Iside Contemporanea
Dal 22 Dicembre 2013 al 02 Marzo 2014
Benevento
Luogo: Museo d'Arte Contemporanea Sannio - ARCOS
Indirizzo: corso Giuseppe Garibaldi 1
Orari: da martedì a venerdì 9-18; sabato e domenica 9-13/ 15-18
Curatori: Ferdinando Creta
Enti promotori:
- Provincia di Benevento
- Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
- Regione Campania
- Camera di Commercio di Benevento
Telefono per informazioni: +39 0824 29919
Sito ufficiale: http://www.provincia.benevento.it
Venerdì 22 dicembre 2013, alle ore 16,30, nei suggestivi spazi ARCOS - Museo di Arte Contemporanea del Sannio di Benevento, sarà inaugurata la mostra “Iside Contemporanea”, curata dal direttore artistico Ferdinando Creta. L’evento, promosso dalla Provincia di Benevento con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Campania e della Camera di Commercio di Benevento, con il contributo della Liverini di Telese Terme e del Centro Commerciale Buonvento di Benevento, è sostenuto da sponsor del territorio ormai sensibili alle sollecitazioni culturali del Museo Arcos.
Dalla presenza della mostra “Iside la scandalosa e la magnifica”, negli spazi espositivi di Arcos, nasce il progetto di “Iside Contemporanea”, risposta attuale al culto della Donna Divina.
Mentre l’allestimento “antico” espone le sculture provenienti dal santuario beneventano di Iside, il “contemporaneo” propone opere di donne che parlano della donna.
Il dialogo fra antico e moderno si compie con i lavori di artiste contemporanee provenienti da tutto il territorio nazionale, che, partendo dalle loro radici culturali, caricano le loro creazioni di quella energia femminile che funge da medium fra il culto isiaco e quello della donna contemporanea, al di là di ogni provincialismo. La questione del “provincialismo italiano continua ad essere al centro di una controversa querelle della critica d’arte nostrana; Mario De Micheli, in anni non sospetti, già sottolineava che “la pittura italiana esiste e bisogna imparare, fuori di ogni giudizio euforicamente apologetico e altresì di ogni distorsione unilaterale, a collocarla in una prospettiva giusta nel contesto della situazione del tempo”.
Iside, modello femminile per eccellenza nel mondo antico, si affaccia prepotentemente come modello sociale anche oggi. Le artiste/donne presenti alla rassegna, si distinguono per la loro attenzione al tema della femminilità, soggetto e oggetto della rappresentazione artistica, fin dall’antichità. Una collettiva di 33 giovani artiste che, pur con opere diverse, per soggetti, tecniche e composizioni, rispondono all’unisono allo stesso richiamo.
La donna nell’arte associata dapprima alla fecondità, diventa con gli egizi sinonimo di bellezza e armonia. La figura femminile di Iside anticipa quelli che saranno i canoni di bellezza che ritroviamo nel contemporaneo: donna scandalosamente magnifica e oggetto del piacere; con i Greci, attraverso il nudo, abbiamo l'immagine della bellezza modernamente intesa; l’arte romana vede la donna dignitosa con vesti fluenti, mentre quella bizantina raffinata e con vesti ricchissime. Nel medioevo la donna diventa ieratica e sacra, per ritrovare i suoi connotati corporali dal rinascimento in poi. La mostra, dunque, è la sintesi di questa donna che, partendo da Iside, attraversa la storia fino ad arrivare alla odierna condizione di conflitto.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo contenente,oltre a un testo introduttivo di Ferdinando Creta curatore della mostra, i contributi di Paola Caruso, Patrizia Ada Fiorillo e Riccardo Lattuada, le immagini delle opere in mostra e la biografia delle artiste partecipanti.
