Giovanni Bellini: dall’icona alla storia
Dal 09 Novembre 2012 al 04 Marzo 2013
Milano
Luogo: Museo Poldi Pezzoli
Indirizzo: via Manzoni 12
Orari: 10-18; chiuso martedì
Costo del biglietto: intero € 9, ridotto € 6
Telefono per informazioni: +39 02 796334/ 02 794889
E-Mail info: info@museopoldipezzoli.org
Sito ufficiale: http://www.museopoldipezzoli.it/
Il Museo Poldi Pezzoli dedica la mostra autunnale a Giovanni Bellini.
L’esposizione Giovanni Bellini. Dall’icona alla storia, in programma dal 9 novembre 2012 al 25 febbraio 2013, racconta il rapporto del maestro veneziano con il tema della Pietà, ripercorrendone la produzione artistica giovanile.
“La mostra nasce in seguito al restauro dell’Imago Pietatis di Giovanni Bellini, uno dei capolavori del Museo – dichiara Annalisa Zanni, direttore del Poldi Pezzoli –: l’intervento, offerto da Giorgio Gnutti e Umberta Gnutti Beretta, è stato infatti l’occasione per un’accurata indagine conoscitiva sul disegno preparatorio e sulla tecnica pittorica del dipinto, che sono stati confrontati con quelli di altre opere eseguite dal pittore negli stessi anni. Il confronto con altre tre Pietà appartenenti all’attività giovanile di Bellini rivela la capacità dell’artista veneziano di rinnovare questo tema profondamente, in senso umanistico e rinascimentale”.
La mostra illustrerà l’evoluzione formale dell’iconografia della Pietà nella produzione giovanile di Giovanni Bellini tra il 1457 circa e il 1470 circa attraverso l’esposizione, uno a fianco dell’altro, di quattro straordinari capolavori dell’artista raffiguranti questo soggetto conservati al Museo Poldi Pezzoli, all’Accademia Carrara di Bergamo, al Museo Correr di Venezia e al Museo della Città di Rimini: lo schema figurativo dell’Imago Pietatis, nato in ambito bizantino in età medievale, viene aggiornato e sviluppato dall’artista veneziano grazie alla raffigurazione naturalistica del corpo di Cristo, all’aggiunta del paesaggio come sfondo della scena e all’introduzione di altri personaggi sacri accanto alla figura di Gesù.
Il confronto fra queste opere permette di comprendere pienamente e analizzare la maturazione del linguaggio artistico di Giovanni Bellini, dall’iniziale influsso di Mantegna e Donatello alla piena formulazione del suo stile personale. Le opere presenti in mostra potranno stimolare riflessioni sul valore della bellezza in Giovanni Bellini e prestarsi anche a un percorso di carattere religioso, che toccherà i temi della pietas, della devozione e della penitenza.
Nella mostra saranno inoltre presentate al pubblico e valorizzate le opere del Rinascimento veneto del Museo Poldi Pezzoli realizzate nel terzo quarto del Quattrocento, come la Madonna in trono con il Bambino e angeli di Antonio Vivarini, la piccola Deposizione dipinta su pergamena di Lazzaro Bastiani, la Madonna con il Bambino dello stesso artista e la Crocefissione di Alvise Vivarini, che dimostrano quanto l’innovativo linguaggio artistico belliniano influenzò gli altri maestri veneziani suoi contemporanei.
Questi dipinti furono acquistati da Gian Giacomo Poldi Pezzoli tra il 1855 e il 1879: la mostra sarà anche l’occasione per approfondire e mettere meglio a fuoco il gusto e gli interessi collezionistici del nobile milanese, intimamente legati alla parallela riscoperta del Rinascimento veneto da parte della nascente disciplina storico-artistica. L’allestimento, progettato da Luca Rolla e Alberto Bertini, crea un percorso espositivo disegnato da semplici pannellature e caratterizzato da una serie di “tagli” che permettono di anticipare la visione di alcune opere mettendo a confronto le differenti sezioni della mostra.
A disposizione dei visitatori, un video dedicato al restauro dell’Imago Pietatis, realizzato dal Centro di Restauro Paola Zanolini - Ida Ravenna, che presenta il dipinto al pubblico dal punto di vista materico e tecnico, permettendo al visitatore di “entrare” nell’opera attraverso le indagini scientifiche eseguite nel corso del restauro e scoprire il disegno preparatorio e la genesi della costruzione degli stati pittorici. Il video presenta anche l’intervento di restauro, caratterizzato dall’adozione di metodologie molto innovative, efficacemente rappresentate attraverso immagini e filmati.
La mostra, a cura di Andrea De Marchi, Andrea Di Lorenzo, Lavinia Galli e Annalisa Zanni, è arricchita da un apparato didattico completo a cura di Stefano Zuffi, costituito da audio guide che accompagnano nel percorso espositivo e nella comprensione delle opere, realizzate in collaborazione con giovani attori del Piccolo Teatro di Milano, e da pannelli curati per la parte grafica da Gregorietti e Associati – design and communication.
