Marco Bucchieri. Avevo tutto il tempo del mondo. Installazioni fotografiche 2018-2020

Marco Bucchieri. Avevo tutto il tempo del mondo. Installazioni fotografiche 2018-2020

 

Dal 14 Gennaio 2021 al 14 Gennaio 2021

Castel San Pietro Terme | Bologna

Luogo: Galleria D'Arte Contemporanea

Indirizzo: via Matteotti 79

Orari: tutti i giorni dalle 17 alle 19,30 e su appuntamento

Curatori: Barbara Martusciello

Enti promotori:

  • Con il Patrocinio del Comune di Castel San Pietro Terme - Assessorato alla Cultura



In questa occasione vengono presentate opere fotografiche recenti, realizzate nel biennio 2018-2020.
Si tratta di installazioni  che, dispiegandosi sulle pareti, disegnano  percorsi narrativi e scenari evocativi collegati al passaggio del tempo, e immagini che assumono caratteristiche fotografiche e valenza estetica più formale. 
Le figure umane sembrano assistere alla propria recita muta, nella quale i legami, le intimità, le relazioni, sentimentali o di amicizia o puramente di vicinanza, sono definite dal contesto, certamente espresso da parole e popolato da rumori e suoni (compresi quelli della natura), ma che scompaiono, come esclusi dall’utilizzo di una cuffia, lasciando un alone di silenzio.
La scelta del colore e di una bassa definizione, spesso con carattere nebbioso, è originata dall’intenzione di delineare una realtà silenziosa ma in produzione di richiesta di esistenza.

Marco Bucchieri è nato a Roma nel 1952.  Ha vissuto a Londra e New York e in altre città italiane. Attualmente risiede nella provincia di Bologna.
Attivo sulla scena artistica fin dagli anni ’70 ha sempre alternato il lavoro letterario con una particolare ricerca in campo fotografico tesa all'annullamento dell’immagine classica per ottenere pagine di diario consunte dal tempo e dagli elementi (bruciature, sovrascritture, strappi). Il suo interesse si è successivamente rivolto a  progetti compositivi e concettuali di poesia visiva. Negli anni più recenti ha esplorato l’alienazione che proviene dal contesto urbano sia dal punto di vista architettonico che umano, attraverso immagini fotografiche nelle quali le linee e i colori (filtrati da tende e finestre) drammatizzano la percezione della realtà esterna come riflesso di un progressivo isolamento esistenziale.  Nei lavori a partire dal 2015 le parole appaiono come “nota” sui bordi delle foto, oppure in brevi narrazioni  esposte separatamente che, seguendo il tema della comunicazione interrotta, accompagnano le foto ad esprimere nuovi elementi nella relazione tra storia ed immagine.  Nelle serie successive il testo (apposto a mano) assume una decisa centralità anche grafica e compositiva, integrando i due linguaggi, anche emotivamente, come unico corpus narrativo e figurativo.
Il libro : “Le Attese Imperfette”, uscito nel marzo del 2018 presso QuduLibri, comprende una ampia selezione dei lavori e dei progetti realizzati dal 2013 al 2017, oltre a tutti i testi che accompagnano le immagini, riprodotti in modo da formare una sezione di racconti.
I suoi lavori sono in collezioni private in Italia, Danimarca, Turchia, UK, USA e nella collezione dell’Accademia di Belle Arti di Milano, nella collezione permanente della Galleria d'Arte Moderna di Cento (FE) e al MUSEF di Senigallia (AN).
Su di lui hanno scritto : Dede Auregli, Carlo Branzaglia, Patti Campani, Ginestra Calzolari, Claudio Marra, Barbara Martusciello, Paola Giovannini, Monica Manfrini, Jane Manning, Carlotta Monteverde, Piero Orlandi,  Ida Panicelli, Marilena Pasquali, Valeria Tassinari, Dario Trento, Johnatan Turner, Roberto Vitali (riferimenti nella sezione " Bibliografia" del sito www.marcobucchieri.com)
 

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