Artiste:
Alice Olimpia Attanasio, Silvia Beltrami, Elisa Bertaglia, Claudia Bianchi, Desideria Burgio, Sara Cancellieri, Lucilla Candeloro, Li nda Carrara, Sabrina Casadei, Sonia Ceccotti, Marisa Ciardiello,. Mary Cinque, Corina Elena Cohal, Martina Di Trapani, Debora Garritani, Marilisa Giordano, Agnese Guido, Giuliana Iannotti, Rosaria Iazzetta, Miriam Iervolino. Cristina Iotti, Arianna Lion, Savina Lombardo, Daniela Montanari, Ester Negretti, Virginia Panichi Donati, Eliana Petrizzi, Sam Punzina, Michela Ezekiela Riba, Sara Rizzo, Milena Sgambato, Vania Elettra Tam, Elisabetta Trevisan.
Dalla presenza della mostra “Iside la scandalosa e la magnifica”, negli spazi espositivi di Arcos, nasce il progetto di “Iside Contemporanea”, risposta attuale al culto della Donna Divina.
Mentre l’allestimento “antico” espone le sculture provenienti dal santuario beneventano di Iside, il “contemporaneo” propone opere di donne che parlano della donna.
Il dialogo fra antico e moderno si compie con i lavori di artiste contemporanee provenienti da tutto il territorio nazionale, che, partendo dalle loro radici culturali, caricano le loro creazioni di quella energia femminile che funge da medium fra il culto isiaco e quello della donna contemporanea, al di là di ogni provincialismo. La questione del “provincialismo italiano continua ad essere al centro di una controversa querelle della critica d’arte nostrana; Mario De Micheli, in anni non sospetti, già sottolineava che “la pittura italiana esiste e bisogna imparare, fuori di ogni giudizio euforicamente apologetico e altresì di ogni distorsione unilaterale, a collocarla in una prospettiva giusta nel contesto della situazione del tempo”.
Iside, modello femminile per eccellenza nel mondo antico, si affaccia prepotentemente come modello sociale anche oggi. Le artiste/donne presenti alla rassegna, si distinguono per la loro attenzione al tema della femminilità, soggetto e oggetto della rappresentazione artistica, fin dall’antichità. Una collettiva di 33 giovani artiste che, pur con opere diverse, per soggetti, tecniche e composizioni, rispondono all’unisono allo stesso richiamo.
La donna nell’arte associata dapprima alla fecondità, diventa con gli egizi sinonimo di bellezza e armonia. La figura femminile di Iside anticipa quelli che saranno i canoni di bellezza che ritroviamo nel contemporaneo: donna scandalosamente magnifica e oggetto del piacere; con i Greci, attraverso il nudo, abbiamo l'immagine della bellezza modernamente intesa; l’arte romana vede la donna dignitosa con vesti fluenti, mentre quella bizantina raffinata e con vesti ricchissime. Nel medioevo la donna diventa ieratica e sacra, per ritrovare i suoi connotati corporali dal rinascimento in poi. La mostra, dunque, è la sintesi di questa donna che, partendo da Iside, attraversa la storia fino ad arrivare alla odierna condizione di conflitto.
In occasione della mostra sarà pubblicato un catalogo contenente,oltre a un testo introduttivo di Ferdinando Creta curatore della mostra, i contributi di Paola Caruso, Patrizia Ada Fiorillo e Riccardo Lattuada, le immagini delle opere in mostra e la biografia delle artiste partecipanti.
Artiste:
Alice Olimpia Attanasio, Silvia Beltrami, Elisa Bertaglia, Claudia Bianchi, Desideria Burgio, Sara Cancellieri, Lucilla Candeloro, Li nda Carrara, Sabrina Casadei, Sonia Ceccotti, Marisa Ciardiello,. Mary Cinque, Corina Elena Cohal, Martina Di Trapani, Debora Garritani, Marilisa Giordano, Agnese Guido, Giuliana Iannotti, Rosaria Iazzetta, Miriam Iervolino. Cristina Iotti, Arianna Lion, Savina Lombardo, Daniela Montanari, Ester Negretti, Virginia Panichi Donati, Eliana Petrizzi, Sam Punzina, Michela Ezekiela Riba, Sara Rizzo, Milena Sgambato, Vania Elettra Tam, Elisabetta Trevisan.
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