Brera Design Discrict - Borderlight

Brera Design Discrict - Borderlight

 

Dal 15 Aprile 2016 al 15 Aprile 2016

Milano

Luogo: Ponte delle Gabelle

Indirizzo: via Melchiorre Gioia/via San Marco

Orari: 12-23



La bellezza non è che il disvelamento di una tenebra caduta e della luce che ne è venuta fuori
Alda Merini                                                                               

Ognuno prende i limiti del suo campo visivo per confini del mondo
Arthur Schopenhauer                                                                                                         

In occasione del Fuorisalone 2016 il network per la socializzazione creativa negli spazi pubblici di Milano Non Riservato lancia Borderlight, in partnership con Brera Design District, con il contributo di Fondazione Cariplo, la partnership istituzionale del Comune di Milano e la sponsorizzazione tecnica de iGuzzini.
Dalle ore 12:00 di venerdì 15 aprile l’installazione site specific Borderlight trasformerà per 24 ore il confine fra Melchiorre Gioia e Via San Marco da punto di attraversamento, in oasi luminosa dove fermarsi e passare del tempo per guardarsi intorno e per partecipare alle attività organizzate.
L’inaugurazione ufficiale è all’imbrunire con l’azione Relè di Simona da Pozzo (di Ex-Voto Radical Public Culture), una performance partecipata che, diffondendo luci e gesti, mette in relazione Borderlight con passanti e territorio. Lievi movimenti, semplici e quotidiani, attraversano una fila di persone di ogni età. Una striscia di luce corre lungo il volto di ciascuno illuminandolo, una leggera scossa, un telefono senza fili. I passanti possono seguire a ritroso questi “apache cibernetici” verso Borderlight. La fila ridisegna il confine, un percorso che i passanti possono seguire a ritroso.
Per tutta la giornata si svolgeranno una serie di attività collaterali e si potrà sperimentare con e sulla luce grazie alle “esercitazioni visive” di de.de.p – design democratico partecipato.
In serata Matteo Bennici violoncellista, bassista, compositore e sound designer, propone live il suo ultimo lavoro Solum.
Borderlight è un progetto pluriennale di Non Riservato, è un’installazione ambientale che unisce Arte e Light Design e che diventa un riflettore puntato sulle zone di passaggio di Milano per far riscoprire porzioni di città delle quali non ci accorgiamo più o dalle quali scappiamo, perché percepite come oscure e quindi insicure.
Il luogo scelto per il lancio è simbolico, il Ponte delle Gabelle, prima confine di Milano dove si pagavano i dazi e snodo cruciale della vita cittadina, ora soglia quasi abbandonata fra zona 1 e zona 9, che separa il centro dalla la trafficata area dei Bastioni di Porta Nuova.
Proseguendo il tour per le Zone di Milano, di anno in anno, Borderlight accenderà i sottopassi, i tunnel, gli spazi residuali per trasformarli da luoghi di confine a luoghi di socializzazione e incontro, non percepiti come ostici, pericolosi o brutti. Il modulo luminoso Borderlight, progettato da Asterisma e Luminae lighting design si pone sempre in dialogo con lo spazio grazie al suo fitomorfismo ibrido dato dai nastri sinuosi di LED che a volte ricadono a cascata dalle ramificazioni della struttura metallica. 
Non Riservato ha selezionato e mappato una serie di luoghi di confine idonei ad accogliere Borderlight. Saranno i cittadini con il loro voto a decidere
dove installare Borderlight. Partecipare sarà facile, si potrà sostenere il proprio “punto di confine” votando online o offline; il punto che si aggiudicherà l’installazione. Ad ogni solstizio con una “cerimonia” inaugurale un’area di Milano riceverà una nuova fonte di luce.
Borderlight è sviluppato da Asterisma, de. de. p. – design democratico partecipato, Ex-Voto Radical Public Culture di Non Riservato in collaborazione con Luminae lighting design.
Non Riservato è un network composto da 25 organizzazioni che della creatività hanno fatto un mestiere e che in modi originali, imprevedibili e sorprendenti contribuiscono a definire un’immagine di Milano più conviviale. Il network Non Riservato è aperto a chi – privati cittadini, associazioni, professionisti, imprese, istituzioni – ne condivida la filosofia e gli obiettivi.
Live art, gioco, sport, cibo, giardinaggio, autoproduzione, formazione, esplorazioni urbane: Non Riservato produce, promuove, sperimenta, dissemina piccole e grandi incursioni negli spazi pubblici di Milano per disconnettere le persone dal web e riportarle nelle strade, nelle piazze, nei cortili, a guardarsi negli occhi, a incrociare destini, a costruire, demolire, ripulire, correre, giocare, coltivare, creare insieme. Perché della città non ci accontentiamo più di
essere solo i consumatori, vogliamo esserne finalmente anche i creatori. 
dalle ore 12:00 - de.de.p (design democratico partecipato) Esercitazioni Visive: per socializzare sperimentando con e sulla luce: l'arcobaleno e lo spettro solare, la sintesi additiva e sottrattiva dei colori, i dischi di Newton e Maxwell, la miscelazione percettiva.
dalle ore 19:30 - Relè di Simona da Pozzo (Ex-Voto Radical Public Culture) è una performance partecipata che, partendo dall’installazione Borderlight, diffonde luci e gesti per metterla con passanti e territorio.
Il relè, in elettronica, è un dispositivo elettrico comandato dalle variazioni di corrente per influenzare le condizioni di un altro circuito. Qui diventa un gruppo di persone di tutte le età che si muove in fila indiana a distanza di dieci metri l'uno dall'altro. I lievi movimenti, semplici e quotidiani, attraversano la fila come una leggera scossa, un telefono senza fili. Una striscia di luce led taglia il volto di ciascuno, illuminandolo.
La fila ridisegna il confine, un percorso che i passanti possono seguire a ritroso.
Chi sono? Cosa stanno facendo? Non resta che chiedere.
Riprendendo la definizione originaria Relè è un dispositivo umano che cerca di influenzare le condizioni di un altro circuito di persone.
dalle ore 20:30 - Live di Matteo Bennici violoncellista, bassista, compositore e sound designer. In occasione di Borderlight propone il suo ultimo lavoro ‘Solum’.
Dopo Shestaya, in cui sonorizza dal vivo i film di Dziga Vertov - lavoro degno di nota per sensibilità artistica, tecnica compositiva e arrangiamenti in tempo reale, Matteo Bennici (Squarcicatrici, Tsigoti, Motociclica Tellacci e molti altri), suona il suo nuovo repertorio solista per violoncello ed elettronica, fatto di geografie sonore cinematografiche e tribali. 

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