Julia Krahn. SchönerHeit. Cantico dei Cantici in immagini - Presentazione

© Julia Krahn | Julia Krahn, SchönerHeit, Wundergewächs, 2013-2015

 

Dal 19 Giugno 2017 al 19 Giugno 2017

Milano

Luogo: La Permanente

Indirizzo: via Filippo Turati 34

Orari: h 18.30

Telefono per informazioni: +39 02 36 74 45 28

Sito ufficiale: http://www.schoenerheit.com



Lunedì 19 giugno alle 18.30 presso La Permanente di Milano verrà presentato SchönerHeit - Cantico dei Cantici in immagini, il libro dell’artista tedesca Julia Krahn nato dal sorprendente e omonimo progetto fotografico.
Ad introdurre il libro, con testi di Beatrice Buscaroli, Michael Hartlieb, Angela Madesani, Ralf Meister, Gian Paolo Serino e Ulrich Spielmann, interverranno la storica dell’arte e curatrice Angela Madesani, la storica dell’arte e docente d’arte contemporanea Beatrice Buscaroli, il critico fotografico Denis Curti e l’artista stessa.
Tutti i soggetti ritratti sono stati scelti per il loro legame con il Cantico dei Cantici, il poema biblico che racconta in forma dialogica l’amore tra Re Salomone e l’amata Sulamita.

Si tratta di un’analisi per immagini sul significato dell’amore e della bellezza, temi indissolubilmente intrecciati. “La parola bellezza ha perso oggi molto valore” - riflette l’artista - “e rimane troppo spesso legata alla superficie, attaccata alla carne piuttosto che descrivere la profondità. Io sono convinta che la bellezza non nasca nella persona o nell’oggetto, ma nel nostro stesso sguardo”.

Per questo i soggetti di SchönerHeit non rientrano nei comuni canoni di bellezza. Sono persone con forti disabilità fisiche che Julia Krahn, osserva e ritrae con il suo sguardo appassionato e sincero riuscendo a cogliere le caratteristiche uniche e amabili che ognuno di essi possiede. “Belli sono se li guardiamo con gli “occhi della tortora””, dove la tortora è, secondo la cultura ebraica, messaggero dell’amore. Ad accompagnare i ritratti troviamo un’elegante serie di scatti di nature morte volti ad esaltarne la drammaticità e l’incanto.

La forza del progetto di Julia Krahn è proprio quella di cercare e trovare amore e bellezza laddove sono più inaspettati. “Specialmente nel dolore sta spesso la più grande bellezza”.

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