Matias Sanchez. El motín de la trucha
Dal 01 Ottobre 2015 al 21 Novembre 2015
Milano
Luogo: Costantini Art Gallery
Indirizzo: via Crema 8
Orari: 10,30-12,30 / 15,30-19,30; chiuso lunedì mattina e festivi
Telefono per informazioni: +39 02 87391434
E-Mail info: costantiniartgallery@gmail.com
Sito ufficiale: http://www.costantiniartgallery.it/
Ritorna dopo due anni Matias Sanchez alla Costantini Art Gallery con la mostra personale “El motín de la trucha”, tempo che ha permesso all’artista Sivigliano di acuire le tematiche sociali presenti nelle opere.
“El motín de la trucha” (L’ammutinamento della trota) novella popolare spagnola risalente al 1100 c.a., narra di una trota che, pur di non essere venduta ad un ricco mercante si ammutinò dal banco del pesce, sul quale era esposta, per essere comprata da un popolano.
Seguendo il filo conduttore di questa vecchia favola, troviamo tra i protagonisti delle opere, fra gli altri, “l’Anarchico” e “il Gitano” oltre ad ambientazioni collettive come “La gente che accompagna il Re al di là della frontiera”titoli e rappresentazioni quali sinonimi di una società rivoluzionaria e sovversiva che in queste scene hanno un sottotono tristemente ironico, tipico delle rappresentazioni dell’artista spagnolo.
Caratteristica delle tele di Sanchez è la matericità e la gestualità della pittura ad olio che invadono la figurazione, ma ora l’astrazione - rispetto ai cicli precedenti - appare sempre più incombente, soprattutto negli sfondi, dove le pennellate si fanno più vorticose e si mescolano a volti, animali, oggetti e simboli, creando così uno scenario in cui i personaggi lievitano, piuttosto che apporgiarcisi.
“El motín de la trucha” (L’ammutinamento della trota) novella popolare spagnola risalente al 1100 c.a., narra di una trota che, pur di non essere venduta ad un ricco mercante si ammutinò dal banco del pesce, sul quale era esposta, per essere comprata da un popolano.
Seguendo il filo conduttore di questa vecchia favola, troviamo tra i protagonisti delle opere, fra gli altri, “l’Anarchico” e “il Gitano” oltre ad ambientazioni collettive come “La gente che accompagna il Re al di là della frontiera”titoli e rappresentazioni quali sinonimi di una società rivoluzionaria e sovversiva che in queste scene hanno un sottotono tristemente ironico, tipico delle rappresentazioni dell’artista spagnolo.
Caratteristica delle tele di Sanchez è la matericità e la gestualità della pittura ad olio che invadono la figurazione, ma ora l’astrazione - rispetto ai cicli precedenti - appare sempre più incombente, soprattutto negli sfondi, dove le pennellate si fanno più vorticose e si mescolano a volti, animali, oggetti e simboli, creando così uno scenario in cui i personaggi lievitano, piuttosto che apporgiarcisi.
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