Università Nuragica. Associazionismo e turismo culturale

Università Nuragica. Associazionismo e turismo culturale

 

Dal 11 Giugno 2016 al 12 Giugno 2016

Giba | Carbonia-Iglesias

Luogo: Casa Ibba

Indirizzo: via Vittorio Emanuele

Enti promotori:

  • Comune di Giba
  • Pro Loco
  • Con il contributo dell'Ersi di Cagliari e dell'Università degli Studi di Cagliari

Telefono per informazioni: +39 349 3940434

E-Mail info: caravella.cagliari@gmail.com



Sabato 11 giugno, alle 10.00, inaugura alla "Casa Ibba" di Giba (Provincia del Sud Sardegna), la mostra fotografica didattico-illustrativa sull'archeoastronomia, in concomitanza della Primavera Sulcitana 2016.

L'iniziativa Università Nuragica, realizzata grazie all'associazione culturale Caravella ed all'associazione studentesca Youth Caravella con il contributo dell'Università degli Studi di Cagliari ed all'E.r.s.u., presenta al territorio il lavoro di diffusione portato avanti negli anni dall'associazione culturale Agorà Nuragica.

L'esposizione, che sarà visitabile sabato 11 e domenica 12, consta in 21 pannelli illustrativi che, con immagini e didascalie, spiegano come diversi siti archeologici già oggetto di studi, possano essere stati progettati e realizzati con finalità di osservazione di fenomeni astrali o legati al culto archeoastronomico. 

L'obiettivo non è tanto il tentativo di entrare nel dibattito tra diverse teorie e lotte in seno alla comunità scientifica archeologica, bensì quello di proporre che tutte le teorie, incluse quelle nuove, possano essere diffuse e sfruttate sia per fini culturali che turistici dalle comunità locali.

Una mostra è solo un piccolo contributo ma può costituire uno stimolo e un'opportunità per tutte le associazioni culturali, le Pro loco, le cooperative e gli Enti Locali che, se interessati all'argomento e alle eventuali ricadute in termini di aumento dell'offerta turistica e lavorativa, potranno creare rete e raccogliere più informazioni, contribuendo anche alla creazione di un nuovo progetto interamente dedicato al patrimonio archeologico locale.

Il Sulcis Iglesiente è un territorio nel quale il settore turistico dovrebbe costituire la fonte primaria di reddito e occupazione. Il progetto Università Nuragica, attraverso i casi studio illustrati nella mostra, propone di investire in nuovi progetti, con lo scopo di sfruttare e potenziare delle risorse uniche al mondo e allo stesso tempo centrare l'obiettivo di diversificare l'offerta turistica locale.

Gli effetti legati all’osservazione degli eventi archeoastronomici sui monumenti sardi (e nello specifico nel Sulcis) sono spettacolari e di grande effetto e costituirebbero, se opportunamente valorizzati, un’immensa attrattiva turistica. 
[Il sito inglese di Stonehenge, da prendere come esempio di marketing e offerta turistica, soltanto durante il solstizio del 21 giugno è visitato da circa 19.000 persone. In un giorno soltanto. Una cifra, ad oggi, neanche lontanamente raggiunta da tutti i nostri siti nuragici].

Se consideriamo l'immenso valore del nostro patrimonio archeologico, unito alla bellezza del territorio e alla qualità della produzione enogastronomica, è facile intuire il potenziale turistico che la realizzazione di progetti culturali futuri, portati avanti da associazioni e pro loco nel territorio, potrebbe generare.

L'esposizione della mostra, come visto, è una parte del più ampio progetto “Università Nuragica”, co-finanziato dall'Università degli Studi di Cagliari e dall'Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario di Cagliari, e che prevede ulteriori attività ancora in corso di realizzazione (tra Agosto e Settembre 2016) a Cagliari e in altre località: ulteriori mostre fotografiche, visite guidate, convegni e realizzazione di sondaggi. 

L'archeoastronomia e il turismo culturale
L’archeoastronomia è la scienza che studia le relazioni tra le caratteristiche dei monumenti archeologici e gli eventi astronomici con cui tali costruzioni possono essere messe in relazione. L’archeoastronomia è perciò una disciplina scientifica che incorpora l’archeologia e la storia dell’astronomia, unendo e ampliando il fascino di entrambe. 
Tra i molteplici aspetti su cui l’archeoastronomia indaga, vi è lo studio dell’orientamento delle antiche costruzioni, cercando di capire se tale l’orientamento possa essere figlio di motivazioni astronomiche o religiose, legate cioè all'osservazione e al culto degli astri. Un esempio pratico, di fama mondiale, può essere il sito britannico di Stonehenge, dichiarato patrimonio mondiale per l'umanità dall'UNESCO.
Numerosi studi degli ultimi 20 anni, pubblicati sulle principali riviste scientifiche internazionali, hanno dimostrato inequivocabilmente come anche i nuraghi siano stati costruiti seguendo dei precisi parametri astronomici.

Analizzando l'insieme dei siti archeologici sardi, infatti, si può affermare con certezza che l’impianto planimetrico dei nuraghi complessi è astronomicamente orientato verso il sorgere del sole o della luna ai solstizi e lunistizi. 
Uno dei tanti esempi è ravvisabile nella valle di Brabaciera di Isili, dove la totalità dei nuraghi presenti risultano allineati lungo angolazioni coincidenti con le linee solstiziali e lunistiali.

Il progetto “Università Nuragica” ha l'obiettivo di valorizzarne le scoperte, presentandole al pubblico e proponendone una applicazione nel settore del turismo culturale.

Non mancano infatti gli esempi di siti archeonuragici del Sulcis-Iglesiente ai quali sarebbe possibile applicare progetti legati al turismo culturale archeoastronomico: dal  Pozzo Sacro di Tatinu (Nuxis) alle Domus de Janas "Is Loccis Santus” e al Nuraghe Candelargiu di San giovanni Suergiu; il Nuraghe Arresie il Villaggio Nuragico “Coi Santu” di S.Anna Arresi; il Nuraghe Cuccu, Nuraghe e Tombe dei Giganti Is Meurras di Tratalias; il Parco archeologico di Montessu a Villaperuccio; Il Nuraghe Atzei, a Narcao, sino ad arrivare al complesso Nuragico di Seruci, a Gonnesa.


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