Interni di luce
 
										 
										
										
																		
																																												Interni di luce, Palazzo delle arti di Napoli - PAN, Napoli
											
										
										
									Dal 2 October 2012 al 7 October 2012
Napoli
Luogo: Palazzo delle arti di Napoli - PAN
Indirizzo: via dei Mille 60
Orari: da lunedì a sabato 9.30-19.30; domenica 9.30-14.30
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 081 7958604
E-Mail info: pan@comune.napoli.it
Sito ufficiale: http://www.palazzoartinapoli.net
								
								Una mostra al PAN e un incontro con i designer Alberto Meda e Francisco Gomez Paz indagano idee e integrazioni innovative tra architettura e luce. A cura di Luceplan e Novelli Arredamenti. 
Martedì 2 ottobre, al Pan Palazzo delle Arti di Napoli, si inaugura la mostra Interni di Luce promossa da Luceplan e Novelli Arredamenti, con il patrocinio di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) Campania. Tredici studi di architettura napoletani sono stati invitati a interpretare le potenzialità dell’apparecchio d’illuminazione Hope, versione innovativa e contemporanea dell'archetipo del lampadario tradizionale che, a partire da piccole dimensioni, può crescere quasi all’infinto grazie alla ripetizione di lenti Fresnel in grado di frazionare e moltiplicare la luce. Disegnata nel 2009 da Francisco Gomez Paz e Paolo Rizzatto per Luceplan, Hope si è aggiudicata nel 2011 il prestigioso Premio dei Premi per l’Innovazione promosso dalla Fondazione per l'Innovazione Tecnologica e istituito presso il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione e conferito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; nonché Il Compasso d’Oro dell’Associazione per il Disegno Industriale, 2011.
Per la prima volta Luceplan presenta a Napoli Hope e coinvolge, in collaborazione con Sergio Eller e Novelli Arredamenti, in una staffetta creativa le migliori realtà progettuali del territorio. Gli architetti e studi di architettura coinvolti si sono cimentati con l’innovazione e la versatilità del sistema Hope indagando le numerose integrazioni tra corpo illuminante e architettura. Risultato sono 13 tavole di progetto (100X70 cm) che propongono idee e soluzioni in ambito reale o virtuale, pubblico o privato, aprendo nuovi orizzonti di progettazione con la luce.
I progetti presentati sono di: Alberto Izzo & Partners, Arc.h (architetto Paolo Conlantuoni), Corvino e Multari, Gambardellarchitetti, Gnosis Architettura, GSA (arch. Giancarlo Scognamiglio), Interplan 2 Architects, Jandoli Pisapia Architettura, Od’A Officina d’Architettura, Pica Ciamarra Associati, Renato Carrelli, Stile Libero, UAP Studio.
In occasione dell’inaugurazione, alle ore 18.00, i designers Alberto Meda e Francisco Gomez Paz racconteranno il loro ultimi progetti. L’incontro dal titolo “Luce e tecnologia” vede la partecipazione di Sergio Eller, architetto e titolare di Novelli Arredamenti e Alessandro Sarfatti, CEO Luceplan. Modera Salvatore Cozzolino, Docente della seconda Università di Napoli e Presidente ADI Campania. Seguirà l’apertura del percorso espositivo allestito nelle sale al piano terra del Pan con Francisco Gomez Paz che illustrerà ciascun progetto. La mostra, visitabile fino al 7 ottobre ad ingresso libero, nasce con l’obiettivo di creare una più ampia percezione del valore dell’architettura e del design sul territorio, fornendo spunti di riflessione sull’interazione tra il mondo dei professionisti e l’industria, nonché offrendo un’occasione di confronto fra le professionalità produttive e creative campane. Insieme alle tavole sarà esposta anche la lampada Hope.
Hope
Disegnata nel 2009 da Francisco Gomez Paz e Paolo Rizzatto, Hope racchiude l'essenza di Luceplan: innovazione, semplicità formale, funzionalità e bellezza. Leggerissima e scomponibile, Hope ripropone la magia dei lampadari della tradizione, interpretandola con sofisticate tecnologie e materiali contemporanei. Una serie di sottili lenti Fresnel, ottenute con microprismatura impressa su film di policarbonato dal potere diottrico equivalente a quello del vetro (senza tuttavia vincoli di ingombro, spessore e peso), moltiplica la luce della sorgente luminosa, ricreando un gradevole effetto sfavillante, festoso, punteggiato da tanti piccoli riflessi come il diamante da cui prende il nome: Hope. Frutto di un brillante processo progettuale e produttivo - è predisposta per accogliere ogni tipo di fonte luminosa: alogene di nuova generazione, fluorescenti a risparmio energetico. La famiglia di lampade Hope si declina in modelli a sospensione, da terra, da parete e da soffitto.
							
