Denis Riva. Memorandum

Denis Riva, Piacevolmente ultimo, 2018. Acrilico, olio, matita e carta su tela, cm. 150x100

 

Dal 29 Novembre 2018 al 31 Gennaio 2019

Milano

Luogo: Gilda Contemporary Art

Indirizzo: via San Maurilio 14

Orari: dal martedì al venerdì dalle 10.30 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 19.00 Sabato dalle 10.30 alle 13.00 e il pomeriggio su appuntamento

Curatori: Cristina Gilda Artese, Alessandra Redaelli

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 339.4760708

E-Mail info: info@gilda.gallery

Sito ufficiale: http://www.gilda.gallery/



Dal 30 novembre 2018 al 31 gennaio 2019, Gilda Contemporary Art di Milano (via San Maurilio 14), ospita la personale di Denis Riva (1979), curata da Cristina Gilda Artese e Alessandra Redaelli.
 
La mostra s’inaugura giovedì 29 novembre, alle ore 18.00, in occasione della Notte biancadelle gallerie delle 5 vie, organizzata dall’Associazione 5 vie ART+DESIGN.

L’esposizione, dal titolo Memorandum, presenta una serie di opere recenti, realizzate negli ultimi due anni di lavoro dall’artista che si definisce nativo di Garzamonio, territorio dall’etimologia oscura, compreso nel triangolo tra Bologna, Modena e Ferrara.
 
Denis Riva rappresenta una natura onirica e inquieta attraverso dipinti e tecniche miste ottenute mescolando pittura e collage e procedendo a una costante e pressoché infinita stratificazione di materiali. 
Se nei lavori prettamente pittorici, Riva predilige una materia liquida e trasparente, quasi impalpabile – grazie a quello che lui chiama “lievito madre” e che consiste in una pulitura di pennelli gelosamente conservata e alimentata per anni –, nelle tecniche miste Riva ama accumulare e sovrapporre carte antiche raccolte nei mercatini o recuperate da vecchi archivi, frammenti, pagine di riviste del secolo scorso. 
La base del lavoro si arricchisce così di storie vissute e di personaggi passati, mentre sulla superficie prendono vita scene archetipe in cui l’uomo e la natura cercano il senso della loro convivenza. 
Le sue opere si popolano di stormi di uccelli, ma soprattutto si nota la presenza del cane, compagno dell’uomo, suo primo legame con la natura, ma anche lupo, branco, simbolo di una natura ostile, sovrana capricciosa e talvolta crudele, pronta a vendicarsi di un’umanità che non la sappia rispettare.
La stratificazione dei materiali, la ricerca, l’accumulo, la trasformazione e la lunga elaborazione dell’opera fanno del lavoro di Denis Riva un inno alla memoria come ricchezza e alla natura come depositaria di ogni memoria e di ogni valore.
 
Catalogo in galleria.

Denis Riva detto Deriva (Ganzamonio, ITA, 1979)
Disegnatore, pittore, raccoglitore, osservatore, assemblatore, ricercatore, installatore, sperimentatore, non attore. Non partecipa a premi. Non si è diplomato all'accademia di belle arti di. Vive sotto il peso terribile dell'arte che trasporta quotidianamente con sé. Nessun Master, anche se utilizza spesso la parola Maztèr. Non è docente all'università. Frequenta continuamente due cani.
Nonostante la moltitudine di lavori fatti in questi ultimi anni è convinto di essere appena all'inizio della propria ricerca ma comprende che potrebbe anche essere alla fine.
Nel 2017 ha compiuto vent'anni di mostre.

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