Giuseppe Maria Mitelli. Li cinque sentimenti alla moda

Giuseppe Maria Mitelli, Li cinque sentimenti alla moda, La vista

 

Dal 08 Febbraio 2014 al 08 Febbraio 2014

Bologna

Luogo: Pinacoteca Nazionale

Indirizzo: via delle Belle Arti 56

Orari: dalle h 16.30

Curatori: Elena Rossoni

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 051 4209444

E-Mail info: elena.rossoni@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.pinacotecabologna.beniculturali.it/


L’8 febbraio si svolgerà il terzo degli incontri realizzati nella Pinacoteca Nazionale di Bologna nell’ambito della mostra Disegni in collezione. La Società di Santa Cecilia per il Gabinetto Disegni e Stampe della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
L’incontro sarà dedicato al disegno preparatorio, donato dalla Società nel 2010, per la stampa realizzata da Giuseppe Maria Mitelli (Bologna 1634-1718) nel 1710, Li cinque sentimenti alla moda.
Il delizioso disegno a matita rossa costituisce una particolare interpretazione dell’artista, prolifico realizzatore di stampe nella Bologna del Sei-Settecento, del tema della rappresentazione dei Sensi la cui tradizione iconografica iniziò a svilupparsi a partire dal Medioevo. L’intento morale sotteso a questo tipo di soggetto, inteso come monito verso gli eccessi a cui il piacere dei sensi può condurre, spesso accompagnato dall’idea di Vanitas, diviene un pretesto per raffigurare le attività ludiche della società dell’epoca, intenta ad impegnare il proprio tempo libero nella cura del proprio corpo, in concertini, danze, sino all'abitudine, di grande diffusione all’epoca, dello sniffare tabacco. Le scene permettono di mettere in relazione la produzione dell’artista con la tradizione artistico- culturale bolognese, ma soprattutto di misurare dal punto di vista della “moda”, in senso sia strettamente legato al vestiario che in quello più lato di costume e di abitudini, in quel particolare momento di passaggio tra il gusto barocco e il più raffinato rococò, segnato dalla data 1710. Un passaggio che si può verificare anche confrontando diverse altre stampe dell’artista, di cui se ne conosce un repertorio di circa seicento, dove alcuni di questi temi vengono variamente interpretati, confermando il ruolo di Giuseppe Maria Mitelli come divertito testimone delle vicende umane della propria epoca. 

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