Mario Cattaneo. La leggerezza di un tempo

© Museo di Fotografia Contemporanea | Mario Cattaneo, dalla serie Una domenica all'Idroscalo, 1957-1969

 

Dal 09 Luglio 2020 al 06 Settembre 2020

Cinisello Balsamo | Milano

Luogo: Piazza Gramsci

Indirizzo: piazza Gramsci

Enti promotori:

  • Museo di Fotografia Contemporanea
  • Comune di Cinisello Balsamo

Sito ufficiale: http://www.mufoco.org



Il Museo di Fotografia Contemporanea, in collaborazione con il Comune di Cinisello Balsamo, presenta una mostra fotografica nella piazza principale della città, luogo per eccellenza di condivisione e vita comunitaria, come omaggio ai cittadini e invito a riappropriarsi del proprio patrimonio culturale nonché a ritrovare nelle proprie radici e nella storia recente la forza e l’entusiasmo per ripartire, dopo aver vissuto mesi di profonda emergenza.
 
A partire da giovedì 9 luglio, ore 19, e fino al 6 settembre sarà possibile passeggiare in Piazza Gramsci lungo un percorso di circa 30 fotografie di Mario Cattaneo che - tra luna park, balere e domeniche all’idroscalo, nuove convivialità e mode importate dagli Stati Uniti come il juke-box e il boogie-woogie - restituiscono uno spaccato del tempo libero e dello svago della gioventù milanese nel periodo del secondo dopoguerra e del boom economico, tra gli anni Cinquanta e Sessanta, e al tempo stesso consegnano un messaggio di auspicio, speranza e ritrovata spensieratezza, oggi più che mai attuale dopo il dramma della recente pandemia.
È possibile richiedere al Servizio educativo del Museo visite guidate di approfondimento per piccoli gruppi, scrivendo all’indirizzo servizioeducativo@mufoco.org (agosto escluso).
 
Ospitare una mostra fotografica a cielo aperto è l'occasione per i cittadini di vivere lo spazio di un luogo abituale in maniera diversa, insolita. Piazza e fotografia formano da sempre un binomio che spinge le persone a guardarsi, e a guardare, il mondo che li circonda con occhi nuovi, senza dimenticare le nostre origini e le nostre tradizioni” queste le parole dell'assessore alla Cultura Daniela Maggi.
 
Mario Cattaneo (Milano 1916 – India 2004) appartiene a quella generazione di fotografi italiani che nella seconda metà del Novecento trova nei circoli fotoamatoriali un luogo di espressione e di dibattito sulla fotografia. Lo sguardo attento e la ricchezza dei riferimenti culturali e visivi fanno di Mario Cattaneo una figura significativa, anche se poco nota nel panorama della fotografia italiana. Nelle sue immagini si ritrovano accenti presenti nella fotografia di Henri Cartier Bresson e Robert Doisneau e il racconto della scena sociale assume spesso le tonalità che caratterizzano autori come Gianni Berengo Gardin, Mario De Biasi e Pietro Donzelli. La fotografia di Mario Cattaneo è delicata, semplice e sensibile; i soggetti – le scene di vita in città, i luoghi di aggregazione sociale, i giovani, il volto umano, l’identità – ci parlano di un uomo impegnato in una riflessione sull’esistenza. Nella lente della sua macchina fotografica si specchia la società del tempo, il modo comune di essere, di svagarsi, di aderire alle ideologie e alle filosofie ma soprattutto, di essere attori nel presente.
 
Il Fondo Mario Cattaneo comprende circa 200 mila immagini, tra negativi, diapositive, stampe e provini, datate dal 1950 al 2004, consultabili nel nuovo motore di ricerca delle collezioni del Museo all’indirizzo www.mufocosearch.org. Dal 2006 è di proprietà del Museo di Fotografia Contemporanea.
Le riproduzioni in mostra appartengono alle serie Luna Park, Una domenica all’IdroscaloBalera e Juke-box, realizzate tra la fine degli anni Cinquanta e Sessanta.

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