Metafisica a Roma

La Pittura Metafisica
30/09/2003
Apre la stagione autunnale delle Scuderie del Quirinale la grande mostra intitolata ”Metafisica”. In esposizione le opere dei principali artisti che hanno contribuito in maniera determinante o in parte, alla nascita della metafisica. Basata sulla pura trasposizione di forme e sensazioni, la metafisica vede in Giorgio De Chirico il suo principale fondatore.
In mostra 114 opere di straordinaria qualità, provenienti da ogni parte del mondo, tutte riconducibili a quel filone di arte che mirava a creare immagini di grande tensione emotiva, tanto da incantare l’osservatore. Curato da Ester Coen e allestito da Daniela Ferretti su due piani, il percorso espositivo ha come punto di partenza il fenomeno del dadaismo. Dalla Germania alla Gran Bretagna, dal dadaismo alla nuova oggettività fino al novecento italiano, i numerosi artisti del periodo, infatti, individuarono nelle immagini di De Chirico la fonte a cui ispirarsi.
L’esposizione, che presenta prestiti inusuali come il Picasso, proveniente dal Museo di Arte Contemporanea di Teheran, vuole mettere in evidenza come il segno della rivelazione dechirichiana, sulla quale si cristallizzavano i nuovi segni dell’alfabeto metafisico, diventi una delle tracce primarie ed innovative per gli artisti vissuti in quell’epoca.
Oltre alle 20 opere di De Chirico, realizzate attorno ai primi anni del novecento, troviamo in mostra le suggestive tele di Carrà, Mirò, Ernst, Magritte, Dalì, Gorky, Tanguy, Morandi, De Pisis, Sironi, Picasso, Savinio, De Kooning e in ultimo Brancusi e Giacometti per la scultura. Tutti artisti di fama internazionale che negli scritti di Nietzsche, Schopenhauer ed Eraclito avevano visto il possibile recupero di quei mondi della classicità e della grandezza del passato.
La nuova ”estetica” della metafisica viene così interpretata in molteplici modi a seconda dell’individualità dell’artista. Come ad esempio Carrà, che partendo da un’iconografia di ispirazione schiettamente dechirichiana, creò nelle sue tele manichini più umani, più veri e coloristicamente più espressivi, grazie alla propria stabile volumetria, rispetto a quelli del fondatore della metafisica. Di particolare interesse estetico il disegno Leçon d’écriture automatique di Max Ernst e la serie di 34 eliografie su carta dal titolo Histoire Naturelle sempre dello stesso autore.
L’esposizione rimarrà aperta alle Scuderie Papali fino al 6 gennaio 2004 e comprenderà un catalogo, ideato da Ester Coen, che includerà alcuni interventi delle personalità più note della cultura contemporanea. Inoltre in programma alle Scuderie, una selezione di film, documenti e testimonianze che racconteranno le vicende di importanti artisti del novecento da De Chirico a De Kooning.
Metafisica
Dal 27 settembre 2003 al 6 gennaio 2004
Scuderie del Quirinale
Via XXIV Maggio16, Roma
Tel. 06 696270
www.scuderiequirinale.it
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Milano | Da ottobre tra la Pinacoteca, Palazzo Citterio e la Biblioteca Nazionale Braidense
Da Mimmo Paladino a Bice Lazzari e Giovanni Gastel, ecco i prossimi appuntamenti con la Grande Brera
-
Roma | Dal 6 settembre al 25 gennaio al Museo Storico Nazionale della Fanteria dell’Esercito Italiano
Il Diario di Noa Noa e altre avventure: a Roma arriva Gauguin
-
Parma | Dal 10 ottobre al 1° febbraio al Palazzo del Governatore
Roma-Parma A/R. L’universo di luce di Giacomo Balla in mostra con oltre 60 opere
-
Pordenone | Dal 13 settembre al 16 novembre alla Galleria Harry Bertoia
A Pordenone Inge Morath inaugura la stagione della fotografia d'autore
-
Mondo | Dal 17 ottobre ad Amsterdam
A casa: la vita ai tempi di Rembrandt e Vermeer in mostra al Rijksmuseum
-
Roma | Al Museo Storico della Fanteria dal 6 settembre al 26 gennaio
Il diario di Noa Noa e altre avventure. L’universo di Gauguin si racconta a Roma