Bagarotto e Mazzoni, arte e lago in dialogo creativo

Bagarotto e Mazzoni: quando il lago diventa atelier

Villa de Santis presso Colle di Tora, in provincia di Rieti, ospita l'esposizione organizzata in occasione della fine dell'VIII residenza d'artista. Ospiti quest'anno sono stati Massimo Bagarotto e Diego Mazzoni.
 

La redazione

20/09/2025

Domenica 21 settembre 2024, dalle ore 15, la storica Casa del Direttore di Villa De Sanctis a Colle di Tora, in provincia di Rieti, si trasforma ancora una volta in palcoscenico per l’arte contemporanea. Affacciata sul lago del Turano, la dimora – che da otto anni ospita la residenza d’artista promossa dall’associazione culturale Casa del Direttore in collaborazione con Andante Editore – celebra l’appuntamento conclusivo della stagione con una mostra che è diventata un rito d’autunno per il borgo e per i tanti viaggiatori attratti da questo incontro tra paesaggio e creazione.

Quest’anno il dialogo è affidato a due personalità forti e complementari: Massimo Bagarotto e Diego Mazzoni, chiamati dal curatore Luca Arnaudo a misurarsi con la quiete sospesa del lago e con le storie custodite nelle mura della villa. Per settimane i due artisti hanno lavorato fianco a fianco, lasciando che vento, luce e silenzi guidassero pennelli e scalpelli. Ne è nato un intreccio inatteso tra pittura e scultura, un percorso che raccoglie le presenze effimere del luogo e le restituisce in forme e colori nuovi.

Bagarotto, veneziano del 1958 e da anni figura di spicco della scena romana, porta con sé un bagaglio di esperienze che spazia dalla pittura alla scenografia. La sua ricerca, nutrita da un’estrema sensibilità per tutto ciò che è vivente, attraversa l’intero spettro delle emozioni umane: quadri di intensa drammaticità si alternano a lavori di luminosa leggerezza. Per Massimo l’arte è un modo di essere nel mondo e di comunicare umanità: l’artista ama sconfinare in altri media – dalla scultura agli interventi di architettura d’interni – in un costante dialogo con lo spazio.

Accanto a lui, Diego Mazzoni (Roma, 1965) porta una pratica che unisce musica, pittura e scultura in un’unica indagine poetica. Il suo sguardo, attento alla dimensione onirica e a un’ecologia del gesto creativo, si è recentemente tradotto nel libro d’artista Old Dreams (Andante, 2024) e in una personale alla Galleria Atelier di Roma.

La mostra di domenica è l’occasione per incontrare i due protagonisti e attraversare i loro mondi: un confronto a due voci dove materiali e linguaggi diversi si sfiorano e si rispondono, facendo del lago e della villa non solo uno sfondo, ma un vero complice creativo. Per chi ama l’arte che dialoga con il paesaggio, l’appuntamento di Colle di Tora è un invito a lasciarsi sorprendere.