La "Dormitio Virginis" e il "Sant'Agostino in cattedra" dopo il restauro
Due opere inedite di Antoine de Lonhy a Palazzo Madama
Antoine de Lonhy, Dormitio Virginis
E. Bramati
25/06/2014
Torino - Mercoledì 25 giugno a Palazzo Madama, in occasione di un importante restauro, saranno presentate due opere inedite di Antoine de Lonhy, la "Dormitio Virginis" e il "Sant'Agostino in cattedra", entrambe provenienti da una collezione privata.
Il nome dell'artista quattrocentesco Antoine de Lonhy, originario della Borgogna ma attivo nella regione sabauda, è entrato da più di vent'anni negli studi sulla pittura rinascimentale piemontese: un nome storicamente accertato ha sostituito infatti quello convenzionale attribuito all'artista proprio a partire da un'opera delle collezioni civiche torinesi, il "Maestro della Trinità di Torino".
La "Dormitio Virginis", opera concessa in comodato al museo, non veniva esposta al pubblico dal 1938, anno della mostra torinese dedicata a Gotico e Rinascimento in Piemonte.
L'altro dipinto presentato sarà il "Sant'Agostino in cattedra", originariamente parte di una raccolta bolognese e ora ritornato in Piemonte grazie all'acquisto da parte di un collezionista privato.
Questa tavola è ora al centro di alcuni studi, volti a verificare il rapporto del pittore con le principali chiese torinesi del periodo, oltre che con il Duomo cittadino.
Il nome dell'artista quattrocentesco Antoine de Lonhy, originario della Borgogna ma attivo nella regione sabauda, è entrato da più di vent'anni negli studi sulla pittura rinascimentale piemontese: un nome storicamente accertato ha sostituito infatti quello convenzionale attribuito all'artista proprio a partire da un'opera delle collezioni civiche torinesi, il "Maestro della Trinità di Torino".
La "Dormitio Virginis", opera concessa in comodato al museo, non veniva esposta al pubblico dal 1938, anno della mostra torinese dedicata a Gotico e Rinascimento in Piemonte.
L'altro dipinto presentato sarà il "Sant'Agostino in cattedra", originariamente parte di una raccolta bolognese e ora ritornato in Piemonte grazie all'acquisto da parte di un collezionista privato.
Questa tavola è ora al centro di alcuni studi, volti a verificare il rapporto del pittore con le principali chiese torinesi del periodo, oltre che con il Duomo cittadino.
COMMENTI
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Venezia | Un importante appuntamento alle Gallerie dell’Accademia
Dopo cinque secoli a Venezia torna a splendere il soffitto ricomposto di Palazzo Corner, opera di Vasari
-
Napoli | Dal 25 settembre al 16 febbraio alle Gallerie d'Italia
A Napoli arriva Andy Warhol
-
Verona | Dal 12 al 15 settembre, in occasione di Tocatì
A Verona l’arte entra in gioco
-
Mantova | A Mantova dal 5 settembre al 6 gennaio
Picasso poeta e straniero. Una grande mostra in arrivo a Palazzo Te
-
Genova | Aperte le prenotazioni per 36 palazzi del Secolo d’Oro
I Rolli Days raddoppiano: a settembre due weekend per scoprire i tesori di Genova
-
Milano | Dal 14 settembre al 26 gennaio a Palazzo Reale
Il grande ritorno a Milano di Munch, pensatore e performer