Dal 14 ottobre a Pisa
I maestri della Belle Epoque in arrivo a Palazzo Blu

Giovanni Boldini, Sulla panchina al Bois, 1872. Collezione privata
Francesca Grego
19/06/2025
Pisa - Dopo il successo della mostra su Hokusai, Palazzo Blu torna alla grande arte europea con un importante progetto espositivo dedicato alla Belle Époque. L’appuntamento è per il prossimo autunno, quando dipinti provenienti dal Musée d’Orsay e dal Louvre di Parigi, dal Philadelphia Museum of Art, dal Museo di Capodimonte, dalle Gallerie degli Uffizi, ma anche da collezioni private per la prima volta accessibili al pubblico, si incontreranno a Pisa per raccontare una luminosa stagione della pittura europea.
In primo piano, l’eleganza e la modernità scintillanti della Parigi fin-de-siècle, catturata sulla tela anche da artisti italiani come Giovanni Boldini, De Nittis e Vittorio Corcos. Un viaggio nel tempo da rivivere nell’itinerario curato da Francesca Dini attraverso sezioni tematiche che illustreranno, tappa dopo tappa, i caratteri e i momenti salienti degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, dove l’arte correrà parallela agli eventi della storia e all’evoluzione degli stili di vita.
Tra gli sconvolgimenti politici della Comune di Parigi e la nascita del mito della Ville Lumière, scorreranno i ritratti mondani di Boldini, John Singer Sargent e Paul Cesar Helleu, le vedute urbane di De Nittis, gli echi impressionisti di Federico Zandomeneghi e l’eleganza cosmopolita della Maison Goupil, dal 14 ottobre 2025 al 7 aprile 2026 la mostra Belle Époque ripercorrerà gli anni in cui - dall’arte alla scienza, dalla letteratura al costume - Parigi divenne il cuore culturale del mondo.
In primo piano, l’eleganza e la modernità scintillanti della Parigi fin-de-siècle, catturata sulla tela anche da artisti italiani come Giovanni Boldini, De Nittis e Vittorio Corcos. Un viaggio nel tempo da rivivere nell’itinerario curato da Francesca Dini attraverso sezioni tematiche che illustreranno, tappa dopo tappa, i caratteri e i momenti salienti degli anni a cavallo tra Ottocento e Novecento, dove l’arte correrà parallela agli eventi della storia e all’evoluzione degli stili di vita.
Tra gli sconvolgimenti politici della Comune di Parigi e la nascita del mito della Ville Lumière, scorreranno i ritratti mondani di Boldini, John Singer Sargent e Paul Cesar Helleu, le vedute urbane di De Nittis, gli echi impressionisti di Federico Zandomeneghi e l’eleganza cosmopolita della Maison Goupil, dal 14 ottobre 2025 al 7 aprile 2026 la mostra Belle Époque ripercorrerà gli anni in cui - dall’arte alla scienza, dalla letteratura al costume - Parigi divenne il cuore culturale del mondo.
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