Federico Garibaldi. Un viaggio - dialogo spazio/tempo
Dal 12 Novembre 2014 al 25 Novembre 2014
Milano
Luogo: Galleria Statuto13
Indirizzo: via Statuto 13
Orari: da martedì a sabato 11-19
Curatori: Massimiliano Bisazza
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02 36559443
E-Mail info: info@statuto13.it
Sito ufficiale: http://www.statuto13.it
Una scelta coraggiosa quella di Federico Garibaldi giacché per il nuovo progetto della sua mostra personale di fotografia che è esposta in Galleria Statuto13, in Brera, decide di capovolgere l’idea di fotografia puramente estetica per “consegnare” il proprio estro alla fotografia concettuale con un piglio certamente innovativo.
Ci racconta un viaggio, il “suo viaggio”, nel quale noi possiamo riconoscerci, nel quale possiamo immergere i nostri pensieri dondolandoci poeticamente e metaforicamente tra le associazioni mentali e i ricordi individuali che ne scaturiscono.
Il concetto si fonda sull’idea del “dinamismo spazio – temporale”, quindi sul movimento; le fotografie scattate sono l’una conseguente all’altra nel percorso spaziale effettuato in auto durante il suo viaggio fisico e introspettivo. Ciò che emerge e che mi colpisce è certamente il concetto di temporalità: il tempo è un concetto primitivo dell’esperienza legato alla percezione del “divenire” o della “durata” di un fenomeno, in base al quale è possibile stabilire l’ordine di una successione di eventi o la loro contemporaneità.
Possiamo affermare dunque che Garibaldi fotografo aneli al processo induttivo (e non deduttivo) che porta l’uomo e l’artista che sono insiti in lui, in una continua ricerca, che porterà la sua creatività a incedere in un continuo divenire ricco di sensazioni e d’interazioni sinergiche tra pensiero, arte e azione.
Ci racconta un viaggio, il “suo viaggio”, nel quale noi possiamo riconoscerci, nel quale possiamo immergere i nostri pensieri dondolandoci poeticamente e metaforicamente tra le associazioni mentali e i ricordi individuali che ne scaturiscono.
Il concetto si fonda sull’idea del “dinamismo spazio – temporale”, quindi sul movimento; le fotografie scattate sono l’una conseguente all’altra nel percorso spaziale effettuato in auto durante il suo viaggio fisico e introspettivo. Ciò che emerge e che mi colpisce è certamente il concetto di temporalità: il tempo è un concetto primitivo dell’esperienza legato alla percezione del “divenire” o della “durata” di un fenomeno, in base al quale è possibile stabilire l’ordine di una successione di eventi o la loro contemporaneità.
Possiamo affermare dunque che Garibaldi fotografo aneli al processo induttivo (e non deduttivo) che porta l’uomo e l’artista che sono insiti in lui, in una continua ricerca, che porterà la sua creatività a incedere in un continuo divenire ricco di sensazioni e d’interazioni sinergiche tra pensiero, arte e azione.
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