Luca Poncetta. Slow wave sleep
Dal 24 Gennaio 2014 al 27 Gennaio 2014
Bologna
Luogo: Mercato delle Erbe
Indirizzo: via Ugo Bassi 25
Orari: 17-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 389 1872729/ 349 3749303
E-Mail info: lamaison22@gmail.com
Sito ufficiale: http://lamaison22.tumblr.com
Slow wave sleep è il progetto di ricerca installativo/performativa di Luca Poncetta che vede la messa in mostra, per le giornate di Arte Fiera 2014, di un letto preparato all’interno del negozio n.21 del Mercato delle Erbe a Bologna.
L’installazione vivrà di un momento performativo la notte del 25 gennaio all’interno dell’ Art City White Night con il lavoro del musicista e coder Mario Guida.
Slow wave sleep indaga, lungo il percorso espositivo, la de_formazione e l’abbandono dell’opera stessa, seguendo il continuo tracciarsi e dissolversi di forme e segni. Un oggetto_luogo [il letto], luogo di un gesto estremamente intimo e rilevante nella vita di ciascun essere umano, prenderà forma seguendo gli indizi di una fase del sonno: la fase a onde lente. In questo stato, le principali attività fisiologiche, quali respirazione, battito e metabolismo, raggiungono la minima intensità e la massima regolarità.
Contemporaneamente, a livello celebrale avvengono varie attività: dalla regolazione delle proprietà elettriche dei neuroni, assicurandone il corretto funzionamento, al consolidamento della memoria e al miglioramento di specifiche capacità cognitive.
Altro punto fondamentale: i sogni, in questa fase, sono praticamente assenti.
Viene così rilevato un non_confine tra l’essere presenti e l’essere assenti, una certa contemporaneità di due stati e dunque, un quasi totale distacco dal mondo reale che sottintende un profondo dialogo fisiologico. Ci si trova in un altrove di gesti che eludono la volontà, che sfuggono ad un diretto controllo e che rimandano ad una profonda ed acuminata fisiologia dell’uomo e del suo corpo. Gesti sotterranei al limite dell’invisibilità, tracce che per la nostra diretta comprensione si muovono nel buio e nel silenzio, segni che annuiscono, che parlano di un altrove che si palesa per dissolversi.
Slow wave sleep sarà così articolato:
? Dal 24 al 27 Gennaio un letto, il cui lenzuolo viene informato da una fitta plissettatura generando una struttura di vincoli e tensioni, viene installato all’interno del Mercato delle Erbe, presso il negozio n.21
>esposizione aperta al pubblico dalle 17 alle 19
? Il 25 Gennaio all’interno dell’Art City White Night alle ore 21 avrà inizio l’azione performativa di Slow Wave Sleep che si potrarrà sino al 27 Gennaio. Dalla posizione del lenzuolo installato si passerà alla lavorazione dello stesso: il lenzuolo verrà lentamente privato degli spilli che lo informavano, gli inviluppi delle pieghe mano a mano manifesteranno i segni che ogni gesto ha tenuto e messo in disparte. La performance sarà accompagnata dal lavoro del musicista e coder Mario Guida. Una microfonazione creata appositamente per l’opera genererà una struttura sonora in relazione al gesto performativo.
Gesto e suono darebbero così corpo al movimento nascosto che il letto vivrebbe. La struttura così fortemente determinata inizierà dunque a dissolversi attraverso un gesto dolce e lento. Questo continuo venir meno (assen- tarsi) farà emergere in continuo altre forme sino al suo dissolversi.
> performance dalle ore 21.00 alle ore 23.00 _ ingresso al Mercato delle Erbe da via Belvedere
||MAISON VENTIDUE ? MERCATO DELLE ERBE_negozio n.21||
« La necessità di curare il progetto Slow Wave Sleep all’interno del negozio n.21 del Mercato delle Erbe, nasce dalla ricerca condotta da Maison Ventidue volta all’ individuazione di spazi non deputati ad azioni e/o visioni artistiche per favorirne l’interazione: interrogando sia lo spazio che la materia oggetto di sperimentazione, rivelando entrambi in una nuova e irripetibile forma. Per Slow Wave Sleep il Mercato delle Erbe diviene luogo d’incontro, da “abitare” e da vivere con maggiore slancio, in cui poter provocare una suggestione collettiva il più possibile “partecipata” (proprio come la natura dello spazio stesso suggerisce). Il mercato, luogo aperto e condiviso, realizza l’idea curatoriale di Maison Ventidue di attraversare il sistema consensuale artistico in una modalità nuova e antica allo stesso tempo, di recupero e innovazione della relazione tra pubblico e opera d’arte con un tema quanto comune e al tempo stesso inconsueto per la notte in bianco!dell’arte».
