Le novità dal mondo dei media
L’Agenda dell’Arte – dal 13 al 19 luglio
Giuseppe Arcimboldo (1527-1593), Vertumnus, 1591, Skokloster Castle, Svezia
Francesca Grego
13/07/2017
• AL CINEMA
William Kentridge, Triumphs and Laments – Il Film. Martedì 18 luglio alle 18.00 al MACRO, Roma
Dopo l’anteprima mondiale al Festival del Cinema di Roma, William Kentridge, Triumphs and Laments – Il Film torna nella Capitale per una proiezione evento, in contemporanea con numerosi musei d’arte di tutto il mondo.
Due anni di riprese da Johannesburg a Roma raccontano lo sviluppo del grande progetto Triumphs e Laments, il tributo di Kentridge alla storia millenaria dell’Urbe.
Un fregio colossale che corre lungo le sponde del Tevere per mettere in scena glorie, trionfi e sconfitte della Città Eterna. Dall’assassinio di Remo a Pierpaolo Pasolini, da Gian Lorenzo Bernini alla Dolce Vita, fino all’attuale crisi dei rifugiati, prende forma la più vasta opera d’arte contemporanea mai realizzata a Roma.
Diretto da Giovanni Troilo, prodotto da Andrea Patierno e Beatrice Bulgari con Sky Arte HD, Rai Cinema, Lia Rumma e Tevereterno, il film è il risultato di una stretta collaborazione con l’artista: un’operazione di traduzione a tutti gli effetti, che trasferisce in un nuovo linguaggio tutta la potenza espressiva e visuale del lavoro di Kentridge, garantendo l’accessibilità al pubblico presente e soprattutto futuro di un’opera effimera, che nel giro di alcuni anni svanirà per azione degli agenti atmosferici.
• IN TV
Art Buffet – Capolavori in cucina. Venerdì 14 alle 13.32 e sabato 15 luglio alle 20.47 su Rai5
Torna su Rai5 la serie di successo in cui l’evoluzione dell’arte e la cultura del cibo corrono in parallelo, lungo un insolito itinerario nella storia.
Dalle pitture rupestri della grotta di Lascaux alle pittoresche “teste composte” di Giuseppe Arcimboldo, fatte di frutti, ortaggi, pesci, uccelli, gli approfondimenti su artisti e capolavori di ogni epoca incrociano mille curiosità sulla storia dell’alimentazione e dei suoi riti.
Diego Velàsquez, Paul Gauguin, Jan Vermeer, Andy Warhol sono solo i protagonisti più noti di un racconto vario e stimolante, che si spinge fino a contemporanei come Bernard Buffet e JiroTaniguchi facendo della gastronomia un’inedita chiave di lettura. Nel frattempo, grandi chef preparano manicaretti ispirati alle opere, perché anche il gusto vuole la sua parte.
Nelle puntate di questa settimana, l’immaginario del Novecento americano nei dipinti di Norman Rockwell e il i fasti della corte del Re Sole nel quadro Luigi XIV invita Moliére per condividere la sua cena di Jean- Léon Gérôme.
• IN LIBRERIA
Elena Pontiggia, Arturo Martini. La vita in Figure. Johan & Levi Editore
“Io la materia la seguo, l’obbedisco, accolgo i suoi inviti, i suoi suggerimenti, mi abbandono a lei come un amante”. Così Arturo Martini descrisse il suo rapporto con la scultura, “un’arte misteriosa ed egoista” che gli sottraeva ogni energia. I frutti di questo impegno erano destinati a passare alla storia.
Inimitabile creatore di miti, immagini e plastiche poesie, Martini toccò i vertici nell’uso di tutti i materiali, in particolare della terracotta, e rivoluzionò i canoni della scultura italiana. Poco male, per un individuo venuto al mondo in situazioni disperate, basti pensare che per non pagare l’affitto la sua famiglia viveva abusivamente in una delle torri medievali di Treviso.
Con efficacia e lucidità, Elena Pontiggia si getta sulle orme del grande scultore, dall’infanzia difficile al soggiorno a Monaco e all’avventura dei “ribelli di Ca’ Pesaro”, fino all’adesione a Novecento e a Valori Plastici. Per arrivare negli anni Trenta alla “stagione del canto”, in cui Martini riscosse i meritati successi con capolavori in terracotta, pietra e bronzo e, infine, al precoce declino, in concomitanza con il processo di epurazione subito nel secondo dopoguerra.
Una movimentata parabola artistica ed esistenziale, portatrice di un valore storico emblematico sullo sfondo dell’Italia dei primi 50 anni del secolo.
