Biografia

Figlio di Andrea Morandi e Maria Maccaferri, Giorgio mostra fin da piccolo un’attitudine per il disegno, tanto che i genitori decidono di  iscriverlo all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove avrà come compagni di corso i futuri artisti Severo Pozzati, Osvaldo Licini, Mario Bacchelli e Giuseppe Vespignani. Alla morte del padre (1909) Giorgio si trasferisce definitivamente con la madre e le tre sorelle (il fratello minore Giuseppe era morto nel 1903) in via Fondazza n. 36. È sempre attento alle novità d’oltralpe e un viaggio a Firenze gli consente di ammirare maestri del passato che influenzeranno profondamente la sua pittura: Giotto, Masaccio, Piero Della Francesca e Paolo Uccello. In un primo tempo è attratto dai futuristi, poi, tra il 1918 e il 1920, si avvicina al gruppo che ruota intorno alla rivista romana "Valori Plastici" e aderisce alla corrente metafisica di Carrà e de Chirico. Nella sua prima esposizione personale, avvenuta nel 1914, già si delinea quella che sarà la sua poetica pittorica futura, una poetica basata principalmente sulla riduzione degli accordi cromatici e sulla nobilitazione degli oggetti di uso quotidiano. Vasi, bottiglie e ciotole sono spesso ritratti su un piano ravvicinato e disposti secondo principi di composizione che evocano la pittura di nature morte. Questo consente al pittore di conservare la resa realistica dei propri soggetti malgrado la semplificazione quasi cezanniana delle loro forme. Note sono anche le incisioni di Morandi, la cui tecnica egli apprese da autodidatta fin dal 1911. Viene sepolto nella tomba di famiglia alla Certosa di Bologna. Nel 1992, grazie alla donazione dello opere di proprietà della famiglia da parte della sorella Maria Teresa, si inaugura in Palazzo D'Accursio a Bologna il museo monografico a lui dedicato a Giorgio Morandi.

COMMENTI:

Biografie di: Giorgio Morandi

  • Biografia: Giorgio Morandi

    (Bologna, 20 giugno 1890 – Bologna, 18 giugno 1964). Uno dei protagonisti della pittura italiana del Novecento. Bologna gli ha dedicato un Museo nel 1992. In un primo tempo espone con i futuristi, ma li abbandonerà per diventare uno dei massimi interpreti della scuola metafisica con Carr ...

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