Piero Sanna. Fragments 1.0

 

Dal 23 Giugno 2016 al 30 Luglio 2016

Latina

Luogo: "Il Muretto”

Indirizzo: Strada Litoranea 313, Borgo Grappa

Orari: tutti i giorni tranne martedì e mercoledì 19-22,30

Curatori: Fabio D'Achille

Enti promotori:

  • MAD Museo d'Arte Diffusa

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 393.3242424

E-Mail info: eventi@madarte.it

Sito ufficiale: http://www.madarte.it



Dal Conservatorio “Ottorino Respighi” a “Il Muretto” di Borgo Grappa, le opere di Piero Sanna stabiliscono un dialogo tra diversi tipi di pubblico e collegano artisticamente due punti della città: uno spazio pubblico, adibito alla musica e all’arte –dove la mostra Fragments Macro Elements, inaugurata in occasione dei Giovedì in Musica, resterà aperta al pubblico fino al 30 luglio - e un luogo ricreativo che con la mostra Fragments 1.0 offre un’occasione per un arricchimento culturale, godimento estetico e scambio emozionale.

Le due mostre a cura di Fabio D’Achille mettono in luce il collegamento tra le fotografie di Fragments 1.0, esposte a “Il Muretto”, e le installazioni di Fragments 2.0; un connubio ben evidenziato dalla storica dell’arte GNAM Marcella Cossu, quando, in occasione della mostra di Sanna presso le Officine Domus a Roma (giugno 2014), curata da Fabio D’Achille, scrisse: “Ho vissuto da vicino la breve ma intensa vita di Fragments da un anno in qua; dalla fantasmagorica gestazione macrofotografica di pezzi di natura germinale, enucleata e indagata dall’obiettivo pittorico di Sanna con la precisione dell’entomologo e il lirismo del poeta, in una trasposizione contemporanea del 
“De Rerum Natura”, all’epifania del fenomeno di cristallizzazione di tali prodigi biologici in gabbie di resina trasparente” (…).

La trasparenza, l’effetto di combustione e la “cristallizzazione”, nella poetica di Sanna sono approdati a una sintesi tra installazione e fotografia, come fa notare anche Fabio D’Achille quando scrive: 

“Sanna attraversa la Fotografia con la Scultura. Le sue installazioni plasmate, bruciate, composte, sono la rappresentazione tridimensionale delle sue visioni artistiche. Esordisce come pittore nei suoi studi all’Accademia, ma comprende da subito che lo strumento, il suo braccio artistico, sarà la fotografia. ma dopo un lungo periodo di professione fotografica anche nella pubblicità, nella documentazione ed il reportage riscopre uno spirito astratto-informale che traspone tra le sue tecniche espressive. 
Le recenti esposizioni personali alla Raccolta Manzù di Ardea, alla Torre Civica di Pomezia e al Museo Archeologico di Anzio insieme alle collettive con MAD Museo d’Arte Diffusa “Odissea Contemporanea 2013”, “Odissea Winter” e alla GAMeC di Pisa hanno visto l’artista impegnato nelle due dinamiche espositive quasi a proporre che la fotografia e la scultura possono vivere artisticamente l’una in funzione dell’altra. Nella fotografia naturalmente il supporto digitale interviene a filtrare oggettività e creatività segnica mentre nella scultura, l’artigianalità s’insinua nella sua capacità manipolativa e alle intuizioni digitali si alternano le fusioni e le combustioni di materiali nobili e residuali, quindi la superficie chimicamente incisa e frammentata prende vita nelle sue installazioni, vibranti e trasparenti. È proprio nella trasparenza delle forme il punctum dell’immagine di Sanna, in un attimo la percezione trasforma l’opacità in pura luce”.

Vernissage: 23 giugno 2016 ore 19

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