Mario Dondero un uomo, un racconto
Dal 03 Marzo 2018 al 29 Aprile 2018
Montichiari | Brescia
Luogo: Museo Lechi
Indirizzo: corso Martiri della Libertà 33
Telefono per informazioni: +39 030 9650455
E-Mail info: info@montichiarimusei.it
Sito ufficiale: http://www.montichiarimusei.it/
A poco più di un anno dalla scomparsa di Mario Dondero, la mostra propone un viaggio nella poetica e nell'universo di storie raccontate da questo fotografo, inguaribile freelance che ha da sempre rifiutato il legame stabile con un giornale per viaggiare e raccontare il mondo in totale libertà.
Nato a Milano nel 1928, legato a Genova, città paterna dove trascorre lunghi periodi dell’infanzia e dell’adolescenza, ma soprattutto cittadino del mondo, Mario Dondero è stato uno dei protagonisti di quell’età dell’oro del fotogiornalismo italiano in cui una generazione di giovani usciti dalla guerra scopriva la fotografia come straordinario “bagno di realtà” e strumento di democrazia dopo la retorica e la propaganda del fascismo, autori come Ugo Mulas, Carlo Bavagnoli, Carlo Cisventi, Giulia Niccolai che s’incontrano al bar Jamaica nel quartiere di Brera a Milano e si formano nel clima di idealità, di ricostruzione morale, civile e culturale che attraversa gli anni Cinquanta. Trasferitosi a Parigi nel 1954, irriducibile interprete della fotografia “umanista” del secondo Novecento, per oltre sessant'anni ha portato avanti un suo impegno di testimonianza seguendo vicende spesso lasciate ai margini del sistema dell'informazione, con uno stile semplice di grande delicatezza, animato dalla forte empatia che il fotografo riusciva a stabilire con i soggetti dei suoi scatti.
La mostra intreccia momenti e aspetti di questo suo lungo percorso di vita: l'appassionante ritratto costruito negli anni sul mondo della cultura europea del secondo Novecento, con la sua ricchezza di idee, il fermento di sperimentazioni e la tensione morale che lo attraversa, a Roma, a Milano, a Parigi, come a Londra; le immagini di importanti momenti storici come il maggio francese, la caduta del muro di Berlino, i conflitti del medio- oriente, ma soprattutto il racconto della “storia minuta”, della vita quotidiana della gente comune. “I padri che tengono in braccio i figli, i pastori, i contadini con le loro zappa. La vita che scorre per tutti”, come scriveva Dondero. Ecco allora le fotografie dei villaggi del Mali, del Senegal, del Niger, dove Dondero torna ripetutamente soprattutto nel corso degli anni settanta, delle famiglie contadine in Portogallo, Italia, Spagna, di Cuba, negli anni più duri dell'embargo, della vita nella Russia di Putin.
Volti, ritratti di uomini e donne, frammenti di vite che ci guardano e ci parlano attraverso l'obiettivo del fotografo, coinvolgendoci nel dialogo appassionato che Mario Dondero ha intessuto per tutta la sua vita con il mondo e la realtà.
Catalogo in galleria, testi di Walter Guadagnini, Tatiana Agliani Lucas.
Orari: Da mercoledì a sabato 10-13 14.30-18; Domenica 15-19. Chiuso domenica di Pasqua
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