Italia. Quale comunità?

Triennale di Milano, esterno

 

Dal 19 Febbraio 2016 al 19 Febbraio 2016

Milano

Luogo: Triennale di Milano

Indirizzo: viale Alemagna 6

Orari: h 17

Costo del biglietto: ingresso gratuito



Venerdì 19 febbraio 2016 ore 17
Nell’ambito della mostra “Comunità Italia. Architettura, città e paesaggio dal dopoguerra al Duemila”

Parteciperanno al dibattito con i curatori della mostra Comunità Italia Alberto Ferlenga e Marco Biraghi, Franco Purini, Cino Zucchi, Valerio Paolo Mosco, Giovanni Durbiano, Marco De Michelis. In un momento di ridefinizione dell'identità dell'architettura italiana, e del ruolo stesso dell'architetto nella concezione delle città e della società odierne, la riflessione in merito al lascito della cultura architettonica dal secondo dopoguerra in avanti sembra non soltanto opportuna ma forse anche indispensabile. È esistita una “comunità" architettonica italiana, frutto degli sforzi olivettiani, ma anche al di là di essi? Una comunità fondata non tanto o soltanto sull'accordo ma anche sulla convivenza delle differenze? Ed è possibile che esista ancora in futuro, a dispetto della frammentazione individualistica che sembra dominare lo scenario attuale? Su questi temi saranno chiamati a confrontarsi alcuni noti architetti, storici e critici con i curatori della mostra “Comunità Italia. Architettura, città e paesaggio dal dopoguerra al Duemila”.

La mostra:
Comunità Italia.
Architettura, città e paesaggio dal dopoguerra al Duemila
28 Novembre 2015 - 6 Marzo 2016
A cura di Alberto Ferlenga e Marco Biraghi

La mostra racconta la vicenda dell’architettura italiana del secondo Novecento nel suo complesso, una vicenda la cui prossimità temporale, insieme ad altri fattori, aveva sinora impedito una trattazione più ampia e generale. Il corpo principale dell’esposizione è composto da circa 120 opere, comprendenti modelli e disegni originali, e album che ne illustrano nel dettaglio gli aspetti progettuali. Da Ludovico Quaroni a Ignazio Gardella, da Aldo Rossi a Renzo Piano (per ricordarne solo qualcuno), sono presenti i lavori dei massimi protagonisti della storia dell’architettura italiana dal dopoguerra al Duemila; ma accanto a loro non mancano neppure i progetti e le opere di figure meno celebrate ma altrettanto importanti come Guglielmo Mozzoni, Paolo Soleri e Arturo Mezzedimi.

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