Mostra Vincenzo Ferlita. Astratto Concreto a Palermo. Le informazioni sulla mostra Vincenzo Ferlita. Astratto Concreto, i curatori, gli orari di ingresso, il costo dei biglietti, i numeri per prenotare, il comunicato stampa sulla mostra Vincenzo Ferlita. Astratto Concreto del museo RizzutoGallery di Palermo.

Vincenzo Ferlita, Coelum, 2020. Mista su tela, 70x50 cm.

Vincenzo Ferlita, Coelum, 2020. Mista su tela, 70x50 cm.

Mappa

  • Città: Palermo
  • Provincia: Palermo
  • Indirizzo: via Maletto 5
  • Sito ufficiale

Scheda Mostra

Vincenzo Ferlita. Astratto Concreto

Vincenzo Ferlita


  • Luogo: RizzutoGallery
  • Città: Palermo
  • Provincia: Palermo
  • Data inizio: 26 June 2020
  • Data fine: 4 September 2020
  • Sito ufficiale

Comunicato Stampa:


Vincenzo Ferlita presenta tele e opere su carta con le sue distintive vedute pittoriche in cui forme, segni e colori coesistono in molteplici dimensioni. Le geometrie si alternano ai brani segnici, talvolta alla pura gestualità, generando un continuo accadimento di eventi visivi. Dentro le caotiche composizioni di Ferlita la visione si moltiplica penetrando differenti spazi, non solo fisici ma anche mentali e psichici; mappature immaginifiche dove lo sguardo dell’osservatore viene al tempo stesso accolto e disperso.
Quello dell’artista è un linguaggio caratterizzato da una forma di scrittura automatica, istintiva, di esplicita matrice  astratta, ma che si connette con la ricostruzione e la reinterpretazione di  alcuni dati - concreti - della realtà.Scrive De Grandi nel testo che accompagna la mostra: “Un vocabolario di segni e superfici usato per comporre delle partiture astratto concrete, scorrendo tra le proprietà transitorie della pittura e le dimensioni fluide del mondo dei segni, e riportandole nella concretezza della forma, nella solidità della materia.”
 
Vincenzo Ferlita nasce a Santo Stefano Quisquina (Ag) nel 1990, studia e matura la sua pittura in periodi vissuti tra la Germania e Palermo, città dove risiede dal 2015. Ferlita lavora con il mezzo espressivo della pittura caratterizzato da un continuo spostamento del limite percettivo, utilizzando forme che assomigliano a reticolati spaziali. Disegno e segno convivono in tensione sia come gruppo cromatico, sia come intreccio auto-generativo.
 
Inaugurazione: venerdì 26 giugno 2020, ore 17
(con ingressi contingentati)