Il sogno degli antenati. L’archeologia del Messico nell’immaginario di Frida Kahlo

Il sogno degli antenati. L’archeologia del Messico nell’immaginario di Frida Kahlo

 

Dal 16 Aprile 2018 al 22 Aprile 2018

Milano

Luogo: MUDEC - Museo delle Culture di Milano

Indirizzo: via Tortona 56

Curatori: Davide Domenici, Carolina Orsin

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 02 54917

E-Mail info: info@mudec.it

Sito ufficiale: http://www.mudec.it/



L’esibizione “Il sogno degli antenati” nasce da un progetto di ricerca sulle collezioni permanenti di area mesoamericana del MUDEC-Museo delle Culture di Milano. Il progetto ne ha visto il riordino e un aggiornamento della catalogazione, e ha al contempo stimolato una riflessione su come questi oggetti – con le loro multiple stratificazioni – ci permettano di stabilire connessioni tra temi artistici più ampi, riflettere e far riflettere su questioni come l’identità, l’estetica, l’uso strategico della memoria e del passato, caratterizzando il museo come una istituzione dinamica che, a partire dal proprio patrimonio, è in grado di produrre nuovi significati. L’esposizione, a cura di Davide Domenici e Carolina Orsini, si snoda sulle due lunghe vetrine ricurve che si affacciano sulla nuvola centrale del museo in perfetto dialogo con la mostra-evento “FRIDA KAHLO. Oltre il mito”.
Si tratta di un articolato racconto fatto di oggetti archeologici ed etnografici messicani della collezione permanente del MUDEC, foto storiche e immagini di opere di Frida Kahlo, che mostra come il mondo indigeno e il passato precolombiano abbiano costituito elementi fondanti della pratica artistica dell’artista messicana. Sculture azteche, figurine fittili teotihuacane e ceramiche del Messico occidentale costituirono per Frida Kahlo un lessico al tempo stesso identitario ed estetico, un patrimonio di forme e significati che permise all’artista di esprimere quella messicanità che - come argomentato nella parallela mostra “Oltre il mito” - costituì uno dei temi portanti della sua opera pittorica e di quella vera e propria performance artistica che fu la sua vita. La mostra si articola in una serie di sezioni dedicate a temi come il ruolo che il mondo indigeno e la riscoperta archeologica del suo passato precolombiano ebbero nella costruzione della nazione post-rivoluzionaria, al collezionismo di oggetti archeologici da parte di Frida Kahlo e Diego Rivera, alla loro riscoperta dell’estetica precolombiana e a come l’identità messicana di Frida sia stata espressa non solo attraverso la ripresa di motivi precolombiani nella sua opera pittorica ma anche in una vera e propria “costruzione” del corpo dell’artista mediante il frequente uso, documentato da foto storiche, di abiti etnici e di antichi gioielli di giada.

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