Alla National Gallery of Art dal 15 settembre al 12 gennaio
Verrocchio e Leonardo alla conquista di Washington
Andrea del Verrocchio, Madonna con il Bambino, 1465-1470 circa, tempera, olio e oro su pannello, 54,6 x 75,8 cm, Berlino, Gemäldegalerie, Staatliche Museen. Foto: © Jörg P. Anders/Art Resource, NY
Samantha De Martin
14/08/2019
Mondo - Per la prima monografica mai organizzata negli Stati Uniti su Andrea del Verrocchio, il maestro fiorentino sbarca alla National Gallery of Art di Washington assieme ad alcuni allievi di bottega, tra i quali Leonardo, Domenico Ghirlandaio e Lorenzo di Credi.
La mostra, attesa negli USA dal 15 settembre al 12 gennaio, ripercorre la straordinaria grandezza di Verrocchio ospitando una cinquantina di capolavori, tra dipinti, sculture, disegni. Per la sua unica tappa negli Stati Uniti, il percorso Verrocchio: scultore e pittore della Firenze rinascimentale offre ai visitatori un viaggio tra i materiali e le tecniche del maestro, offrendo rivelazioni sulle sue scelte artistiche.
Artefice di sculture di intenso realismo e bellezza mozzafiato, l’artista riuscì a creare, all’interno della pittura fiorentina, un collegamento diretto tra il suo maestro, Fra Filippo Lippi, e il suo stesso allievo, Leonardo. I suoi disegni a penna e inchiostro, caratterizzati da una vivacità senza precedenti, influenzarono profondamente artisti come Leonardo e Raffaello.
"Andrea del Verrocchio - spiega Kaywin Feldman, direttore della National Gallery of Art - è stato un artista pionieristico e versatile. Siamo grati alle istituzioni e ai collezionisti privati, nonché alla Bank of America e al fondo familiare Buffy e William Cafritz, senza i quali questa mostra non sarebbe possibile".
L'esposizione è organizzata in collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze - dove si è svolta dal 9 marzo al 14 luglio - e il Museo Nazionale del Bargello.
"Verrocchio era un visionario - commenta Andrew Butterfield, curatore del percorso espositivo -. Era pervaso da un'immaginazione irrequieta e da una spinta incessante a sperimentare e migliorare ciò che lui o chiunque altro aveva fatto prima. Era come il maestro di un'orchestra capace di mettere insieme molti talenti traendone il meglio”.
Tra i capolavori in mostra, la scultura in marmo Donna con fiori (1475 circa) e la celebre statua del David con la testa di Golia (1465 circa) dal Museo Nazionale del Bargello di Firenze, la Testa di donna con treccia accanto al Ritratto di Ginevra de’ Benci di Leonardo.
La presenza di diverse sculture in marmo, bronzo, terracotta dipinta, gesso, argento e agata prova l’ampia gamma di materiali adoperati dal maestro fiorentino. Alcuni dipinti - tra questi Madonna col Bambino e due angeli (1470/1474 ca.) e Tobiolo e l’angelo (1470 ca.), entrambi provenienti dalla National Gallery di Londra e che mostrano la collaborazione di Verrocchio con Leonardo e altri assistenti nel suo laboratorio - non sono mai stati negli Stati Uniti prima di questa mostra. Numerosi disegni preparatori affiancheranno studi di nudi, animali, drappeggi e monumenti funerari, nonché uno Studio della Madonna adorante il bambino (1470 circa), uno dei primi disegni superstiti del maestro.
Leggi anche:
• Andrea del Verrocchio, maestro del tempo
• Verrocchio: il maestro di Leonardo
La mostra, attesa negli USA dal 15 settembre al 12 gennaio, ripercorre la straordinaria grandezza di Verrocchio ospitando una cinquantina di capolavori, tra dipinti, sculture, disegni. Per la sua unica tappa negli Stati Uniti, il percorso Verrocchio: scultore e pittore della Firenze rinascimentale offre ai visitatori un viaggio tra i materiali e le tecniche del maestro, offrendo rivelazioni sulle sue scelte artistiche.
Artefice di sculture di intenso realismo e bellezza mozzafiato, l’artista riuscì a creare, all’interno della pittura fiorentina, un collegamento diretto tra il suo maestro, Fra Filippo Lippi, e il suo stesso allievo, Leonardo. I suoi disegni a penna e inchiostro, caratterizzati da una vivacità senza precedenti, influenzarono profondamente artisti come Leonardo e Raffaello.
"Andrea del Verrocchio - spiega Kaywin Feldman, direttore della National Gallery of Art - è stato un artista pionieristico e versatile. Siamo grati alle istituzioni e ai collezionisti privati, nonché alla Bank of America e al fondo familiare Buffy e William Cafritz, senza i quali questa mostra non sarebbe possibile".
L'esposizione è organizzata in collaborazione con la Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze - dove si è svolta dal 9 marzo al 14 luglio - e il Museo Nazionale del Bargello.
"Verrocchio era un visionario - commenta Andrew Butterfield, curatore del percorso espositivo -. Era pervaso da un'immaginazione irrequieta e da una spinta incessante a sperimentare e migliorare ciò che lui o chiunque altro aveva fatto prima. Era come il maestro di un'orchestra capace di mettere insieme molti talenti traendone il meglio”.
Tra i capolavori in mostra, la scultura in marmo Donna con fiori (1475 circa) e la celebre statua del David con la testa di Golia (1465 circa) dal Museo Nazionale del Bargello di Firenze, la Testa di donna con treccia accanto al Ritratto di Ginevra de’ Benci di Leonardo.
La presenza di diverse sculture in marmo, bronzo, terracotta dipinta, gesso, argento e agata prova l’ampia gamma di materiali adoperati dal maestro fiorentino. Alcuni dipinti - tra questi Madonna col Bambino e due angeli (1470/1474 ca.) e Tobiolo e l’angelo (1470 ca.), entrambi provenienti dalla National Gallery di Londra e che mostrano la collaborazione di Verrocchio con Leonardo e altri assistenti nel suo laboratorio - non sono mai stati negli Stati Uniti prima di questa mostra. Numerosi disegni preparatori affiancheranno studi di nudi, animali, drappeggi e monumenti funerari, nonché uno Studio della Madonna adorante il bambino (1470 circa), uno dei primi disegni superstiti del maestro.
Leggi anche:
• Andrea del Verrocchio, maestro del tempo
• Verrocchio: il maestro di Leonardo
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Roma | Dal 14 settembre al 23 febbraio al Museo Storico della Fanteria
A Roma arriva Miró
-
Milano | Dal 14 settembre al 26 gennaio a Palazzo Reale
Il grande ritorno a Milano di Munch, pensatore e performer
-
I programmi dal 16 al 22 settembre
La settimana dell’arte in tv, da Raffaello a Balla
-
Roma | Dal 17 settembre a Palazzo Bonaparte
Botero come non l’abbiamo mai visto. La grande mostra a Roma
-
Firenze | Da ottobre 2024 a luglio 2025 a tu per tu con le Storie di San Francesco nella Cappella Bardi
Giotto come non lo abbiamo mai visto. Presto visite guidate sui ponteggi in Santa Croce per scoprire le sorprese del restauro
-
Udine | Aquileia si accende per le Giornate Europee del Patrimonio
Aquileia si accende per le Giornate Europee del Patrimonio