Le sentinelle della duchessa. I Testimoni di Paladino al bastione di Santa Scolastica a Bari

Le sentinelle della duchessa. I Testimoni di Paladino al bastione di Santa Scolastica a Bari

 

Dal 30 Aprile 2016 al 30 Settembre 2016

Bari

Luogo: Museo Archeologico Santa Scolastica Il Bastione

Indirizzo: Largo Monsignor Tommaso M. Ruffo 73

Orari: lunedi e da mercoledi a sabato 10-17 (16.15 partenza ultima visita). Domenica e festivi 10-14 (13.15 partenza ultima visita). Chiuso il martedì

Enti promotori:

  • Città metropolitana di Bari

Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3, scuole € 2.50. Gratuito minori di 6 anni, disabili e accompagnatori, insegnanti che accompagnano le classi in visita, giornalisti in possesso del tesserino, guide turistiche abilitate nell’esercizio della propria attività professionale

E-Mail info: museoarcheologico@provincia.ba.it



Uno dei fenomeni, ormai abbastanza diffuso nel mondo dell’arte, è quello della mise-en-scènesimultanea di antico e contemporaneo, con risultati spesso sorprendenti: è come se l’antico acquistasse nuova forza e vitalità dal contemporaneo, e quest’ultimo, a sua volta, mettesse a nudo le sedimentazioni culturali che l’hanno nutrito, con un indiscutibile beneficio reciproco. 
      L’arte di Mimmo Paladino, al tempo stesso coltissima e popolare, classica e contemporanea, è una di quelle che meglio riescono a dialogare, con una sottile, straordinaria intensità, con le opere antiche intese in senso lato e/o con gli ambienti carichi di storia in cui vengano inserite e a dare loro una personale, inconfondibile impronta. 
In questa piccola, affascinante mostra, curata da Clara Gelao ed Enzo Di Martino e allestita nel bastione di Santa Scolastica a Bari, maestoso avamposto dell’omonimo complesso monumentale dove fervono i lavori di restauro finalizzati alla riapertura del Museo Archeologico della Città Metropolitana di Bari, le opere di Paladino, due esemplari della serie in tufo dei “Testimoni”, sono inserite in un contesto ambientale che è difficile immaginare più ricco di storia, venendo ad assolvere inconsapevolmente alla metafunzione che viene spontaneo attribuire loro, quella di “sentinelle della duchessa”, ovvero di particolarissime “guardie” al servizio di Bona Sforza, regina di Polonia e duchessa di Bari, che quel bastione fece costruire.
      Due presenze imponenti in cui sembra di cogliere echi neanche troppo lontani dei canopi etruschi, delle steli daune e, come nota acutamente Enzo Di Martino nel saggio in catalogo, delle celebri madri di Capua, eppure assolutamente contemporanee; che, con i loro sguardi persi nel nulla, sembrano dominare, oltre che l’ambiente, la vastità della storia e, nello stesso tempo, proseguirla senza soluzione di continuità. 

Inaugurazione Sabato 30 aprile ore 17:30 

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