Completa l’esposizione un catalogo, edito da Umberto Allemandi Edizioni, che contiene alcuni saggi sull’iconografia della Pietà e il collezionismo delle opere di Giovanni Bellini, le schede scientifiche delle opere esposte e una sezione dedicata all’intervento di restauro dell’Imago Pietatis del Museo Poldi Pezzoli e alle analisi scientifiche eseguite da Gianluca Poldi sulle opere di Bellini presenti in mostra.
L’esposizione Giovanni Bellini. Dall’icona alla storia, in programma dal 9 novembre 2012 al 25 febbraio 2013, racconta il rapporto del maestro veneziano con il tema della Pietà, ripercorrendone la produzione artistica giovanile.
“La mostra nasce in seguito al restauro dell’Imago Pietatis di Giovanni Bellini, uno dei capolavori del Museo – dichiara Annalisa Zanni, direttore del Poldi Pezzoli –: l’intervento, offerto da Giorgio Gnutti e Umberta Gnutti Beretta, è stato infatti l’occasione per un’accurata indagine conoscitiva sul disegno preparatorio e sulla tecnica pittorica del dipinto, che sono stati confrontati con quelli di altre opere eseguite dal pittore negli stessi anni. Il confronto con altre tre Pietà appartenenti all’attività giovanile di Bellini rivela la capacità dell’artista veneziano di rinnovare questo tema profondamente, in senso umanistico e rinascimentale”.
La mostra illustrerà l’evoluzione formale dell’iconografia della Pietà nella produzione giovanile di Giovanni Bellini tra il 1457 circa e il 1470 circa attraverso l’esposizione, uno a fianco dell’altro, di quattro straordinari capolavori dell’artista raffiguranti questo soggetto conservati al Museo Poldi Pezzoli, all’Accademia Carrara di Bergamo, al Museo Correr di Venezia e al Museo della Città di Rimini: lo schema figurativo dell’Imago Pietatis, nato in ambito bizantino in età medievale, viene aggiornato e sviluppato dall’artista veneziano grazie alla raffigurazione naturalistica del corpo di Cristo, all’aggiunta del paesaggio come sfondo della scena e all’introduzione di altri personaggi sacri accanto alla figura di Gesù.
Il confronto fra queste opere permette di comprendere pienamente e analizzare la maturazione del linguaggio artistico di Giovanni Bellini, dall’iniziale influsso di Mantegna e Donatello alla piena formulazione del suo stile personale. Le opere presenti in mostra potranno stimolare riflessioni sul valore della bellezza in Giovanni Bellini e prestarsi anche a un percorso di carattere religioso, che toccherà i temi della pietas, della devozione e della penitenza.
Nella mostra saranno inoltre presentate al pubblico e valorizzate le opere del Rinascimento veneto del Museo Poldi Pezzoli realizzate nel terzo quarto del Quattrocento, come la Madonna in trono con il Bambino e angeli di Antonio Vivarini, la piccola Deposizione dipinta su pergamena di Lazzaro Bastiani, la Madonna con il Bambino dello stesso artista e la Crocefissione di Alvise Vivarini, che dimostrano quanto l’innovativo linguaggio artistico belliniano influenzò gli altri maestri veneziani suoi contemporanei.
Questi dipinti furono acquistati da Gian Giacomo Poldi Pezzoli tra il 1855 e il 1879: la mostra sarà anche l’occasione per approfondire e mettere meglio a fuoco il gusto e gli interessi collezionistici del nobile milanese, intimamente legati alla parallela riscoperta del Rinascimento veneto da parte della nascente disciplina storico-artistica. L’allestimento, progettato da Luca Rolla e Alberto Bertini, crea un percorso espositivo disegnato da semplici pannellature e caratterizzato da una serie di “tagli” che permettono di anticipare la visione di alcune opere mettendo a confronto le differenti sezioni della mostra.
A disposizione dei visitatori, un video dedicato al restauro dell’Imago Pietatis, realizzato dal Centro di Restauro Paola Zanolini - Ida Ravenna, che presenta il dipinto al pubblico dal punto di vista materico e tecnico, permettendo al visitatore di “entrare” nell’opera attraverso le indagini scientifiche eseguite nel corso del restauro e scoprire il disegno preparatorio e la genesi della costruzione degli stati pittorici. Il video presenta anche l’intervento di restauro, caratterizzato dall’adozione di metodologie molto innovative, efficacemente rappresentate attraverso immagini e filmati.
La mostra, a cura di Andrea De Marchi, Andrea Di Lorenzo, Lavinia Galli e Annalisa Zanni, è arricchita da un apparato didattico completo a cura di Stefano Zuffi, costituito da audio guide che accompagnano nel percorso espositivo e nella comprensione delle opere, realizzate in collaborazione con giovani attori del Piccolo Teatro di Milano, e da pannelli curati per la parte grafica da Gregorietti e Associati – design and communication.
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