Dario Ballantini. Identità Artefatte

Dario Ballantini, Con occhi diversi, tavola, 2014, 100x100

 

Dal 05 Novembre 2014 al 30 Novembre 2014

Milano

Luogo: Alchechengi Shop & Event

Indirizzo: via Scarpa 9

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 340 7038057

E-Mail info: info@alchechengi.it

Sito ufficiale: http://www.alchechengi.it/


Ospitata nel nuovissimo spazio milanese Alchechengi Shop & Event, mercoledì 5 novembre (ore 18) alla presenza di Dario Ballantini, talentuoso artista contemporaneo con indosso ancora qualche macchia di vernice, reduce dagli ultimi rilevanti lavori svolti a Miami, si inaugura la mostra “Identità Artefatte”. La mostra dell’artista, una quindicina di opere di varie dimensioni, con dipinti su tela, carta e tavola, sarà visitabile con ingresso gratuito fino al 30 novembre dalle 10 alle 19 dal lunedì al sabato e dalle 15 alle 19 la domenica. Grazie alla sua poliedricità, per tutto il mese di novembre lo spazio Alchechengi Shop & Events ospiterà eventi con un ricco calendario di concerti e incontri, coniugando l’arte del mangiar bene alla letteratura, al cinema, alla musica e all’arte.

Non importa riscrivere l’anno di nascita dell’artista, i numeri servono per indicare altri elementi come l’ultimo prestigioso contributo di Dario Ballantini eseguito in occasione del October - Italian and Italian American Heritage Month in Florida; in sole 5 ore, 19 metri di parete nel Wynwood Distric, zona altamente riconoscibile dell’enorme “museo d'arte all'aperto" nel cuore artistico di Miami e l’entrata della Metropolitan International School, indelebile saluto alle generazioni di studenti del South Florida. 

Dal 2009 mostra itinerante, interpretazioni variabili, fiumi d’inchiostro e parole, la critica approva. L’artista merita gli allori. Mostra personale di Dario Ballantini, uno dei più promettenti e talentuosi artisti contemporanei italiani. Ed essendo un uomo intriso d'arte ed accessibile agli occhi di tutti attraverso non solo le sue opere ma anche i personaggi che interpreta, noi spettatori dei suoi quadri in questo caso caso, ci sentiamo in diritto di dare una nostra interpretazione. 
Nello spazio si svolgerà non una sola mostra quella dell'artista Ballantini, ma in qualche maniera una mostra collettiva.
Le mani di chi coltiva la Terra non applicano sulla tela i colori della Natura, ma le loro "opere" prendono la forma di nutrimento quotidiano. Ognuno ha il diritto di esprimere la propria arte, usando non solo le proprie capacità ed il talento ma anche la "materia" che ha a disposizione. La terra, l'acqua, il fuoco, l'aria. L'universo intorno a noi è ancora da plasmare, da proteggere e difendere. Bisogna chiedersi ogni giorno se vediamo la volontà di Dio in ciò che facciamo. Nei volti delle persone che abbiamo incontrato sui loro terreni, abbiamo avuto la conferma di ciò. 
Ci rivolgiamo ad ogni abitante della città, senza moralismi o venti di profezie catastrofiche. La terra su qui poggiamo ha bisogno della nostra attenzione. Comprando un prodotto senza conservanti, fatto con amore, è come dire grazie a chi della Terra se ne prende cura. Per dare gioia ai nostri occhi osserviamo un quadro, cerchiamo di interpretarlo, ammiriamo i colori. Quale miglior riconoscimento per chi invece in mezzo ai colori della Natura vive e cerca di non cancellarli?
Abbiamo visto, nei volti che l'artista rappresenta nelle sue opere con sottofondo la città, l'icona dei tanti uomini fuggiti dalle campagne anni fa. Identità alterate nell’animo dallo smog ma con i visi truccati esattamente come li rappresenta l’artista attraverso i colori caleidoscopici. Quei volti ora chiedono che gli venga concessa un'altra possibilità.
Siamo alla vigilia dell'EXPO cha ha come titolo "Nutrire il pianeta".  
Con la mostra di Dario Ballantini azzardiamo aggiungere nutrire il pianeta partendo da un elemento vitale, l'ossigeno.
Ad ogni persona che verrà a visitare la mostra verranno donati alcuni semi da piantare sul proprio balcone, gesto simbolico. Ognuno di noi porta dentro di se, oltre le tante identità artefatte, un germoglio di natura, anche in città possiamo fare tanto. 



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