Pasqua e Pasquetta con gli Etruschi

© Ph. Iago Corazza | Bronzetti votivi esposti nel Museo Nazionale Etrusco di Marzabotto

 

Dal 01 Aprile 2018 al 02 Aprile 2018

Marzabotto | Bologna

Luogo: Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto / Area archeologica dell’antica città di Kainua

Indirizzo: via Porrettana Sud n. 13

Enti promotori:

  • Polo Museale dell’Emilia-Romagna
  • Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena Reggio Emilia e Ferrara

Telefono per informazioni: +39 051.932353

E-Mail info: pm-ero.museonazionaletrusco@beniculturali.it

Sito ufficiale: http://www.archeobologna.beniculturali.it/



Anche il giorno di Pasqua, domenica 1 aprileil Museo Nazionale Etrusco "Pompeo Aria" di Marzabotto e l'area archeologica dell'antica città di Kainua sono aperti gratuitamente dalle 11 alle 18.30 grazie all'iniziativa del MiBACT #domenicalmuseo che prevede l’ingresso gratuito in tutti i luoghi della cultura statali la prima domenica di ogni mese.

Inoltre il 2 aprile, in occasione della Pasquetta, museo e scavi rinunciano alla consueta chiusura del lunedì restando aperti dalle 11 alle 18.30 al costo ordinario di 3 euro.

Due ragioni in più per visitare il vasto pianoro su cui si snodano i resti dell’abitato e le ampie strade, salire alle costruzioni sacre dell’acropoli e ridiscendere alle aree funerarie situate subito al di fuori della città dei vivi. 

Ciò che fa di Marzabotto, l’antica Kainua, una testimonianza unica nell’ambito della civiltà etrusca è la straordinaria conservazione dell’impianto originale della città, scandito dalle ampie strade che si incrociano ortogonalmente, suddividendo in modo regolare lo spazio urbano orientato secondo i canoni dell’etrusca disciplina. 

Nel museo dedicato a Pompeo Aria, organizzatore del primo nucleo della collezione, si possono ammirare le suggestive testimonianze della vita della città che prosperò dalla fine del VI alla metà del IV secolo a.C., con i ricchi corredi delle necropoli, le ricostruzioni di tetti e degli alzati delle case, le statuette votive in bronzo e una preziosa testa di Kouros, insieme a testimonianze dal territorio circostante, tra cui gli splendidi corredi funerari recuperati a Sasso Marconi. 
 

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