Storie dell’arte per quasi principianti di Valter Curzi - Presentazione

Fabio Viale, Pietà senza Cristo, 2018
Dal 26 March 2019 al 26 March 2019
Milano
Luogo: FAI Fondo Ambiente Italiano
Indirizzo: via Foldi 2
Presentazione del volume di Valter Curzi Storie dell’arte per quasi principianti, SKIRA Martedì 26 marzo ore 18.30 nella Sala della Cavallerizza del FAI Fondo Ambiente Italiano via Foldi 2, Milano L’autore ne parla con Stefano Zuffi e racconta la vicenda de La derelitta attribuita a Sandro Botticelli
Decifrare e raccontare il concetto mutevole dell’opera d’arte e della bellezza, attraversarne la storia, è operazione di certo non facile, ma è possibile coniugare la conoscenza con l’emozione. Si tratta di fornire, anche ai non addetti ai lavori, alcuni strumenti disciplinari e alcune riflessioni metodologiche servendosi della chiave narrativa.
Articolato in cinque capitoli che affrontano tematicamente la Storia dell’Arte tra Quattrocento e Settecento - contesto, “etichette” storico-artistiche, soggetto, stile, eredità artistiche -, con alcune incursioni finali nel XXI secolo, questo libro è rivolto a studenti e “principianti” che vogliano scoprire i molteplici codici interpretativi dell’arte, riflettendo al contempo sugli strumenti che possono renderci maggiormente familiari musei e monumenti che costellano le nostre città e il
nostro territorio.
I numeri dei visitatori di mostre e di musei vanno di giorno in giorno aumentando, tanto da farci interrogare sulla richiesta di un’offerta culturale che sembrerebbe essere più urgente, ma che, con sempre maggiore frequenza, si esaurisce nella superficialità e nella frettolosità. L’interrogativo di cosa rimanga dell’esperienza di visita ai milioni di turisti che si trascinano stancamente nelle sale dei grandi musei o che si accalcano negli spazi dell’ennesima mostra dedicata agli impressionisti è alla base dell’idea di questo libro, con l’ambizione di trasformare l’incontro con l’opera d’arte in una festa dove consapevolezza e godimento dialogano tra loro. Decifrare e raccontare il concetto mutevole dell’opera d’arte e della bellezza, attraversarne la storia, è operazione di certo non facile, ma è possibile coniugare la conoscenza con l’emozione. Si tratta di fornire, anche ai non addetti ai lavori, alcuni strumenti disciplinari e alcune riflessioni metodologiche servendosi della chiave narrativa che, come scrive Tahar Ben Jelloun, “è un omaggio all’inesauribilità del reale e apre porte e finestre su un universo più intimo”. Articolato in cinque capitoli che affrontano tematicamente la Storia dell’Arte tra Quattrocento e Settecento (contesto, “etichette” storico-artistiche, soggetto, stile, eredità artistiche), con alcune incursioni finali nel XXI secolo, questo libro è rivolto a studenti e “principianti” che vogliano scoprire i molteplici codici interpretativi dell’arte, riflettendo al contempo sugli strumenti che possono renderci maggiormente familiari musei e monumenti che costellano le nostre città e il nostro territorio.
Valter Curzi è professore ordinario di Storia dell’Arte moderna alla Sapienza Università di Roma, dove dirige la Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici. Con Skira ha pubblicato Roma e l’Antico. Realtà e visione nel ’700 (2010), Hogarth, Reynolds, Turner. Pittura inglese verso la modernità (2014), Il Museo universale. Dal sogno di Napoleone a Canova (2016) e Comunicare il museo oggi. Dalle scelte museologiche al digitale (2016).
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