Live Arts Week VII

© Ph. Hanne Nijhuis | Rodrigo Sobarzo, Apnea

 

Dal 18 Aprile 2018 al 21 Aprile 2018

Bologna

Luogo: Ex GAM e altre sedi

Indirizzo: piazza Della Costituzione 3

Telefono per informazioni: +39.051.331099

E-Mail info: info@xing.it

Sito ufficiale: http://www.liveartsweek.it/2018/



Xing presenta a Bologna la settima edizione di Live Arts Week da mercoledi 18 a sabato 21 aprile 2018.
Live Arts Week VII ritorna negli spazi della Ex GAM, la storica Galleria d'Arte Moderna di Bologna,
 che costituiscono il fulcro di questa nuova Settimana della Performance, coinvolgendo una sempre più ampia compagine di luoghi, organizzazioni e istituzioni di Bologna attive nel campo delle arti contemporanee.

Un'intensa traversata estetica ed estatica, un volo di liberazione dei e dai corpi, seguendo una ricerca artistica che si muove tra l'ostinazione e la fuga: il programma prende forma da volumi di varia densità 
e carattere, giocando su diversi gradi e condizioni di esperienza.

Evento unico in Italia
 dedicato alle live arts, presenta un insieme eterogeneo di performance che ruotano intorno alla presenza e all'esperienza percettiva di corpi, movimenti, suoni e visioni, con un programma-palinsesto di opere dal vivo (performance, ambienti, concerti, expanded cinema, con date uniche, produzioni e anteprime) presentate da personalità di spicco della ricerca contemporanea internazionale.

Live Arts Week
 dà spazio ad atletiche esistenziali: non antepone l’arte agli artisti, espone a forme 
di sensibilità e idee, accoglie opere ibride e poliglotte, ospita singolarità umane, tessendo una sorta di contro-design della fruizione. Progettato come un’unica campata e un’architettura inedita, raccorda 
e permette di attraversare pratiche rappresentative del mondo contemporaneo.

Gianni Peng
, nome che accompagna il festival nella sua crescita biologica, sta ad indicare il momento
di queste transizioni. E’ un fenomeno, non una persona: un nuovo soggetto identitario, improbabile
ma reale, da trattare come un concetto astratto.

Con: Krõõt Juurak (EW) · NOPA/Luciano Maggiore/Louie Rice (I/GB) ·  Julian Weber (D)  · Paolo Bufalini/Filippo Cecconi (I) · Mårten Spångberg (S) · Mark Fell (GB) · Antonia Baehr/Latifa Laabissi/Nadia Lauro (D/F) · Mette Edvardsen (N/B) · Goodiepal & Pals (DK) ·  Liliana Moro (I) · Leandro Nerefuh/Libidiunga Cardoso/Cecilia Lisa Eliceche/Caetano (BR/GA) · Rodrigo Sobarzo de Larraechea (Chile/NL) · David Wampach (F) · Hannah Sawtell (GB).

Nel campo di potenzialità aperto da Live Arts Week nel 2018, si passa da un’artista che spinge la sua visione immateriale dell’arte fino a farsi pura condizione emotiva - è il Bad Mood dell’estone Kroot Juurak che pervade la sede e lo staff del museo MAMbo – all’intelligenza alternativa di Goodiepal che, abitando il Padiglione Esprit Nouveau di Le Corbusier per tre giorni, si materializza in un museo vivente, una cripta magica dove svelare i suoi segreti, insieme al meglio della sound art contemporanea. Figura eccentrica che ha sotterraneamente infestato il mondo della musica di ricerca europea degli ultimi anni, nel 2017 ha formato un gruppo, i Goodiepal & Pals, che è anche un'organizzazione per rifugiati travestita da Contemporary-Tek-Rock-Band. Alla sua vita è stato dedicato un docu-film, The Goodiepal Equation, diretto da Sami Sanpakkila, la cui première italiana si svolgerà nel mese di marzo a Milano, in un appuntamento di anticipazione di Live Arts Week in collaborazione con Marsèlleria.

