Eureka! Il genio degli antichi
Particolare del cratere attico a figure rosse del pittore di Talos
08/07/2005
Alcune mostre presentano uno spaccato di un periodo storico, di una corrente artistica, di un autore. Altre mostre, invece, riescono a ricreare un intero universo di saperi, vissuti, inestimabili ricchezze spirituali e culturali, alla ricerca delle radici profonde delle diverse visioni e declinazioni del mondo: la mostra “Eureka! Il genio degli antichi”, dall’11 luglio presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, è una di queste. L’articolato progetto espositivo è curato da un comitato scientifico di accademici e studiosi, ma è pensato per soddisfare, in modo semplice e immediato, le curiosità di un pubblico vasto.
La curatissima esposizione esplora lo straordinario universo della scienza e della tecnica del mondo greco, riportato alla luce attraverso macchine a vapore, orologi, strumenti musicali ed astronomici. Modelli funzionanti di grandi macchine o strumenti del mondo greco, appartenenti alle diverse macrosezioni in cui è divisa la mostra, svelano i segreti della vita di corte, la misura del tempo e dello spazio, la musica, il teatro, la religione, le grandi invenzioni di Archimede, la medicina e la botanica. Si affiancano alle riproduzioni anche splendidi reperti archeologici come l’Atlante e la Tazza Farnese, affreschi, busti e mosaici, il primo ed unico astrolabio bizantino, le terracotte del Louvre. I reperti provengono da prestigiosi musei italiani e stranieri, tra cui il Museo delle Scienze di Londra, il Museo della Tecnologia di Salonicco, il Museo Archeologico di Atene, e da altri siti quali Velia, Paestum, Pompei, Ercolano.
Uno sguardo alle sezioni può rendere l’idea della complessità dell’allestimento: Le macchine del mito, sezione che rivisita la passione per gli automi e gli oggetti semoventi fin dai tempi di Omero; Alessandro Magno e i regni ellenistici, dedicata al più grande conquistatore dell’antichità; Prodigi di acqua e vapore: i greci compirono sorprendenti progressi nello studio dei fluidi, dell’aria e dei liquidi; Archimede di Siracusa, riservata al più grande genio dell’antichità; Il teatro delle meraviglie, che esplora il teatro greco come una delle manifestazioni artistiche più antiche d’Occidente; L'acustica e la musica; La geometria dell'universo; Le scienze naturali; Le scienze esatte; Il Faro di Alessandria: “Una delle sette meraviglie del mondo fu il grande faro costruito sull’isola omonima di Pharos dai Tolomei. Si diceva che la sua luce si poteva vedere a 50 km di distanza”; La Rinascita dell’antico: gli studi compiuti in età ellenistica furono riscoperti nel Rinascimento italiano da grandi artisti come Bramante, Raffaello, Leonardo.
Eureka! Il genio degli antichi
Museo Archeologico di Napoli, Piazza Museo – 19
11 luglio 2005 (dalle 15.00) – 9 gennaio 2006
Aperta tutti i giorni tranne il martedì, dalle 9.00 alle 19.30
L’esposizione è inclusa nel biglietto del Museo Archeologico di Napoli.
Prezzo intero: 9 €; ridotto: 4.50 € per cittadini europei tra i 18 e 25 anni
La curatissima esposizione esplora lo straordinario universo della scienza e della tecnica del mondo greco, riportato alla luce attraverso macchine a vapore, orologi, strumenti musicali ed astronomici. Modelli funzionanti di grandi macchine o strumenti del mondo greco, appartenenti alle diverse macrosezioni in cui è divisa la mostra, svelano i segreti della vita di corte, la misura del tempo e dello spazio, la musica, il teatro, la religione, le grandi invenzioni di Archimede, la medicina e la botanica. Si affiancano alle riproduzioni anche splendidi reperti archeologici come l’Atlante e la Tazza Farnese, affreschi, busti e mosaici, il primo ed unico astrolabio bizantino, le terracotte del Louvre. I reperti provengono da prestigiosi musei italiani e stranieri, tra cui il Museo delle Scienze di Londra, il Museo della Tecnologia di Salonicco, il Museo Archeologico di Atene, e da altri siti quali Velia, Paestum, Pompei, Ercolano.
Uno sguardo alle sezioni può rendere l’idea della complessità dell’allestimento: Le macchine del mito, sezione che rivisita la passione per gli automi e gli oggetti semoventi fin dai tempi di Omero; Alessandro Magno e i regni ellenistici, dedicata al più grande conquistatore dell’antichità; Prodigi di acqua e vapore: i greci compirono sorprendenti progressi nello studio dei fluidi, dell’aria e dei liquidi; Archimede di Siracusa, riservata al più grande genio dell’antichità; Il teatro delle meraviglie, che esplora il teatro greco come una delle manifestazioni artistiche più antiche d’Occidente; L'acustica e la musica; La geometria dell'universo; Le scienze naturali; Le scienze esatte; Il Faro di Alessandria: “Una delle sette meraviglie del mondo fu il grande faro costruito sull’isola omonima di Pharos dai Tolomei. Si diceva che la sua luce si poteva vedere a 50 km di distanza”; La Rinascita dell’antico: gli studi compiuti in età ellenistica furono riscoperti nel Rinascimento italiano da grandi artisti come Bramante, Raffaello, Leonardo.
Eureka! Il genio degli antichi
Museo Archeologico di Napoli, Piazza Museo – 19
11 luglio 2005 (dalle 15.00) – 9 gennaio 2006
Aperta tutti i giorni tranne il martedì, dalle 9.00 alle 19.30
L’esposizione è inclusa nel biglietto del Museo Archeologico di Napoli.
Prezzo intero: 9 €; ridotto: 4.50 € per cittadini europei tra i 18 e 25 anni
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