Chantal Joffe. Personale

Chantal Joffe, Esme in a Striped Dress, 2017

 

Dal 28 Settembre 2017 al 25 Novembre 2017

Milano

Luogo: Monica De Cardenas Milano

Indirizzo: via Francesco Viganò 4

Orari: da martedì a sabato ore 15 –19

Telefono per informazioni: +39 39 0229010068

E-Mail info: info@monicadecardenas.com

Sito ufficiale: http://www.monicadecardenas.com



Siamo felici di annunciare la mostra di opere recenti della pittrice inglese Chantal Joffe. Presenteremo una ventina di dipinti e pastelli realizzati nel corso degli ultimi due anni.

Chantal Joffe è conosciuta per i suoi ritratti, dipinti in modo fluido e scorrevole, nei quali riesce a catturare le emozioni, le debolezze e la vitalità dell’esistenza umana.
I soggetti sono spesso femminili: bambine, ragazze e donne ritratte in diversi momenti della vita, con uno sguardo sospeso tra l’immediatezza di un’istantanea e la distorsione enfatica. Questi studi sulla condizione umana si susseguono senza esprimere giudizi, ma con grande slancio e partecipazione, anche grazie alla trasgressione sfacciata di qualsiasi ordine formale. L’intensità psicologica dei personaggi rende ambigua la nostra stessa opinione, disturbando e appagandoci al contempo. L’artista spesso ritrae giovani adolescenti, età in cui l’interiorità è densa di sogni e d’imperscrutabile mistero.
L’origine dell’ispirazione visiva fluttua tra il ritratto di un’amica personale, l’icona proveniente dai media e l’immaginazione dell’artista. Le figure hanno l’intensità e la ricchezza psicologica del personaggio, come se catturassero un attimo nella vita di un’eroina della letteratura: appaiono al tempo stesso modeste e provocanti, oneste e misteriose, sicure di sé e vulnerabili. Esprimono sicurezza e dubbio non solo attraverso la loro immagine, ma anche attraverso lo stile pittorico. Joffe sperimenta ampiamente con forme, colori e la struttura delle pennellate, che possono essere nette e precise oppure spesse, spontanee, veloci e tattili.I dipinti oscillano tra intenzionalità e improvvisazione, mentre i segni si scontrano o si fondono sull’arena della tela.

Nei nuovi pastelli, dal titolo “Family Pictures”, l’artista ritrae soprattutto la figlia Esme, il marito Dan e se stessa. Joffe descrive l'esperienza mesmerica e fisica del realizzarli, mentre la mano ed il braccio le dolgono e la polvere di pastello si accumula con una purezza polverosa e luminosa. In questi pastelli c'è un senso d’immediatezza democratica e mobile; i tratti che rappresentano vestiti, o le strisce di una capanna sulla spiaggia, tendono verso l'astrazione, pur mantenendo il senso del gesto e del luogo d’origine. Anche qui l'esperienza e la forma artistica, la connessione emotiva e la rappresentazione si fondono, includendo ogni tipo di complessità psicologica e spazio-temporale.

In un’intervista pubblicata dall’Independent l’artista afferma: “Dipingere è il mio modo per pensare”.

Nata a St. Alban (USA) nel 1969 ma residente a Londra, Chantal Joffe ha studiato al Glasgow School of Art e nel 1994 ha ricevuto il Master Degree del Royal College of Art di Londra. Ha esposto in importanti spazi pubblici come il National Museum of Iceland, Reykjavik (2016); National Portrait Gallery, London (2015); Jewish Museum New York (2015) Jerwood Gallery, Hastings (2015); Collezione Maramotti, Reggio Emilia (2014); Saatchi Gallery, London (2013-2014); Modem, Hungary (2012); Mackintosh Museum, Glasgow (2012); Turner Contemporary, Margate (2011); Neuberger Museum of Art, New York (2009); University of the Arts, London (2007); Royal Academy of Arts, London (2005); Bloomberg Space (2004).

Iugurazione giovedì 28 settembre 2017 ore 18
Orario: da martedì a sabato ore 15 –19

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