L’ostinazione e la fuga si esprimono nel rapporto con le regole, i codici, le identità, in un susseguirsi di infiltrazioni e sabotaggi, dentro e fuori la Ex GAM di Bologna: è quello che fa NOPA – collaborazione tra Luciano Maggiore e Louie Rice – nella ricerca musicale londinese più radicale, ricombinando materiali di origine fluxus, concretismo espanso, comportamentismo minimale. Le loro due partiture saranno eseguite tra Localedue e la piazza antistante. Mette Edvardsen, artista e coreografa norvegese esploratrice delle pratiche performative, si contraddistingue per la sua ricerca sul linguaggio e le sue caratteristiche topologiche, tra presenza e assenza, enunciazione e memoria. Antonia Baehr e Latifa Laabissi sono coreografe impegnate a decostruire e disturbare i codici della danza, infiltrandoli con la molteplicità dei segni del presente, la prima attraverso una prospettiva antropologica, la seconda muovendosi nel cross-gender e queer. Paolo Bufalini e Filippo Cecconi, fondatori del progetto TRIPLA, display su tre vetrine nel sottoportico di via Indipendenza a Bologna, performano la natura dello spazio espositivo e le modalità di relazione dentro/fuori con lo spettatore.  Leandro Nerefuh/Libidiunga Cardoso ama dissimulare la propria identità tra i diversi ruoli di artista, antropologo, militante politico e nativo sud-americano, cambiando nome a seconda del caso, incarnandosi davanti al pubblico come avatar e tramite altre figure in costume ispirate dalla tradizione vernacolare brasiliana.
In tema di poliedricità espressiva, Live Arts Week rende omaggio nel 2018 a Mark Fell, campione dell’attivismo musicale inglese del nuovo millennio. Fell nasce come specialista della ricerca nel vasto territorio della musica algoritmica, e ha contribuito al suo sviluppo collaborando con figure come Terre Thaemlitz, Luke Fowler, Vladislav Delay, Errorsmith, Gabor Lazar, Laurie Spiegel e molti altri. Porta avanti una ricerca critica e teorica che interroga l’impiego della tecnologia in relazione alle sue implicazioni sociali e culturali. La sua presenza a Bologna vedrà la realizzazione di un ambiente sonoro inedito negli spazi di Gallleriapiù e l'esecuzione della prima italiana di INTRA alla Ex GAM.

La liberazione dei e dai corpi è un altro filo conduttore, nella relazione con lo spazio, la tecnica, il silenzio, la condizione contemporanea dell’individuo. Julian Weberappartiene all'ultima generazione di artisti visivi/perfomer di scuola tedesca; si è formato tra Vienna, Berlino e Amsterdam e ha maturato un percorso personale dopo un'intensa serie di collaborazioni con figure del calibro di Tino Sehgal, Meg Stuart e Boris Charmatz. Presenta da P420 HighWay, una scultura animata e inquieta, in cui i corpi si trasformano nella collisione con lo spazio, finendo per saturarlo. Per Liliana Moro - di cui è anche in corso una personale alla Galleria De' Foscherari - suono, parole, sculture oggetti e performance, compongono un mondo che 'mette in scena' una realtà allo stesso tempo cruda e poetica. Sono territori di un’esperienza individuale che invitano a andare oltre ciò che è visibile. La riduzione all’essenziale è intesa come attitudine, pratica e posizione. Rodrigo Sobarzo coinvolge lo spettatore in un'introspezione visiva e sonora sottraendo la centralità dell'umano nella performance art, in questo caso con A P N E A, opera in cui la privazione della più ovvia tra le funzioni vitali, il respiro, e la pressione dell’acqua permettono di esperire l’esistenza di un ambiente privo di tempo. La danza esplosiva di David Wampach nasconde in realtà un intrico di riferimenti culturali che narrano la difficile relazione tra corpo ed espressione nelle tecno-società del controllo. ENDO nasce da una residenza alla Saison Foundation in Giappone e dall’approfondimento del lavoro anti-conformista di Shuji Terayama e del movimento Gutai. Il lavoro digitale della marxist-millenial Hannah Sawtell è abitato da quella solitudine unica del XXI secolo. Artista multidisciplinare londinese, presenta per Live Arts Week COMMONEXTRACT, una cascata di granuli sonori e luminosi techno-not-techno, come a rendere percepibili le dinamiche di interazione iperveloci, in un paesaggio congelato e stralunante. Nei prossimi mesi uscirà il suo primo disco.

Live Arts Week è ideato e realizzato da Xing, organizzazione culturale basata a Bologna che progetta, organizza e sostiene eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi.

Partners: Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Marsèll, Reale Ambasciata di Norvegia, 
Nuovi Mecenati - Fondazione franco-italiana per la creazione contemporanea, apap, MAMbo - Museo d'Arte Contemporanea di Bologna, P420, LOCALEDUE, Gallleriapiù, Galleria de' Foscherari, Tripla, Bologna Contemporanea, Accademia di Belle Arti Bologna. Media partners: The Wire, Mousse, Nero, ATPdiary, Cura, Exibart, Blow Up, Alias, Il Manifesto, Edizioni Zero.



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