Professione reporter. I pannelli di Oscar Saccorotti per “Il Lavoro” di Genova

Fontana Arte, Lampada mappamondo, 1932

 

Dal 01 Dicembre 2017 al 02 Aprile 2018

Genova

Luogo: Wolfsoniana di Nervi

Indirizzo: via Serra Gropallo 4

Orari: Orario invernale (da novembre a marzo) da martedì a domenica: 11-17 Chiuso: lunedì e 25 dicembre Orario estivo (da aprile ad ottobre) da martedì a venerdì: 11-18 sabato e domenica: 12-19 Chiuso: lunedì

Telefono per informazioni: +39 010 3231329



Apre giovedì 30 novembre 2017, alle ore 18.00, la nuova mostra  alla Wolfsoniana di Nervi: Professione reporter. I pannelli di Oscar Saccorotti per “Il Lavoro” di Genova.

Nel 1933, in occasione del trentennale dalla sua fondazione avvenuta a Genova il 7 giugno 1903 per iniziativa degli scaricatori di carbone del porto, il quotidiano genovese di orientamento socialista “Il Lavoro” commissionò al pittore Oscar Saccorotti sei grandi tele raffiguranti scene della Vita da inviato speciale. Realizzati per il salone al primo piano del giornale, che aveva sede in un ex convento in salita Di Negro, i sei pannelli erano stati richiesti nel 1932 all’artista – che, nato a Roma nel 1898, si era trasferito a Genova nel 1914 dopo aver trascorso l’infanzia a Udine – per sostituire il ciclo decorativo sulla Scoperta dell’America, distrutto durante le devastazioni fasciste del 1926.

Saccorotti, impegnato in quel periodo in una fase cruciale della sua ricerca artistica (come attestato dalle prestigiose partecipazioni alle Biennali di Venezia e all’esposizione di Vienna organizzata nel 1933 dal Sindacato Nazionale Fascista Belle Arti), affrontò il tema con grande ironia, proponendo una caleidoscopica rappresentazione dell’avventurosa vita professionale di un reporter sempre pronto – in giro per il mondo tra guerre, rivoluzioni, safari e scoperte archeologiche – a riportare al pubblico notizie fresche di stampa. In questo suo frenetico viaggio da un estremo all’altro del globo terraqueo, il reporter è raffigurato come il testimone diretto dei grandi avvenimenti storici, ma anche delle tendenze artistiche e di costume allora in voga (tra il mosaico di immagini spunta il ballo sfrenato di Josephine Baker), dei più clamorosi casi giudiziari o di strani e bizzarri episodi di cronaca, come ad esempio lo spiaggiamento di una balena in un paese di mare della Liguria. 
Concesso in comodato dal Gruppo Editoriale “L’Espresso”, il ciclo decorativo – due pannelli del quale sono stati restaurati dal laboratorio di restauro della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Liguria – è qui presentato per la prima volta nella sua interezza insieme ad alcune opere e documenti della Wolfsoniana che, in un dialogo evocativo con le immagini di Saccorotti, contribuiscono a restituire l’intramontabile fascino della professione reporter.

Affianca la presentazione dei pannelli di Saccorotti una mostra documentaria dedicata alla poetessa russa Marina Cvetaeva, curata da Caterina Maria Fiannacca con la collaborazione di Elena Sosnina.
 

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