La sofferenza della luce. Fotografie di Alex Webb
La sofferenza della luce. Fotografie di Alex Webb, Fondazione Forma per la Fotografia, Milano
Dal 27 Aprile 2012 al 17 Giugno 2012
Milano
Luogo: Fondazione Forma per la Fotografia
Indirizzo: piazza Tito Lucrezio Caro 1
Orari: 10-20; giovedì e venerdì 10-22; chiuso lunedì
Curatori: Alessandra Mauro
Costo del biglietto: intero euro 7,50; ridotto euro 6; scuole euro 4
Telefono per informazioni: +39 02 58118067
E-Mail info: stampa@formafoto.it
Sito ufficiale: http://www.formafoto.it
La luce infuocata e la potenza del colore sembravano in qualche modo impressi nelle culture con cui stavo lavorando; era un altro pianeta rispetto alla riservatezza grigio-marrone del New England, nella quale ero cresciuto. Da allora ho lavorato quasi esclusivamente con il colore. Alex Webb Giovedì 26 aprile 2012 alle 18.30 inaugura, presso Fondazione Forma per la Fotografia, la mostra La sofferenza della luce. Fotografie di Alex Webb. La mostra raccoglie trenta anni di fotografia e di reportage di questo grande autore che è riuscito a narrare con il suo colore, denso e acceso, luoghi e situazioni del mondo fin nelle loro pieghe più insolite. All’inizio della sua carriera, a metà degli anni Settanta, seguendo le orme dei suoi maestri, Webb fotografa in bianco e nero ma presto si rende conto che un altro linguaggio, e una diversa cifra stilistica, sono più vicini alla sua sensibilità. In un viaggio ad Haiti del 1975, Webb cambia il suo modo di vedere e di fotografare. Da adesso, il colore diventa una scelta narrativa obbligata, tanto da spingerlo a cercare i luoghi dove la luce e i colori diventano, con una forza a volte anche crudele, elementi di base per comprendere e descrivere un territorio. Entrato a far parte dell’agenzia Magnum nel 1976, Webb non ama definirsi fotogiornalista ma si sente piuttosto un fotografo di strada, per l’approccio empatico con cui affronta ogni viaggio, ogni lavoro. Haiti, i Caraibi, il Messico, l’Etiopia, il Costa Rica, il Brasile, ma anche la Russia e il New England delle sue origini, sono altrettante tappe delle sue ricognizioni fotografiche. Nelle sue immagini la luce è forte, violenta, esasperata che esalta le ombre e i colori. Le foto di Alex Webb sono complesse, cariche di elementi, di superfici riflesse, di aperture che moltiplicano i livelli di lettura. La mostra raccoglie un insieme affascinante di immagini a colori e conferma la grandezza di un fotografo tra i più celebri del nostro tempo. “L'unico modo che conosco per affrontare un posto nuovo è camminare. Perché un fotografo di strada deve camminare e guardare e aspettare e parlare, e poi guardare ancora, cercando di mantenere la fiducia che l'incognito, l'inaspettato o il cuore segreto di ciò che già conosce, lo aspetti dietro l'angolo.”Alex Webb
La mostra, a cura di Alessandra Mauro, è accompagnata da un catalogo edito da Contrasto. In occasione della mostra, Alex Webb e Rebecca Norris Webb guideranno un workshop , organizzato presso Forma il 5 e 6 maggio, dal titolo “Milano: trovare la propria visione”. Per informazioni www.formafoto.it
Biografia
Nato nel 1952 a San Francisco, California, Alex Webb si laurea a Harward in Storia e Letteratura e prosegue la sua formazione iscrivendosi al Carpenter Center for the Visual Arts. Nel 1974, a soli ventidue anni, inizia la sua carriera di fotoreporter professionista e nel 1976 è già un associato dell’agenzia fotografica Magnum. Comincia a pubblicare su importanti testate: Life, Geo, Stern e National Geographic realizzando lunghi e accurati reportage nel Sud degli Stati Uniti. Lavora nei Caraibi e in Messico e poi in America latina e Africa.
La mostra, a cura di Alessandra Mauro, è accompagnata da un catalogo edito da Contrasto. In occasione della mostra, Alex Webb e Rebecca Norris Webb guideranno un workshop , organizzato presso Forma il 5 e 6 maggio, dal titolo “Milano: trovare la propria visione”. Per informazioni www.formafoto.it
Biografia
Nato nel 1952 a San Francisco, California, Alex Webb si laurea a Harward in Storia e Letteratura e prosegue la sua formazione iscrivendosi al Carpenter Center for the Visual Arts. Nel 1974, a soli ventidue anni, inizia la sua carriera di fotoreporter professionista e nel 1976 è già un associato dell’agenzia fotografica Magnum. Comincia a pubblicare su importanti testate: Life, Geo, Stern e National Geographic realizzando lunghi e accurati reportage nel Sud degli Stati Uniti. Lavora nei Caraibi e in Messico e poi in America latina e Africa.
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