A Bologna dal 17 gennaio
Palazzo Pepoli dedica una sala a Giorgio Morandi

Giorgio Morandi, Natura morta, 1956. Collezione Cecilia Matteucci Lavarini. Courtesy of Genius Bononiae.
Samantha De Martin
22/01/2018
Bologna - Il pittore delle bottiglie e delle nature morte, l’incisore raffinato innamorato dell’acquaforte avrà una sala a lui dedicata al Museo di Storia di Bologna.
La scelta di Palazzo Pepoli si accompagna all’acquisizione in comodato di due nature morte di Giorgio Morandi - un olio del 1948 e un acquerello del 1956, due dei capolavori tra i più rappresentativi della carriera dell’artista bolognese - provenienti dalla collezione di Cecilia Matteucci Lavarini e che i visitatori potranno ammirare al piano terra del Museo di via Castiglione.
Oltre ad dipinti, ai disegni ed ai paesaggi - molti dei quali ritratti dalla finestra della sua stanza di via Fondazza o di Grizzana, il piccolo comune dell’Appennino Emiliano in cui il maestro era solito recarsi in vacanza - la nuova sala dedicata a Morandi ospiterà la preziosa Nevicata del 1910, prima opera certa attribuita all’artista e alcune incisioni provenienti dalla Collezione d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.
La selezione di opere accolte in questa nuova sala ripercorre in sintesi la complessa vicenda artistica del pittore i cui schizzi, apparentemente simili a bozzetti o a studi preparatori tracciati in fretta, costituiscono in realtà opere finite, e rappresentano l’omaggio di Genus Bononiae ad uno dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento.
Leggi anche:
• Stoccolma celebra Giorgio Morandi
• Giorgio Morandi e Tacita Dean. Semplice come tutta la mia vita
La scelta di Palazzo Pepoli si accompagna all’acquisizione in comodato di due nature morte di Giorgio Morandi - un olio del 1948 e un acquerello del 1956, due dei capolavori tra i più rappresentativi della carriera dell’artista bolognese - provenienti dalla collezione di Cecilia Matteucci Lavarini e che i visitatori potranno ammirare al piano terra del Museo di via Castiglione.
Oltre ad dipinti, ai disegni ed ai paesaggi - molti dei quali ritratti dalla finestra della sua stanza di via Fondazza o di Grizzana, il piccolo comune dell’Appennino Emiliano in cui il maestro era solito recarsi in vacanza - la nuova sala dedicata a Morandi ospiterà la preziosa Nevicata del 1910, prima opera certa attribuita all’artista e alcune incisioni provenienti dalla Collezione d’Arte e di Storia della Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna.
La selezione di opere accolte in questa nuova sala ripercorre in sintesi la complessa vicenda artistica del pittore i cui schizzi, apparentemente simili a bozzetti o a studi preparatori tracciati in fretta, costituiscono in realtà opere finite, e rappresentano l’omaggio di Genus Bononiae ad uno dei protagonisti dell’arte italiana del Novecento.
Leggi anche:
• Stoccolma celebra Giorgio Morandi
• Giorgio Morandi e Tacita Dean. Semplice come tutta la mia vita
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 24 luglio al 30 settembre 2025
Ancora Caravaggio. La Pala Odescalchi protagonista a Palazzo Barberini
-
Roma | Dal 17 ottobre la mostra a Palazzo Cipolla
Autunno a Roma nel segno di Dalì
-
Roma
A Palazzo Merulana gli Echi del Tempo secondo Zhang Xiaotao
-
Roma | Esposto per la prima volta il materiale archeologico rinvenuto durante le indagini archeologiche dal 2022
Una giornata (da spettatori) al Colosseo e quel tesoro restituito dagli spalti alla fognatura
-
Mondo | Dal 23 marzo la grande mostra
Raffaello superstar al MET nel 2026
-
Gli appuntamenti dal 14 al 20 luglio
La settimana dell’arte in tv, da Michelangelo ad Anselm Kiefer