Nato e cresciuto a Lecce, Z. proveniva da una nota famiglia di artisti. Il padre Sigismondo svolgeva la professione di mastro architetto ed era figlio di uno dei più noti scultori e architetti leccesi: Francesco Antonio Zimbalo. Iniziò la sua carriera lavorando a fianco del padre, con cui compare in diverse opere edilizie. Proprio per questo fu soprannominato Zingarello, italianizzazione del leccese Zimbarieddhu, che significava piccolo Zimbalo, per distinguerlo dal padre. Egli si distinse presto quando progettò la parte superiore della facciata della basilica di Santa Croce (1646), ma l'opera indubbiamente più importante è il duomo di Lecce, iniziato nel 1659, con l'annesso campanile, che Z. realizzò tra i 1661 e il 1682. Fu poi incaricato di costruire il Palazzo del Seminario (1694-1709) e nel 1666 la colonna di Sant'Oronzo. Oltre a numerose altre opere, sue o attribuite alla sua bottega, come l'altare nella chiesa di Santa Teresa, l'altare in Sant'Antonio, o la chiesa di Sant'Angelo, ciò che risalta è il ruolo fondamentale svolto da questo artista nella creazione di un linguaggio artistico propriamente leccese. Probabili alcune committenze a Galatina (LE), facciata dei Santi Pietro e Paolo, e Melpignano (LE), chiesa del Carmine. L'ultima opera nota è la chiesa del Rosario (1691).
Biografia
COMMENTI:
Michelangelo Merisi