Vedi anche:
• Le fantasmagorie romane di William Kentridge
• L’arte del banchetto alla corte dei Gonzaga
• I volti e il cuore. Donne e arte tra ‘800 e ‘900
William Kentridge, Triumphs and Laments – Il Film. Martedì 18 luglio alle 18.00 al MACRO, Roma
Dopo l’anteprima mondiale al Festival del Cinema di Roma, William Kentridge, Triumphs and Laments – Il Film torna nella Capitale per una proiezione evento, in contemporanea con numerosi musei d’arte di tutto il mondo.
Due anni di riprese da Johannesburg a Roma raccontano lo sviluppo del grande progetto Triumphs e Laments, il tributo di Kentridge alla storia millenaria dell’Urbe.
Un fregio colossale che corre lungo le sponde del Tevere per mettere in scena glorie, trionfi e sconfitte della Città Eterna. Dall’assassinio di Remo a Pierpaolo Pasolini, da Gian Lorenzo Bernini alla Dolce Vita, fino all’attuale crisi dei rifugiati, prende forma la più vasta opera d’arte contemporanea mai realizzata a Roma.
Diretto da Giovanni Troilo, prodotto da Andrea Patierno e Beatrice Bulgari con Sky Arte HD, Rai Cinema, Lia Rumma e Tevereterno, il film è il risultato di una stretta collaborazione con l’artista: un’operazione di traduzione a tutti gli effetti, che trasferisce in un nuovo linguaggio tutta la potenza espressiva e visuale del lavoro di Kentridge, garantendo l’accessibilità al pubblico presente e soprattutto futuro di un’opera effimera, che nel giro di alcuni anni svanirà per azione degli agenti atmosferici.
• IN TV
Art Buffet – Capolavori in cucina. Venerdì 14 alle 13.32 e sabato 15 luglio alle 20.47 su Rai5
Torna su Rai5 la serie di successo in cui l’evoluzione dell’arte e la cultura del cibo corrono in parallelo, lungo un insolito itinerario nella storia.
Dalle pitture rupestri della grotta di Lascaux alle pittoresche “teste composte” di Giuseppe Arcimboldo, fatte di frutti, ortaggi, pesci, uccelli, gli approfondimenti su artisti e capolavori di ogni epoca incrociano mille curiosità sulla storia dell’alimentazione e dei suoi riti.
Diego Velàsquez, Paul Gauguin, Jan Vermeer, Andy Warhol sono solo i protagonisti più noti di un racconto vario e stimolante, che si spinge fino a contemporanei come Bernard Buffet e JiroTaniguchi facendo della gastronomia un’inedita chiave di lettura. Nel frattempo, grandi chef preparano manicaretti ispirati alle opere, perché anche il gusto vuole la sua parte.
Nelle puntate di questa settimana, l’immaginario del Novecento americano nei dipinti di Norman Rockwell e il i fasti della corte del Re Sole nel quadro Luigi XIV invita Moliére per condividere la sua cena di Jean- Léon Gérôme.
• IN LIBRERIA
Elena Pontiggia, Arturo Martini. La vita in Figure. Johan & Levi Editore
“Io la materia la seguo, l’obbedisco, accolgo i suoi inviti, i suoi suggerimenti, mi abbandono a lei come un amante”. Così Arturo Martini descrisse il suo rapporto con la scultura, “un’arte misteriosa ed egoista” che gli sottraeva ogni energia. I frutti di questo impegno erano destinati a passare alla storia.
Inimitabile creatore di miti, immagini e plastiche poesie, Martini toccò i vertici nell’uso di tutti i materiali, in particolare della terracotta, e rivoluzionò i canoni della scultura italiana. Poco male, per un individuo venuto al mondo in situazioni disperate, basti pensare che per non pagare l’affitto la sua famiglia viveva abusivamente in una delle torri medievali di Treviso.
Con efficacia e lucidità, Elena Pontiggia si getta sulle orme del grande scultore, dall’infanzia difficile al soggiorno a Monaco e all’avventura dei “ribelli di Ca’ Pesaro”, fino all’adesione a Novecento e a Valori Plastici. Per arrivare negli anni Trenta alla “stagione del canto”, in cui Martini riscosse i meritati successi con capolavori in terracotta, pietra e bronzo e, infine, al precoce declino, in concomitanza con il processo di epurazione subito nel secondo dopoguerra.
Una movimentata parabola artistica ed esistenziale, portatrice di un valore storico emblematico sullo sfondo dell’Italia dei primi 50 anni del secolo.
Vedi anche:
• Le fantasmagorie romane di William Kentridge
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