L’installazione vivrà di un momento performativo la notte del 25 gennaio all’interno dell’ Art City White Night con il lavoro del musicista e coder Mario Guida.
Slow wave sleep indaga, lungo il percorso espositivo, la de_formazione e l’abbandono dell’opera stessa, seguendo il continuo tracciarsi e dissolversi di forme e segni. Un oggetto_luogo [il letto], luogo di un gesto estremamente intimo e rilevante nella vita di ciascun essere umano, prenderà forma seguendo gli indizi di una fase del sonno: la fase a onde lente. In questo stato, le principali attività fisiologiche, quali respirazione, battito e metabolismo, raggiungono la minima intensità e la massima regolarità.
Contemporaneamente, a livello celebrale avvengono varie attività: dalla regolazione delle proprietà elettriche dei neuroni, assicurandone il corretto funzionamento, al consolidamento della memoria e al miglioramento di specifiche capacità cognitive.
Altro punto fondamentale: i sogni, in questa fase, sono praticamente assenti.
Viene così rilevato un non_confine tra l’essere presenti e l’essere assenti, una certa contemporaneità di due stati e dunque, un quasi totale distacco dal mondo reale che sottintende un profondo dialogo fisiologico. Ci si trova in un altrove di gesti che eludono la volontà, che sfuggono ad un diretto controllo e che rimandano ad una profonda ed acuminata fisiologia dell’uomo e del suo corpo. Gesti sotterranei al limite dell’invisibilità, tracce che per la nostra diretta comprensione si muovono nel buio e nel silenzio, segni che annuiscono, che parlano di un altrove che si palesa per dissolversi.
Slow wave sleep sarà così articolato:
? Dal 24 al 27 Gennaio un letto, il cui lenzuolo viene informato da una fitta plissettatura generando una struttura di vincoli e tensioni, viene installato all’interno del Mercato delle Erbe, presso il negozio n.21
>esposizione aperta al pubblico dalle 17 alle 19
? Il 25 Gennaio all’interno dell’Art City White Night alle ore 21 avrà inizio l’azione performativa di Slow Wave Sleep che si potrarrà sino al 27 Gennaio. Dalla posizione del lenzuolo installato si passerà alla lavorazione dello stesso: il lenzuolo verrà lentamente privato degli spilli che lo informavano, gli inviluppi delle pieghe mano a mano manifesteranno i segni che ogni gesto ha tenuto e messo in disparte. La performance sarà accompagnata dal lavoro del musicista e coder Mario Guida. Una microfonazione creata appositamente per l’opera genererà una struttura sonora in relazione al gesto performativo.
Gesto e suono darebbero così corpo al movimento nascosto che il letto vivrebbe. La struttura così fortemente determinata inizierà dunque a dissolversi attraverso un gesto dolce e lento. Questo continuo venir meno (assen- tarsi) farà emergere in continuo altre forme sino al suo dissolversi.
> performance dalle ore 21.00 alle ore 23.00 _ ingresso al Mercato delle Erbe da via Belvedere
||MAISON VENTIDUE ? MERCATO DELLE ERBE_negozio n.21||
« La necessità di curare il progetto Slow Wave Sleep all’interno del negozio n.21 del Mercato delle Erbe, nasce dalla ricerca condotta da Maison Ventidue volta all’ individuazione di spazi non deputati ad azioni e/o visioni artistiche per favorirne l’interazione: interrogando sia lo spazio che la materia oggetto di sperimentazione, rivelando entrambi in una nuova e irripetibile forma. Per Slow Wave Sleep il Mercato delle Erbe diviene luogo d’incontro, da “abitare” e da vivere con maggiore slancio, in cui poter provocare una suggestione collettiva il più possibile “partecipata” (proprio come la natura dello spazio stesso suggerisce). Il mercato, luogo aperto e condiviso, realizza l’idea curatoriale di Maison Ventidue di attraversare il sistema consensuale artistico in una modalità nuova e antica allo stesso tempo, di recupero e innovazione della relazione tra pubblico e opera d’arte con un tema quanto comune e al tempo stesso inconsueto per la notte in bianco!dell’arte».
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