Sabrina D’Alessandro. Parole Parlanti
Dal 14 Settembre 2021 al 24 Settembre 2021
Milano
Luogo: Fondazione Mudima
Indirizzo: Via Tadino 26
Orari: lunedì–venerdì 11-13 / 15-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 02.29409633
E-Mail info: info@mudima.net
Sito ufficiale: http://www.mudima.net
Tra un’opera e l’altra, inseriti come elemento di disturbo a riprodurre l’atmosfera di quelle inaugurazioni, una serie di pappacchioni, scatti rubati da Sabrina D’Alessandro durante i vernissage in periodo pre-covid (2009-2018).
Mani che stringono tramezzini, bicchieri mezzi vuoti, culatelli e coltelli; in assenza del buffet reale, l’artista espone le fotografie. Stampe laser su carta, inchiodate al muro in contrasto con la preziosità e la purezza formale delle parole parlanti, incise in oro a caldo su tela rossa.
Raplaplà, seperòso, redamare… parole recuperate negli anni da Sabrina D’Alessandro e che, come scrive Stefano Bartezzaghi «hanno da dire qualcosa che non si perde mai e ci riguarda da vicino». Per leggerle e ascoltare la loro voce sibillina occorre infatti avvicinarsi, cercando di non farsi distrarre dalle «fameliche vestigia» dei pappacchioni, accompagnati a loro volta da un motto: Art is what makes food more interesting than art (l’arte è ciò che rende il cibo più interessante dell’arte).
È bastato sostituire la parola life con la parola food e la famosa frase di Robert Filliou è diventata la provocatoria definizione di quel che spesso i vernissage furono e potrebbero tornare a essere. Con tutti gli interrogativi sul futuro dell’arte che ne conseguono.
Una delle possibili risposte è già nella mostra, da godere in silenzio e nell’opera in marmo, acciaio e ottone al centro della sala: il Farlingotto, «scultura poliglotta che insegna a tacere in 12 lingue» (2020, courtesy Museo di Santa Maria della Scala, Siena).
Mani che stringono tramezzini, bicchieri mezzi vuoti, culatelli e coltelli; in assenza del buffet reale, l’artista espone le fotografie. Stampe laser su carta, inchiodate al muro in contrasto con la preziosità e la purezza formale delle parole parlanti, incise in oro a caldo su tela rossa.
Raplaplà, seperòso, redamare… parole recuperate negli anni da Sabrina D’Alessandro e che, come scrive Stefano Bartezzaghi «hanno da dire qualcosa che non si perde mai e ci riguarda da vicino». Per leggerle e ascoltare la loro voce sibillina occorre infatti avvicinarsi, cercando di non farsi distrarre dalle «fameliche vestigia» dei pappacchioni, accompagnati a loro volta da un motto: Art is what makes food more interesting than art (l’arte è ciò che rende il cibo più interessante dell’arte).
È bastato sostituire la parola life con la parola food e la famosa frase di Robert Filliou è diventata la provocatoria definizione di quel che spesso i vernissage furono e potrebbero tornare a essere. Con tutti gli interrogativi sul futuro dell’arte che ne conseguono.
Una delle possibili risposte è già nella mostra, da godere in silenzio e nell’opera in marmo, acciaio e ottone al centro della sala: il Farlingotto, «scultura poliglotta che insegna a tacere in 12 lingue» (2020, courtesy Museo di Santa Maria della Scala, Siena).
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 20 aprile 2024 al 27 ottobre 2024
Conversano | Castello Conti Acquaviva D'Aragona
CHAGALL. SOGNO D’AMORE
-
Dal 20 aprile 2024 al 29 settembre 2024
Possagno | Museo Gypsotheca Antonio Canova
Canova. Quattro Tempi. Fotografie di Luigi Spina
-
Dal 20 aprile 2024 al 21 luglio 2024
Torino | Mastio della Cittadella
Henri de Toulouse-Lautrec. Il mondo del circo e di Montmartre
-
Dal 20 aprile 2024 al 24 novembre 2024
Venezia | Sedi varie
60. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere
-
Dal 16 aprile 2024 al 15 settembre 2024
Venezia | Gallerie dell’Accademia
Willem de Kooning e l’Italia
-
Dal 17 aprile 2024 al 22 settembre 2024
Venezia | Ateneo Veneto
Walton Ford. Lion of God