Kiki Smith/ Jitka Hanzlovà

Kiki Smith - By the Stream

 

Dal 27 Settembre 2012 al 15 Novembre 2012

Milano

Luogo: Galleria Raffaella Cortese

Indirizzo: via A. Stradella 7

Orari: da martedì a venerdì 10-13/ 15-19.30; sabato 15-19.30

Telefono per informazioni: +39 02 2043555

E-Mail info: info@galleriaraffaellacortese.com

Sito ufficiale: http://www.galleriaraffaellacortese.com


Kiki Smith - By the Stream

Raffaella Cortese é orgogliosa di presentare la terza personale in galleria di Kiki Smith. 
Nel 2001 l'artista americana aveva presentato a Milano i suoi meravigliosi e oramai famosi disegni su carte nepalesi e alcune sculture in bronzo mentre nel 2004 si era concentrata principalmente sulla produzione grafica, tecnica che ha da sempre contraddistinto la sua carriera artistica. By the Stream è una mostra di fotografie di grande importanza nella carriera dell'artista. 
La fotografia gioca, da sempre, un ruolo chiave nella ricerca artistica della Smith. Un'ampia ricognizione del mondo naturale è evidente in alcuni dei suoi primi lavori fotografici. Le fotografie con soggetti legati prevalentemente alla natura sono state esposte al Carnagie Museum of Art a Pittsburgh nel 1998 e all' International Center of Photography di New York nel 2001. 
L'immaginario fotografico presente in By the Stream evoca la tradizione delle favole e di un surreale mondo domestico. I suoi scatti costruiscono una narrazione iconografica ricca di riferimenti fiabeschi e carichi di femminilità. 
La Smith, utilizzando la camera, disegna una dimensione concettuale di spazio e corpo incastonata in un luogo onirico e infantile. Il suo lavoro tenta di ricondurre la femminilità all'origine del mondo, indagando la figura femminile nei suoi contesti storici, sociali, affettivi e sessuali. 
Kiki Smith sin dagli anni '80 ha lavorato con numerosi media: dal bronzo alla carta, dal gesso alla porcellana. E' particolarmente interessata al fotografare i dettagli delle sue sculture da cui, grazie alla frantumazione, alla distorsione e al riassemblaggio, emerge un nuovo punto di vista. Molte di queste fotografie sono state esposte alla mostra organizzata, per conto dell'Henry Art Gallery di Seattle, da Elizabeth Brown nel 2010, I Myself Have Seen It: Photography & Kiki Smith, e pubblicate nella monografia realizzata in occasione della mostra. 
La mostra By the Stream è una naturale e intima visione dell'artista, una riflessione attraverso la fotogafia, sulla Natura e sul suo lavoro. 

Jitka Hanzlovà - There is Something I Don?t Know 

La galleria Raffaella Cortese, in contemporanea all mostra di Kiki Smith, è lieta di presentare nel nuovo spazio di Stradella 1 la personale della fotografa ceca Jitka Hanzlovà. I suoi lavori fotografici ruotano intorno a serie differenti nelle quali l?artista riflette la propria vita personale, offre una visione di specifici luoghi, esamina come alcune tematiche vengono tradizionalmente rappresentate in arte. Tutto questo nella retrospettiva alla Fondazione Mapfre di Madrid. In mostra fotografie della serie There is Something I Don?t Know in cui ritratti di uomini e donne rivelano un desiderio di riscoperta del ritrattismo quattrocentesco. ll ritratto è un genere che ha accompagnato la storia delle arti figurative fin dalle origini e che riveste un ruolo centrale nella produzione artistica contemporanea e in particolare nella fotografia. 
Nel catturare l?essenza di una persona attraverso la raffigurazione dell?apparenza l?Hanzlovà da vita a una serie di ritratti ispirandosi al ritrattismo di Leonardo da Vinci. Alcune fotografie della serie sono scattate all?interno del Palazzo Melzi d'Eril presso Vaprio D'Adda luogo in cui Leonardo per un tempo visse e lavorò. L?artista usa la fotografia come se fosse una variante della tecnica pittorica, in quanto costruisce la scena dell'immagine con estrema accuratezza e rigore formale, non lasciando nulla al caso o all'improvvisazione. Gli sfondi regrediscono in una sfocatura simile a quella che si può ottenere con la pittura e i soggetti risaltano in una nitida messa a fuoco che sottolinea le sfumature del loro mondo interiore. Non c'è però un intento narrativo, bensì descrittivo che studia le relazioni tra le persone e lo spazio circostante. L?artista sviluppa un nuovo modo di rappresentazione in cui i suoi modelli ritratti frontalmente o di profilo hanno un chiaro rimando alla pittura rinascimentale attraverso la tecnica fotografica e l?esplicito schieramento dei tradizionali schemi leonardeschi da vita a ritratti fotografici di unica e irripetibile dimensione della forma umana. 

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