970, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna, 1946-1970 del museo Museo del Patrimonio Industriale di Bologna.

Sartoria per disoccupate gestita a Bologna dall'UDI, 1947. Archivio fotografico UDI Bologna

Sartoria per disoccupate gestita a Bologna dall'UDI, 1947. Archivio fotografico UDI Bologna

Mappa

Scheda Mostra

Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna, 1946-1970


  • Luogo: Museo del Patrimonio Industriale
  • Enti promotori:
    • Istituzione Bologna Musei | Museo del Patrimonio Industriale
    • Unione Donne in Italia (sede di Bologna)
    • In collaborazione con: Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) - Ufficio per l’Italia e San Marino
  • Città: Bologna
  • Provincia: Bologna
  • Data inizio: 7 March 2019
  • Data fine: 2 June 2019
  • Costo del biglietto: € 5 intero, € 3 ridotto, gratuito Card Musei Metropolitani Bologna
  • Telefono per informazioni: +39 051 6356611
  • E-Mail info
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


Si inaugura giovedì 7 marzo 2019 alle ore 11 al Museo del Patrimonio Industriale di Bologna la mostra fotografica Formazione professionale, lavoro femminile e industria a Bologna, 1946-1970. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico dall’8 marzo, Giornata internazionale della donna, fino al 2 giugno prossimo.

Si tratta del primo appuntamento di un progetto triennale promosso dal Museo del Patrimonio Industriale e dall’Unione Donne in Italia di Bologna dedicato al tema 
Lavoro, formazione e cultura tecnica femminile.

Le immagini esposte nel percorso espositivo documentano il tema dell’istruzione professionale e del lavoro femminile nei contesti industriali, con un focus sul territorio bolognese.


Negli anni del miracolo economico (1958-1963) Bologna, e l’Emilia-Romagna nel suo complesso, conobbero un’impetuosa espansione industriale, della quale le donne furono protagoniste, con- tribuendo in maniera sostanziale allo sviluppo del Made in Italy.
All’importante crescita quantitativa dell’occupazione femminile industriale, non corrispose tut- tavia una qualificazione del lavoro delle donne.

L’istruzione professionale divenne così un tema di discussione e azione politica per le associazioni femminili, impegnate a promuovere l’ingresso delle donne in istituti tecnico-industriali, come l’Aldini Valeriani, per offrire nuove opportunità di lavoro qualificato e una formazione non orientata solo ai lavori tradizionalmente identificati come femminili.

Le fotografie in mostra abbracciano l’arco cronologico compreso tra la seconda metà degli anni Quaranta e la fine degli anni Sessanta del Novecento e provengono dagli Archivi fotografici dell’UDI di Bologna, del Museo del Patrimonio Industriale di Bologna (Fondi Aldini Valeriani e Fo- totecnica Bolognese) e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna (Fondo dello Studio fotografico Villani).


Nella parte iniziale spiccano due nuclei principali: le immagini relative ai corsi di cucito e sartoria, in particolare per ragazze disoccupate, e quelle dell’Istituto Tecnico Industriale Femminile, una nuova scuola afferente all’Aldini Valeriani. Nella seconda parte, dedicata al lavoro in fabbrica, si distinguono alcune serie relative ad ambienti e reparti di aziende storiche bolognesi, come Farmac-Zabban, Weber, Ducati Elettronica e Arco.

Interverranno all’
inaugurazionegiovedì 7 marzo 2019 alle h 11

Luisa Guidone, presidente Consiglio Comunale di Bologna
Roberto Grandi, presidente Istituzione Bologna Musei
Katia Graziosi, presidente UDI Bologna
Gianni Rosas, direttore Organizzazione Internazionale del Lavoro, Ufficio per l’Italia e San Mari- no

Domenica 10 marzo alle h 16 si terrà una visita guidata alla mostra. Prenotazione obbligatoria allo 051 6356611 (entro le ore 13 di venerdì 8 marzo).