L’intelligenza non ha sesso. Adriana Bisi Fabbri e la rete delle arti (1900-1918)

L’intelligenza non ha sesso. Adriana Bisi Fabbri e la rete delle arti (1900-1918)

 

Dal 03 Dicembre 2019 al 08 Marzo 2020

Milano

Luogo: Museo del Novecento

Indirizzo: piazza Duomo 8

Orari: 9.30-19.30; lunedì 14.30-19.30; giovedì e sabato 9.30-22.30

Curatori: Giovanna Ginex, Danka Giacon

Enti promotori:

  • Comune di Milano | Cultura

Costo del biglietto: intero € 5, ridotto € 3. Gratuito under 18, studenti delle scuole superiori, Insegnanti accompagnatori di scolaresche, Guide e interpreti turistici, Portatori di handicap e accompagnatore, Giornalisti e studiosi accreditati con permesso della Direzione del Museo, Funzionari delle Soprintendenze Statali e organi periferici del Ministero, Membri ICOM, Possessori di Abbonamento Regione Lombardia e ticket Esselunga. Ogni primo e terzo martedì del mese dalle ore 14 fino alla chiusura

Telefono per informazioni: +39 02 884 440 61

E-Mail info: c.museo900@comune.milano.it

Sito ufficiale: http://www.museodelnovecento.org



Il Museo del Novecento presenta la mostra “L’intelligenza non ha sesso. Adriana Bisi Fabbri e la rete delle arti (1900 – 1918)”, a cura di Giovanna Ginex e Danka Giacon e promossa dal Comune di Milano | Cultura. L’esposizione, collocata negli Archivi del Novecento al quarto piano del Museo, è aperta fino all’8 marzo 2020 e si concentra sulla rilettura dell’attività artistica e delle vicende biografiche di Adriana Bisi Fabbri (Ferrara 1881 – Travedona Monate 1918) e del marito Giannetto Bisi (Ferrara 1881 – Verona 1919).

Pittrice e caricaturista, Adriana Bisi Fabbri emerge come una figura autonoma del complesso scenario artistico a lei contemporaneo. Autodidatta, incuriosita da ogni tecnica e sperimentazione con cui entrava in contatto, la volontà ferrea di essere considerata un’artista a tutto tondo la guida attraverso un’epoca e un contesto in cui molti riconoscimenti e percorsi formativi erano preclusi alle donne.

Frutto di un’intensa attività di ricerca che ha visto come protagonista il Fondo Bisi Crotti, di proprietà del Museo del Novecento, il percorso espositivo corre lungo tre linee: la biografia di Adriana Bisi Fabbri, la passione che caratterizza il rapporto con il marito Giannetto Bisi che ne sosterrà il percorso artistico per tutta la vita e la fitta rete di relazioni che la coppia ha intessuto con i protagonisti di due decenni di arte italiana del secolo scorso. Dallo studio delle fonti archivistiche è emerso il resoconto di un panorama artistico pulsante di vita, ricco di progetti, iniziative e movimenti di cui Adriana Bisi Fabbri e Giannetto Bisi furono parte integrante.

Oltre duecento opere tra dipinti, disegni, grafiche e materiale documentario costruiscono uno scorcio sulla vita intellettuale di inizio secolo. Arte, giornalismo e avanguardie accompagnano il visitatore in un viaggio che da Ferrara passa per Bergamo e Milano, incontrando personaggi del calibro di Umberto Boccioni, Cesare Laurenti, Ugo Valeri, Eugenio Bajoni ed entrando in contatto con i gruppi d’avanguardia di Torino, Firenze, Venezia e Roma. Il punto di vista di Adriana Bisi Fabbri e del marito Giannetto, catturato nel fitto carteggio inedito della coppia, fornisce una chiave di lettura privilegiata del contesto in cui la coppia si muoveva, intesseva rapporti e relazioni, traeva spunto da suggestioni incontrate e si sviluppava professionalmente e sentimentalmente.
La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Mondadori Electa.  

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