Contaminazioni - Adolfo Natalini. Quattro quaderni Dal Superstudio alle città dei Natalini Architetti

© Ph Valentina Muscedra | Adolfo Natalini. Quattro quaderni Dal Superstudio alle città dei Natalini Architetti

 

Dal 12 Febbraio 2016 al 12 Febbraio 2016

Firenze

Luogo: Spazio A

Indirizzo: lungano Benvenuto Cellini 13a

Orari: ore 17.30

Telefono per informazioni: +39 366 8605159

E-Mail info: info@spazioafirenze.it

Sito ufficiale: http://www.spazioafirenze.it/



Allo Spazio A di lungano Benvenuto Cellini 13a prosegue il ciclo di incontri ‘Contaminazioni’. L’ospite di questo venerdì, il 12 febbraio, non sarà Luca Molinari, come precedentemente annunciato, ma Adolfo Natalini che, insieme a Pierluigi Nicolin, presenterà il suo libro “Quattro quaderni. Dal Superstudio alle città di Natalini Architetti”, edito da Forma.
 
Fondatore del Superstudio e iniziatore della cosiddetta “architettura radicale”, una delle avanguardie più significative degli anni ‘60 e ’70, Adolfo Natalini racconta l’architettura progettata e costruita attraverso il suo mezzo di rappresentazione prediletto, il disegno nei Quaderni Neri. In questo volume sono raccolti alcuni fra i suoi numerosi progetti e costruzioni, testimonianza di quasi cinquant’anni di vita, ordinati in quattro nuovi quaderni.
 
Il primo, “Il quaderno di scuola”, presenta le esperienze che hanno determinato la formazione di Natalini, gli studi, i lavori con Superstudio, la scuola Pistoiese. Gli altri tre capitoli raccolgono invece i progetti e le realizzazioni, suddivisi per ambiti geografici e al loro interno ordinati cronologicamente. Il quaderno italiano, quello tedesco e quello olandese mostrano dunque i lavori che l’architetto identifica come i suoi più rappresentativi, raccontati attraverso immagini, disegni tecnici ma soprattutto schizzi originali estratti dai suoi celebri taccuini.
Numerosi brani, estratti di interviste e conversazioni con l’architetto, inframezzano, arricchiscono e legano insieme tutto.
 
Il volume è dunque un documento importante che offre l’opportunità di comprendere il percorso progettuale, l’evoluzione dell’idea, l’interpretazione, la visione dell’opera e del progetto di uno dei protagonisti dell’architettura italiana.
 
Anche per questo incontro è stata avviata la procedura, presso il CNAPPC, per il riconoscimento ai partecipanti di 2 Crediti Formativi CFP. I posti disponibili sono 50. Le iscrizioni saranno accettate in ordine di arrivo. Per iscriversi è necessario inviare una mail all’indirizzo info@spazioafirenze.it, specificando oltre ai dati anagrafici, l’ordine di appartenenza e il numero di matricola. Al fine del riconoscimento dei crediti formativi, l’iscritto dovrà essere presente dall’inizio del convegno fino alla sua effettiva conclusione attestando la presenza con le firme di entrata ed uscita su apposito registro.
 
Adolfo Natalini è nato a Pistoia nel 1941. Dopo un’esperienza pittorica, che si rifletterà nel suo costante uso del disegno, si laurea in architettura a Firenze nel 1966 e fonda il Superstudio (con Cristiano Toraldo di Francia, Gian Piero Frassinelli, Roberto e Alessandro Magris, con Alessandro Poli tra il 1970 e il 1972) iniziatore della cosiddetta “architettura radicale”, una delle avanguardie più significative degli anni ’60 e ‘70.
I progetti del Superstudio (1966-86) sono apparsi in pubblicazioni e mostre in tutto il mondo e sue opere fanno ora parte delle collezioni di musei come il Museum of Modern Art New York, Israel Museum Jerusalem, Deutsches Architekturtmuseum Frankfurt am Main, Centre Pompidou Paris. Tra le pubblicazioni: “Superstudio 1966-82 – Storie Figure Architettura”, (Electa Firenze 1982), “Superstudio & Radicals”, (Japan Interior Inc. Tokyo 1982), “Superstudio Life without objects” (Skira Milano 2003). Dal 1979 Adolfo Natalini ha iniziato una sua attività autonoma e si è concentrato sul progetto per i centri storici in Italia e in Europa, ricercando le tracce che il tempo lascia sugli oggetti e sui luoghi e proponendo una riconciliazione tra memoria collettiva e memoria privata.
Tre le sue opere: i progetti per il Römerberg a Francoforte e per il Muro del Pianto a Gerusalemme, la banca di Alzate Brianza, il Centro Elettrocontabile di Zola Predosa, la casa in Saalgasse a Francoforte, il Teatro della Compagnia a Firenze. Tra le pubblicazioni: “Figure di pietra” (Electa 1984), “Adolfo Natalini - Architetture raccontate” (Electa 1989), “Il Teatro della Compagnia” (Anfione Zeto 1989).
Professore ordinario presso la facoltà di Architettura di Firenze, membro onorario del BDA (Bund Deutscher Architekten) e del FAIA (Honorary Fellow American Institute of Architects), accademico dell’Accademia delle Arti del Disegno di Firenze, dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e dell’Accademia di San Luca. Nel 1991 inizia l’attività dei Natalini Architetti (studio di architettura al Salviatino, Firenze) con Fabrizio Natalini (omonimo ma non parente). Tra le loro opere: la ricostruzione della Waagstraat a Groningen, il Museo dell’Opificio delle Pietre Dure a Firenze, la Dorotheenhof sulla Manetstrasse a Lipsia, la Muzenplein a l’Aja, il Centro Commerciale di Campi Bisenzio, il Polo Universitario a Novoli, Firenze, Boscotondo a Helmond, il Polo Universitario a Porta Tufi a Siena, Het Eiland a Zwolle, Haverlej a Den Bosch, il Museo dell’Opera del Duomo e il progetto per i Nuovo Uffizi a Firenze.

Gli appuntamenti del mese prossimo

venerdì 19 febbraio
ore 17.30
Incontro con Giovanna Lazzi
Prima della Nazionale: la ‘Riccardiana’ e la formazione delle biblioteche patrizie
L’incontro con Francesco Gurrieri previsto per il 19 febbraio è stato rimandato al 18 marzo
 
venerdì 26 febbraio
ore 17.30
Incontro con Pietro Giorgieri
architetto
 
venerdì 4 marzo
ore 17.30
Incontro con Mirella Branca
Il sistema comunicativo della stazione di Santa Maria Novella: modernità e tradizione nella Firenze degli anni Trenta
 
Venerdì 11 marzo
Ore 17.30
Cinema d’architettura
In collaborazione con Lo Schermo dell’Arte
 
venerdì 18 marzo
ore 17.30
Incontro con Francesco Gurrieri
architetto
 
 

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