All’Alte Pinakothek fino al 27 gennaio
Monaco chiama Firenze: in mostra i maestri del Rinascimento

Filippino Lippi, Ritratto di giovane uomo, 1485 circa. National Gallery of Art, Washington, Andrew W. Mellow Collection
Francesca Grego
18/10/2018
Mondo - Dalla Firenze dei Medici all’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera: è il viaggio delle 120 opere che, fino al prossimo 27 gennaio, racconteranno al pubblico tedesco una grande stagione dell’arte italiana.
Da Giotto a Leonardo, passando per capolavori di Sandro Botticelli, Beato Angelico, Filippo Lippi, Antonio Pollaiuolo, Domenico Ghirlandaio, Andrea Verrocchio, una selezione di prestiti eccellenti illustra i rivoluzionari sviluppi del Rinascimento fiorentino.
In primo piano, lo sguardo e il metodo di una nuova generazione di artisti che, con rinnovata fiducia nelle capacità umane, esplora il mondo a partire dall’osservazione della natura, indaga le leggi dell’armonia e della bellezza, reinterpreta con curiosa ammirazione i modelli dell’antichità. Dipinti, sculture, disegni aprono scorci sull’evoluzione del ritratto e delle opere di narrazione, sulle immagini di devozione privata come sulle grandi commissioni ecclesiastiche, portando alla luce una varietà di espressioni senza precedenti.
E non può mancare il riferimento a Ludovico I di Baviera, alla cui passione per il Rinascimento italiano si deve la presenza presso l’Alte Pinakothek di numerosi capolavori acquistati nell’Ottocento: gli stessi che, grazie a recenti studi, svelano ai visitatori della mostra segreti e novità sugli artisti fiorentini.
A cura di Andreas Schumacher, Florence and its Painters. From Giotto to Leonardo da Vinci è stata realizzata con il contributo di aziende made in Italy come Generali, Bulgari e Marina Rinaldi. Fino al prossimo 6 gennaio potrà essere visitata presso museo di Monaco in abbinamento con un altro interessante progetto dedicato all’arte di casa nostra.
Grande Decorazione. Italian Monumental Painting in Graphic Art punta lo sguardo sui grandi cicli decorativi della tradizione italiana, da Michelangelo a Raffaello, da Pietro da Cortona a Giambattista Tiepolo, presentati attraverso il medium dell’incisione: fu Andrea Mantegna a dare il via a “una nuova forma d’arte” di grande successo, spiegano i curatori, trasferendo rappresentazioni monumentali e inamovibili in opere su carta di straordinario appeal e, particolare non trascurabile, trasportabili ovunque.
Leggi anche:
• Le grandi collezioni e i capolavori d’arte nei musei di Monaco
• I disegni di Leonardo volano in Olanda
• Vesperbild: alle radici della Pietà di Michelangelo
Da Giotto a Leonardo, passando per capolavori di Sandro Botticelli, Beato Angelico, Filippo Lippi, Antonio Pollaiuolo, Domenico Ghirlandaio, Andrea Verrocchio, una selezione di prestiti eccellenti illustra i rivoluzionari sviluppi del Rinascimento fiorentino.
In primo piano, lo sguardo e il metodo di una nuova generazione di artisti che, con rinnovata fiducia nelle capacità umane, esplora il mondo a partire dall’osservazione della natura, indaga le leggi dell’armonia e della bellezza, reinterpreta con curiosa ammirazione i modelli dell’antichità. Dipinti, sculture, disegni aprono scorci sull’evoluzione del ritratto e delle opere di narrazione, sulle immagini di devozione privata come sulle grandi commissioni ecclesiastiche, portando alla luce una varietà di espressioni senza precedenti.
E non può mancare il riferimento a Ludovico I di Baviera, alla cui passione per il Rinascimento italiano si deve la presenza presso l’Alte Pinakothek di numerosi capolavori acquistati nell’Ottocento: gli stessi che, grazie a recenti studi, svelano ai visitatori della mostra segreti e novità sugli artisti fiorentini.
A cura di Andreas Schumacher, Florence and its Painters. From Giotto to Leonardo da Vinci è stata realizzata con il contributo di aziende made in Italy come Generali, Bulgari e Marina Rinaldi. Fino al prossimo 6 gennaio potrà essere visitata presso museo di Monaco in abbinamento con un altro interessante progetto dedicato all’arte di casa nostra.
Grande Decorazione. Italian Monumental Painting in Graphic Art punta lo sguardo sui grandi cicli decorativi della tradizione italiana, da Michelangelo a Raffaello, da Pietro da Cortona a Giambattista Tiepolo, presentati attraverso il medium dell’incisione: fu Andrea Mantegna a dare il via a “una nuova forma d’arte” di grande successo, spiegano i curatori, trasferendo rappresentazioni monumentali e inamovibili in opere su carta di straordinario appeal e, particolare non trascurabile, trasportabili ovunque.
Leggi anche:
• Le grandi collezioni e i capolavori d’arte nei musei di Monaco
• I disegni di Leonardo volano in Olanda
• Vesperbild: alle radici della Pietà di Michelangelo
firenze
·
rinascimento
·
giotto
·
botticelli
·
leonardo
·
mantegna
·
monaco di baviera
·
bulgari
·
generali
·
alte pinakothek
·
andreas schumacher
·
marina rinaldi
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Firenze | Lavori in corso fino a primavera
Nuova vita a Palazzo Pitti. Al via il restauro
-
I programmi dal 28 luglio al 3 agosto
La settimana dell’arte in tv: storie di furti e di scoperte
-
Firenze | Dal 29 luglio al 1° novembre
In mostra il Frammento Vaticano, unico superstite degli affreschi di Giotto per San Pietro
-
Dal 21 al 27 luglio sul piccolo schermo
La settimana dell'arte in tv, da Edward Hopper al restauro del mosaico della Battaglia di Isso
-
Roma | Esposto per la prima volta il materiale archeologico rinvenuto durante le indagini archeologiche dal 2022
Una giornata (da spettatori) al Colosseo e quel tesoro restituito dagli spalti alla fognatura
-
Firenze | Dal 26 settembre a Palazzo Strozzi e Museo di San Marco
L’irripetibile mostra su Beato Angelico in arrivo a Firenze