Paesaggi dell'olio, tra uliveti e frantoi del Tigullio di interesse culturale

 

Dal 01 Maggio 2015 al 31 Ottobre 2015

Rapallo | Genova

Luogo: Complesso molitorio e museo etnografico di S.Maurizio di Monti e altri musei e etnografici e frantoi del Tigullio

Indirizzo: Strada Antica di Monti 16

Enti promotori:

  • MiBACT
  • Expo 2015

Costo del biglietto: € 5

Telefono per informazioni: +39 010 2710223 / 338 1034342

E-Mail info: caterina.gardella@beniculturali.it


Con partenza dal Museo della Pesca a Punta Chiappa (Camogli) si risale verso l'Agririfugio Mulini, al di sopra della baia di S.Fruttuoso (con possibilità di scendere verso il borgo e visitare l'Abbazia, proprietà FAI) e poi ancora si sale verso la Valle dei Mulini e la località gli Olmi, dove è possibile visitare il ristrutturato Mulino del Gassetta. Si ridiscende poi verso S.Margherita e da lì si riparte, in bus o battello, verso Rapallo. Dall'imbarcadero si percorre il centro storico entrando dalla storica Porta delle Saline (al di fuori della quale, verso il mare, si trovavano le antiche saline, si giunge alla ex-stazione di posta, in prossimità del torrente S.Francesco e seguendo l'itinerario lungo queste acque si raggiunge l'Antica Strada di Monti, un'ampia mulattiera ancora ben leggibile, con ponti tardo medievali e contornata da vegetazione mediterranea ed in particolare da castagneti.Lungo questa strada è situato il Complesso molitorio e museo etnografico cap.garibaldino G.Pendola, che risale al XVII secolo e si trova alla confluenza del rio Chiazzo col torrente S.Francesco. In una giornata successiva si può raggiungere da Chiavari o da Rapallo o Zoagli, seguendo anche sentieri storici, il complesso di architettura rurale in località Madonna delle Grazie, dove si può visitare anche la Chiesa, risalente al Medio Evo, con interessanti affreschi di Teramo Piaggio ed il Giudizio Universale di Luca Cambiaso (sec.XVI). Si può poi scendere verso Chiavari e visitare il Museo Diocesano, dove, oltre a molte altre pregevoli opere provenienti da tutto il Tigullio, si può avere un'idea della Chiavari degli orti e delle "sigogne"(installazioni poste sopra i pozzi per attingere l'acqua) attraverso una bellissima serie di ex.voto dal Settecento al Novecento. Da Chiavari, in bus o in treno, è facile spostarsi a Sestri Levante, che nel 2013 ha inaugurato un importante Museo Archeologico e della Città, realizzato anche con il coinvolgimento degli abitanti. chiamati a fornire testimonianze sulle vicende cittadine.Fal Musel si potrà dirigersi verso le frazioni interne di Santa Vittoria, Villa Azaro, Villa Loto e San Bernardo, nella valle del torrente Gromolo e sulle colline circostanti.  Si potrà anche proseguire per Villa Ragone,  e visitare il Museo delle Eccellenze ed il frantoio, dove si potranno visitare gli impianti produttivi della Cooperativa Olivicoltori, che conserva un frantoio ottocentesco con macina originale e torchio in legno.Si potrà poi proseguire per la Val Petronio e visitare il Museo Diffuso di Cultura Contadina di Velva di Castiglione Chiavarese con lo storico frantoio in località Torsivì.  

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