Si conosce molto poco di questo grande artista trecentesco, che realizzò il suo massimo capolavoro decorando ad affresco la sala capitolare di Santa Maria Novella a Firenze, dal ‘500 noto anche come “cappellone degli Spagnoli”. I due grandi affreschi, dipinti tra il 1366 ed il 1368, rappresentano soggetti domenicani come il Trionfo di san Tommaso da una parte e La Chiesa militante e trionfante dall’altra. L’analisi di quest’opera ha permesso di considerare Andrea da Firenze, altro nome con il quale l’artista è noto, come un pittore dallo stile asciutto di derivazione senese, vicino a Bartolo di Fredi e ad Andrea Orcagna. Su questa base gli sono stati attribuiti anche gli affreschi staccati del Camposanto di Pisa raffiguranti la Vita di san Ranieri (1377) e diverse opere su tavola.
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