							Martedì 2 ottobre, al Pan Palazzo delle Arti di Napoli, si inaugura la mostra Interni di Luce promossa da Luceplan e Novelli Arredamenti, con il patrocinio di ADI (Associazione per il Disegno Industriale) Campania. Tredici studi di architettura napoletani sono stati invitati a interpretare le potenzialità dell’apparecchio d’illuminazione Hope, versione innovativa e contemporanea dell'archetipo del lampadario tradizionale che, a partire da piccole dimensioni, può crescere quasi all’infinto grazie alla ripetizione di lenti Fresnel in grado di frazionare e moltiplicare la luce. Disegnata nel 2009 da Francisco Gomez Paz e Paolo Rizzatto per Luceplan, Hope si è aggiudicata nel 2011 il prestigioso Premio dei Premi per l’Innovazione promosso dalla Fondazione per l'Innovazione Tecnologica e istituito presso il Ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione e conferito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano; nonché Il Compasso d’Oro dell’Associazione per il Disegno Industriale, 2011.
Per la prima volta Luceplan presenta a Napoli Hope e coinvolge, in collaborazione con Sergio Eller e Novelli Arredamenti, in una staffetta creativa le migliori realtà progettuali del territorio. Gli architetti e studi di architettura coinvolti si sono cimentati con l’innovazione e la versatilità del sistema Hope indagando le numerose integrazioni tra corpo illuminante e architettura. Risultato sono 13 tavole di progetto (100X70 cm) che propongono idee e soluzioni in ambito reale o virtuale, pubblico o privato, aprendo nuovi orizzonti di progettazione con la luce.
I progetti presentati sono di: Alberto Izzo & Partners, Arc.h (architetto Paolo Conlantuoni), Corvino e Multari, Gambardellarchitetti, Gnosis Architettura, GSA (arch. Giancarlo Scognamiglio), Interplan 2 Architects, Jandoli Pisapia Architettura, Od’A Officina d’Architettura, Pica Ciamarra Associati, Renato Carrelli, Stile Libero, UAP Studio.
In occasione dell’inaugurazione, alle ore 18.00, i designers Alberto Meda e Francisco Gomez Paz racconteranno il loro ultimi progetti. L’incontro dal titolo “Luce e tecnologia” vede la partecipazione di Sergio Eller, architetto e titolare di Novelli Arredamenti e Alessandro Sarfatti, CEO Luceplan. Modera Salvatore Cozzolino, Docente della seconda Università di Napoli e Presidente ADI Campania. Seguirà l’apertura del percorso espositivo allestito nelle sale al piano terra del Pan con Francisco Gomez Paz che illustrerà ciascun progetto. La mostra, visitabile fino al 7 ottobre ad ingresso libero, nasce con l’obiettivo di creare una più ampia percezione del valore dell’architettura e del design sul territorio, fornendo spunti di riflessione sull’interazione tra il mondo dei professionisti e l’industria, nonché offrendo un’occasione di confronto fra le professionalità produttive e creative campane. Insieme alle tavole sarà esposta anche la lampada Hope.
Hope
Disegnata nel 2009 da Francisco Gomez Paz e Paolo Rizzatto, Hope racchiude l'essenza di Luceplan: innovazione, semplicità formale, funzionalità e bellezza. Leggerissima e scomponibile, Hope ripropone la magia dei lampadari della tradizione, interpretandola con sofisticate tecnologie e materiali contemporanei. Una serie di sottili lenti Fresnel, ottenute con microprismatura impressa su film di policarbonato dal potere diottrico equivalente a quello del vetro (senza tuttavia vincoli di ingombro, spessore e peso), moltiplica la luce della sorgente luminosa, ricreando un gradevole effetto sfavillante, festoso, punteggiato da tanti piccoli riflessi come il diamante da cui prende il nome: Hope. Frutto di un brillante processo progettuale e produttivo - è predisposta per accogliere ogni tipo di fonte luminosa: alogene di nuova generazione, fluorescenti a risparmio energetico. La famiglia di lampade Hope si declina in modelli a sospensione, da terra, da parete e da soffitto.
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								stile libero							
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								gsa							
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								interplan 2 architects							
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